In realtà l’amore è uguale a prescindere dal genere.
O almeno così dovrebbe essere, eppure sono obsolete sia le leggi, sia la cultura che la propaganda. Ma le persone?
In realtà l’omosessualità è un fatto ovvero uno stato di fatto. Le nuove generazioni ne parlano, con minori difficoltà rispetto al passato, le coppie gay fanno meno fatica nel Dirselo senza paura.
Le due ragazze che abbiamo intervistato in occasione della festa di San Valentino ci spiegano che le reazioni di sorpresa sono più furtive e meno eclatanti o offensive, ma ciò che ci rattrista, è che non mancano del tutto. Le persone conoscono sicuramente ”l’omosessualità” meglio di un tempo ma non la ritengono al pari di un legame eterosessuale tantè che sentiamo parlare di San Valentino Gay, un San Valentino da tenere separato da l’altro “normale” per quel che “normale significhi”.
San Valentino Gay un San Valentino diverso da tutti: amore vero, romantico e puro
San Valentino Gay un San Valentino diverso da tutti gli altri dove per noi quella diversità è rappresentata da un unica motivazione, un amore vero e senza compromessi, un amore come quello di Iris e Laura, un amore senza Tabù.
Iris studentessa e Laura tatuatrice, sono fidanzate da meno di un anno e sembra si conoscano da una vita. La loro storia d’amore ci ha commosso e ci ha persesso di allontanarci da un idea ghetta di San Valentino Gay, ci ha permesso di comprendere lo spirito della festa più romantica dell’anno.
Iris e Laura ci hanno risposto senza imbarazzo e con immenso orgoglio e felicità, quella gioia e amore che auguriamo possa essere la stessa di ogni coppia che si promette amore eterno, affinchè quest’amore non sia solo un modo per passare una giornata come quella del 14 febbraio, affinchè tutti noi possiamo avere la fortuna di avere affianco la persona da sempre sognata e desiderata.
Ciao Iris, ciao Laura da quando vi conoscete e come vi siete conosciute ?
Laura: 8 anni, ma abbiamo parlato sempre pochissimo. Non è che mi fosse molto simpatica. Poi ci siamo riviste per caso.
Iris: Siamo agli antipodi, io sono logorroica e lei rasenta il mutismo non è che fosse tanto semplice comunicare, ci limitavamo ai saluti.
Laura: Io ero seduta al Bar con un amico, lei è passata un paio di volte, nonostante mi avesse già visto si è fermata al mio saluto solo la seconda volta. Abbiamo iniziato a parlare con molta facilità stavolta.
Iris: La seconda volta l’ho salutata e ho esclamato << Laura ma sei tu ?>>, in realtà l’avevo riconosciuta ma quel giorno non so perché non avevo voglia di salutarla e andarmene, sono rimasta e abbiamo parlato, dimenticando che eravamo in piedi in un caffè.
Quello è stato il primo appuntamento ?
Iris: No, siamo lente, prima di rivederci sono passati quasi 2 mesi.
Laura: Il primo vero appuntamento senza contare gli incontri casuali e lo scambio dei numeri è stato al Ristorante Greco. Abbiamo mangiato pochissimo e parlato tanto. Lei diventata rossa ad ogni mio complimento. Invece di fermarmi ho continuato a farne per tutta la sera.
Iris: Prima che ci linciassero, per aver consumato solo due insalate in due ore, abbiamo pagato e siamo andate in macchina e lì abbiamo continuato a parlare fino alle 6 del mattino. All’alba anche se avrei continuato l’ho riaccompagnata aspettando il bacio della buonanotte o del buongiorno, a quel punto.
San Valentino Gay: dirselo senza paura e farlo sapere alla famiglia
Conoscete i vostri rispettivi Genitori ? Avevate paura di dirlo?
Laura: E perchè avremmo dovuto, non abbiamo paura di mostrarci in pubblico perchè averne fra le mura domestiche con le persone che ci amano. Se fosse stato un problema per loro non ci sarebbe importato.
Iris: La madre è una delle persone più affabili che conosca, è stata sempre disponibile e premurosa mi ha perfino fatto la calza alla Befana. Non avrebbe creato mai problemi alla figlia per l’orientamento sessuale. I miei sono semplicemente indifferenti, forse non comprendono ma non si sono mai permessi di privarmi della possibilità di scegliere. Troppo incoerente per due sessantottini.
Litigate spesso?
Laura: Litighiamo sia per le mie gelosie che per la sua costante necessità di avere la meglio nelle discussioni. Nonostante sia consapevole di essere spesso nel torto. Persevera anche quando comprende di aver sbagliato, a volte è impossibile farla tornare sui propri passi. Non sa di essere molto bella quando chiede scusa.
Iris: In realtà lei non litiga, discute, io sono sanguinaria quando mi innervosisco.Sono spesso indelicata, questo è vero. E tendo ad essere arrogante, ma lei credimi non è da meno. Riesce a tenermi il broncio anche per giorni. Però grazie alle nostre continue discussioni ho imparato a chiedere scusa ogni tanto, e a confessarle tutte le mie folli e paranoiche gelosie. Sai essendo la donna più bella che io conosca non è difficile che cerchino di portarmela via.
Trovate difficoltà nel dimostrarvi affetto in pubblico? Temete bocche spalancate e occhiatacce ?
