>
  • Buzzatti
  • Romano
  • Chelini
  • de Durante
  • Gnudi
  • Califano
  • Carfagna
  • Barnaba
  • Tassone
  • Baietti
  • Miraglia
  • Crepet
  • Casciello
  • Rossetto
  • Valorzi
  • Napolitani
  • Paleari
  • Cacciatore
  • Bruzzone
  • De Leo
  • Mazzone
  • Falco
  • Algeri
  • Gelisio
  • Rinaldi
  • Catizone
  • Coniglio
  • Dalia
  • Scorza
  • Pasquino
  • Quarta
  • Bonetti
  • di Geso
  • Quaglia
  • Boschetti
  • Ward
  • Alemanno
  • Meoli
  • Bonanni
  • De Luca
  • Antonucci
  • Andreotti
  • Romano
  • Santaniello
  • Leone
  • Cocchi
  • Ferrante
  • Liguori
  • Grassotti

Elezioni 2013 – Coalizioni e Programmi elezioni 2013 – Sondaggi e Opinioni, gli studenti sulle elezioni 2013

Redazione Controcampus 20 Febbraio 2013
R. C.
16/11/2024

Le elezioni 2013 rinnovano, la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica.

La data delle consultazioni elettorali è stata fissata per domenica 24 febbraio e lunedì 25 febbraio 2013.

Sono previste agevolazioni per chi deve recarsi a votare per le elezioni 2013

Si tratta di elezioni anticipate: le Camere, infatti, sono state sciolte con quattro mesi di anticipo rispetto al mese di aprile, naturale conclusione della XVI Legislatura,  in seguito alle dimissioni del premier Mario Monti.

Il sistema elettorale in Italia, si basa sulla legge “porcellum”.

La legge prevede liste bloccate, così che il cittadino debba esprimere la preferenza solo per il partito, e non per i  candidati. Essa prevede una soglia di sbarramento: per ottenere seggi alla Camera o al Senato devono superare una percentuale minima di voti (rispettivamente 4% e 8%). Fiore all’occhiello della legge il premio di maggioranza: alla coalizione,  che otterrà una maggioranza relativa di voti vengono assegnati almeno  340 seggi alla Camere.

Partiti, Coalizioni e programmi Elezioni 2013 in breve

Coalizioni:

Pierluigi Bersani

Pierluigi Bersani

La coalizione di centro-sinistra, chiamata “Italia. Bene Comune” include il Partito Democratico, , Sinistra Ecologia Libertà, e il Partito Socialista Italiano. Il candidato premier è Pier Luigi Bersani.

  • proseguire nell’azione di recupero pieno del ruolo di prestigio europeo;
  • sistema parlamentare semplificato, con un ruolo incisivo del governo e la tutela della funzione di equilibrio affidata al Presidente della Repubblica; federalismo responsabile;
  • ridisegno profondo del sistema fiscale che alleggerisca il peso sul lavoro e sull’impresa, attingendo alla rendita dei grandi patrimoni finanziari e immobiliari; contrastare la precarietà; mettere in campo politiche fiscali a sostegno dell’occupazione femminile;
  • potenziare gli ambiti della ricerca e della formazione;
  • politica industriale “integralmente ecologica”;
  •  rendere un bambino, figlio d’immigrati, nato e cresciuto in Italia, a tutti gli effetti  un cittadino italiano; una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico; legge contro l’omofobia; contrasto alla violenza sulle donne.
Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

La coalizione di centro-destra vede come incontrastato protagonista  Silvio Berlusconi, leader del Popolo delle Libertà. Oltre al Pdl, la coalizione consta di un accordo con la Lega Nord, con La Destra e con Fratelli d’Italia.

  • piena attuazione della riforma federale come da Legge 42 del 2009; elezione diretta e popolare del Presidente della Repubblica; rafforzamento dei poteri del Governo.
  • un fisco favorevole alla famiglia: a parità di reddito paghino meno tasse le famiglie più numerose; bonus bebè;
  • buono-dote o credito di imposta per la libera scelta nei servizi del welfare; stabilizzazione e raddoppio del 5 per mille;
  • eliminazione dell’IMU sulla prima casa; no alla patrimoniale; no all’aumento Iva
  • tendenziale azzeramento (in 5 anni) dell’Irap;
  • separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti; carriera dei magistrati basata più sul merito che sulla anzianità; divieto di pubblicazione delle intercettazioni; inappellabilità delle sentenze di assoluzione.
Mario Monti

Mario Monti

La coalizione di centro, ha come leader il premier uscente Mario Monti. Denominata “Con Monti per l’Italia”, composta da: Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (UDC) e Futuro e Libertà per l’Italia (FLI).

  •  costruire un’Europa più integrata e solidale, contro ogni populismo.
  • riduzione e riequilibrio dei carichi fiscali; eliminare gli sprechi, valorizzare gli investimenti produttivi; una pubblica amministrazione più agile, più efficiente, più trasparente. Usare meglio i fondi strutturali europei;
  •  la crescita non nasce dal debito pubblico; finanze pubbliche sane, a tutti i livelli; continuare la stagione delle liberalizzazioni; rivitalizzare la vocazione industriale dell’Italia;
  • fruttare il potenziale dell’economia verde;
  • la riforma delle pensioni e il nuovo mercato del lavoro; lavoro: incrementare i tassi di occupazione giovanile e dei lavoratori anziani;
  • riformare le istituzioni; federalismo e autonomie responsabili; meno casta, meno costi; riduzione finanziamenti a partiti; tolleranza zero per corruzione, evasione fiscale e economia sommersa; giustizia, sicurezza, criminalità organizzata e mafie.

