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Regime dei Minimi 2013. Iva Agevolata e Regime dei Minimi: come funziona e novità

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27/11/2024

Il regime dei minimi, particolare regime fiscale italiano in vigore dal 1º gennaio 2008 introdotto con la legge 24.

12.2007 n. 244, art. 1 commi 96-117 molto semplice e vantaggioso mediante il quale si può contare su un abbattimento dei costi amministrativi.

Ma partiamo dall’inizio, cercando con l’aiuto dell’ Avvocato Eduardo Guido, di capire innanzitutto come si scelgono i regimi fiscali dopo aver aperto una partita Iva.

Una delle scelte fondamentali (anche in termini economici) nel momento in cui si decide di aprire la partita Iva, è rappresentata dal regime fiscale da applicare. La scelta è condizionata dai requisiti specifici richiesti da ognuno dei regimi fiscali esistenti. Tentiamo di districare il groviglio di informazioni ricevute e di semplificarle al meglio.

Più precisamente i regimi contabili attuabili sono:

La contabilità semplificata è la scelta perfetta per le Società di Persone e per le Ditte Individuali con un fatturato inferiore a:

I contribuenti inquadrati nel regime semplificato hanno una contabilità molto più semplice e snella e devono redigere esclusivamente il registro dei beni ammortizzabili, il registro iva acquisti, il registro iva vendite e il registro dei corrispettivi.

Contabilità Ordinaria – Il regime di contabilità ordinaria è una scelta obbligata per le società di capitali, ma è un regime in cui possono rientrare anche ditte individuali e società di persone se superano il tetto massimo di reddito previsto per la concessione del regime semplificato.

La contabilità ordinaria è molto più complessa, viene gestita con il metodo della partita doppia (Dare e Avere) e prevede la conservazione e la redazione di un gran numero di registri e libri societari tra cui ricordiamo: il libro dei soci; il libro giornale, il libro inventari.

Regime nuove iniziative produttive e imprenditoriali. Il regime delle nuove iniziative produttive e imprenditoriali è un regime agevolato che può essere sfruttato per un periodo massimo di 3 anni e che può essere richiesto da chi possiede i seguenti requisiti:

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Regime dei Minimi

Cos’ è quindi il regime dei minimi e quali sono le novità previste in regime dei minimi 2013 ?

L’attuale regime dei minimi è più vantaggioso ma ha diminuito il numero di contribuenti, proprio per permettere agli aderenti un vantaggio cospicuo. L’idea è quella di aiutare pochi ma aiutarli meglio. Ovviamente molti sono tagliati fuori da tali vantaggi. Quindi solo alcuni vedranno la luce dopo la nera crisi di questi anni.”

‘Il regime dei minimi 2013 ha una durata di 5 anni, a partire dal momento in cui l’attività ha avuto inizio (dopo il 31 dicembre 2007). La durata del regime dei minimi 2013 è eventualmente prorogabile fino al 35esimo anno di età per coloro i quali, alla scadenza dei 5 anni, non abbiano ancora raggiunto tale età.”

”Il regime dei minimi è stato revisionato al fine di diminuire il numero dei contribuenti che possono beneficiare del nuovo regime, attraverso una scadenza (i 5 anni) e una fuoriuscita obbligatoria, ma allo stesso tempo amplificandone i vantaggi, con una riduzione degli oneri fiscali, che attualmente corrispondono al versamento del 5% Irpef anziché del 20% come era in precedenza oltre all’ esonero dalla ritenuta d’acconto. Per beneficiare del regime dei minimi, il contribuente non dovrà superare l’importo annuo di 30.000 euro.

Come entrare nel Regime dei Minimi

Come accedere al regime dei minimi 2013?

Il contribuente che vuole accedere al regime dei minimi non deve avere esercitato nei 3 anni precedenti  attività artistica, professionale e d’impresa, anche in forma associata o familiare.”

“Inoltre l’attività da avviare non deve risultare la prosecuzione di un’altra attività svolta in precedenza sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, a meno che questa non consista in un periodo di pratica obbligatoria, oppure sia stata svolta in regime precario.”

I contribuenti che accedono al regime dei minimi sono esonerati dai seguenti obblighi:

Quali sono i reali vantaggi nel regime dei minimi?

I contribuenti sono esonerati da alcuni gravosi obblighi quali:

Gli ex minimi che accedono al nuovo regime dei minimi, dovranno proseguire a rispettare i seguenti obblighi:

I soggetti che non possono accedere al regime dei minimi 2013 sono:

  1. imprenditori under 35

    non residenti in Italia;

  2. persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini IVA, quali:
  1. soggetti che effettuano operazioni di cessione di fabbricati o porzioni di fabbricato, terreni edificabili e mezzi di trasporto nuovi, in via esclusiva o prevalente;
  2. soggetti che partecipano a società di persone o ad associazioni di artisti e professionisti o a Srl a ristretta base proprietaria.
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