Iris: Una relazione è composta anche da questo. Se non potessi baciare la mia ragazza in pubblico o darle la mano mi sembrerebbe di essere fidanzata a metà. Non mancano sguardi furtivi, ma non abbiamo ricevuto mai insulti o altro. E’ sicuramente più facile di qualche anno fa. Ma i nostri coetanei sono molto più abituati. Quello che capita più spesso e che gli uomini ci avvicinino, anche se siamo in coppia.
Laura: Questo è l’atteggiamento maschile più esplicito. Gli uomini non considerano al pari la coppia etero e quella omosessuale (in realtà fanno una certa differenza anche fra gay e lesbiche). Per questo si sentono autorizzati ad avvicinare una di noi. Sono irrispettosi nei confronti miei e della mia partner. Il mio pensiero è che se ci fosse un uomo al mio fianco ci penserebbero due volte prima di offrirmi da bere. Secondo me due donne insieme per un uomo sono nient’altro che una perversione.
Trovate che la dinamica relazionale sia differente?
Iris: No affatto. Le differenze sono dettate dalla persona non dal genere. I problemi che incontriamo con gli uomini sono gli stessi incontrati con le donne.
Laura: si ha una percezione sbagliata, tutte le dinamiche sono uguali,da quella sentimentale a quella intima. Trovo molto strano che si possa pensare che ci sia qualcosa di diverso, si dovrebbe presupporre che anche la relazione è diversa. Ma non lo è.
Vi considerate Romantiche? C’è un momento che ricordereste, un aneddoto, o qualcosa che vi ha unite ancora di più ?
Iris: Non è semplice dirlo. Dipende. Io l’ho sempre trovata romantica, di un romanticismo quasi d’altri tempi. Mi scrive poesie, tenta di fotografarmi in continuazione e mi ha dipinto un paio di volte. Per me è romantico che lei sia con me come con nessun altro, o semplicemente che lei scelga di guardare me e che trovi me la più bella o la più interessante nonostante la testardaggine e l’arroganza che mi sono connaturate. Sono romantici i suoi messaggi di buongiorno o i piccoli pensierini che mi sorprendono nelle giornate peggiori. O ancora i libri che mi regala sforzandosi ogni volta di azzeccare l’autore.
Laura: Lei non è romantica. Scherzo, lo è anche se a suo modo. Il gesto più romantico? Quando si è tatuata un mio disegno o meglio quando ha lasciato che io le tatuassi un disegno che avevo fatto pensando a lei. Saremo sempre legate da quel momento. Mi disse che quello era un ”lucchetto di carne”. Sarò sempre il suo’unicum’, nulla potrà cambiarlo. Lei adesso risponderebbe che: ” c’è sempre il laser”, ma io non le credo. mi piace pensare che mi porterà sempre con lei in qualche modo.
Primo San Valentino ?
Laura: Non l’abbiamo ancora festeggiato. Non so ancora che faremo. Spero nulla di complicato. Io amo le cose semplici. Magari cucinerò per lei, o forse faremo dei cioccolatini insieme, non importa basta che lei sia con me.
Iris: A dieta mai ? Cucina benissimo, ma questo è un problema per la mia dieta e la mia autostima. Ma come si può dire di no al suo pollo alle mandorle o al suo tiramisù ?
Eventi di San Valentino Gay: meglio uniformarsi o retare isolati?
Non andrete ad una festa di San Valentino? Ci sono eventi pensati solo per le coppie omosessuali in rete si parla di San Valentino Gay
Laura: Non credo sia necessario formare un ‘ghetto in rosso’. Io non amo ballare ma se per una volta dovessi portare Iris, non sarebbe la mia prima scelta quella di un evento del genere. Non mi considero obbligata ad andare in una festa ”per gay” ovvero ad un San Valentino Gay, anzi proprio perchè non mi sento ‘fuori contesto’ in nessun luogo, mi sento nella condizione di scegliere di andare a qualsiasi evento.
Iris: In queste feste in realtà non ci sono solo omosessuali, io ci sono andata con molte amiche etero, si respira solo un’aria più leggera. E ballare non implica necessariamente la molestia come spesso accade in discoteca. Ma la ghettizzazione è in ogni caso fastidiosa, alcuni semplicemente decidono di non pensarci e di divertirsi per una sera.
Progetti per il futuro ?
Laura: In che senso? Di certo non il matrimonio. Eviterò il suo sguardo e tenterò di risponderti seriamente. La adoro e spero che continui ad essere come è sempre stata, sorprendente e fuori dall’ordinario. In modo da passare tanti altri folli compleanni o giornate a letto con la bronchite a vedere film. Ma finchè lei non conclude gli studi e io non avrò un lavoro fisso, non si può pensare ad altro. Magari allora, si potrà pensare ad una convivenza, sperando che impari a fare qualcosa in casa.
Iris: Ha ragione, come è possibile che tu abbia ragione per una volta. Senza scherzare, anche io credo che prima di pensare ad un futuro stabile dovremmo entrambe” assestarci”. Quando potremmo mantenerci allora decideremo di convivere o meno. Spero in un altro Paese. Magari in Francia dove ho sempre voluto vivere. Anche se lei preferirebbe andare a vivere in Spagna, Ma yo No hablo español muy bien. Ti faremo sapere se dovessimo cambiare indirizzo , ti inviteremo a cena ma cucinerà Laura, io se vuoi provvedo al dolce. ( IN pasticceria! )
Ragazze vi saluto e vi auguro un dolce San Valentino. Aspettando l’invito a cena