Partiti

Rivoluzione Civile, il cui leader è Antonio Ingroia

Antonio Ingroia

Antonio Ingroia

  • legalità e la solidarietà cemento per la ricostruzione del Paese; Stato laico;
  • scuola pubblica che valorizzi gli insegnanti e gli studenti con l’università e la ricerca scientifica pubbliche non sottoposte al potere economico dei privati;
  • politica antimafia nuova che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento, ma l’eliminazione della mafia, e la colpisca nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a cominciare dal potere politico;
  • imprenditori possano sviluppare progetti, ricerca e prodotti senza essere soffocati dalla finanza, dalla burocrazia e dalle tasse;
  • democrazia nei luoghi di lavoro e la centralità della contrattazione collettiva nazionale;
  • selezionare i candidati alle prossime elezioni con il criterio della competenza, del merito e del cambiamento.
Beppe Grillo

Beppe Grillo

Movimento 5 stelle, il cui leader è Beppe Grillo

  • l’organizzazione attuale dello Stato è burocratica, costosa, inefficiente. Si propone di abolire: province, rimborsi elettorali; eliminare i privilegi dei parlamentari.
  • riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici;
  • eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche; nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcuno soggetto privato; abolizione dell’Ordine dei giornalisti;
  • introduzione della class action. Abolizione delle scatole cinesi in Borsa. Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate;
  • garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito; ticket proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali;
  • abolizione della legge Gelmini. Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti.
Oscar Giannino

Oscar Giannino

Fare per fermare il declino, il cui leader è Oscar Giannino

  • ridurre l’ammontare del debito pubblico; ridurre la spesa pubblica di almeno 6 punti percentuali del PIL nell’arco di 5 anni; ridurre la pressione fiscale complessiva di almeno 5 punti in 5 anni;
  • liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali Lavoro – Sostenere i livelli di reddito di chi momentaneamente perde il lavoro anziché tutelare il posto di lavoro esistente o le imprese inefficienti; liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne;
  • adottare immediatamente una legislazione organica sui conflitti d’interesse;
  • ridare alla scuola e all’università il ruolo, perso da tempo, di volani dell’emancipazione socio-economica delle nuove generazioni;

Modalità di voto per le elezioni 2013

ORARIO DI VOTAZIONE: Si potrà votare dalle ore 8 alle ore 22 del 24 febbraio e dalle ore 7 alle ore 15 del 25.

MODALITA’ DI VOTO: Sia per l’elezione della Camera dei deputati (SCHEDA ROSA, 18 anni per andare alle urne) che per quella del Senato della Repubblica (SCHEDA GIALLA, 25 anni per votare) l’elettore esprime il voto tracciando un solo segno (una X o un semplice tratto) sul solo contrassegno della lista prescelta.

Non si può esprimere “voto di preferenza”; la lista di candidati è, infatti, “bloccata”, ovvero i nominativi sono presentati in un ordine prestabilito al momento del deposito della lista stessa.

Nel caso specifico di liste collegate in coalizione, il segno va  posto sul solo contrassegno della lista che si vuole votare e non sull’intera coalizione.

Se il segno dovesse invadere altri simboli, il voto si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso ed è dunque valido. È vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.

Elezioni 2013 e Giovani

Elezioni 2013 e Giovani

Totopremier fra i giovani sulle elezioni 2013

L’iniziativa “Io voto” di Mtv ha fatto una ricerca su oltre mille giovani italiani, e dopo averli intervistati a novembre, li ha di nuovo interpellati pochi  giorni fa. E ne è risultato  che la campagna elettorale li ha allontanati ancora di più dalla politica.

Interessante il ritratto del  leader ideale, che dovrebbe essere soprattutto onesto , trasparente , affidabile, diretto e innovativo . Beppe Grillo,riscuote i maggiori consensi perché considerato diretto, innovativo e appassionato, ma inesperto ed inaffidabile. Mario Monti descritto come onesto e  pragmatico. Di Bersani viene apprezzata l’esperienza, invece Berlusconi  colpire solo per il suo mito di “salf made man”.

[adsense]

Vediamo qualche opinione dei giovani e studenti sulle elezioni 2013:

R.S. giovane venticinquenne lavoratore ci ha confidato:” io sono di destra…ma ultimamente non credo più in nulla…non voterò…!”

G.L, studente di Scienze politiche all’Università degli Studi di Salerno ha dichiarato: “io non credo più in nessuno, ma andrò a votare chi per me è il meno peggio…Bersani”.

A.V, studentessa e volontaria di numerose iniziative cattoliche, ha detto:” Io per ora non voterò nessuno, annullerò la scheda perchè nessuno dei candidati mi rappresenta!”

G.N, uno studente  laureando di Farmacia ha spiegato:” allora io odio Silvio Berlusconi, poi odio Bersani e se voto Casini mi auguro mi cada la cabina addosso…voto il movimento 5 stelle!”

V.V, studente-lavoratore di Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Salerno, il quale ha dichiarato: “voterò  Movimento 5 stelle, perché spero si occuperanno  di questioni che possono sembrare meno importanti, come il risparmio energetico , il riciclaggio e denunceranno (anche se difficile) le cose storte in parlamento!”

V.M, giovane scrittrice ha espresso la sua opinione:” Non so se andrò a votare visto che mi troverei a scegliere “il meno peggio”… Se deciderò darò il cosiddetto voto di protesta, scegliendo Grillo.

U.N, ventenne barista, ha affermato”non credo in nessuno, Monti pensa alle Banche, Bersani non è per nulla carismatico, Grillo in parte mi piace, ma non so se ciò che predica è realizzabile, Berlusconi non lo considero proprio più, quindi la conclusione?Non so se andrò a votare!”

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto