• Catizone
  • Leone
  • de Durante
  • Cocchi

Uniud. Bilancio Consuntivo Uniud 2012: ecco le novità per un ateneo più trasparente

R. C.
20/12/2024

Università degli Studi di UDINE - Risultato positivo per oltre un milione di euro dopo ammortamenti e accantonamenti per oltre 11 milioni Bilancio Consuntivo Uniud 2012:introdotte la contabilità economico patrimoniale e la certificazione Compagno: «Ateneo “trasparente”, innovativo ed efficiente, valori irrinunciabili per la gestione della cosa pubblica» Con l’approvazione unanime da parte del Consiglio di amministrazione Uniud e il parere positivo del Senato accademico Uniud sul bilancio consuntivo 2012, Uniud, in anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente, ha portato a termine il passaggio al bilancio unico di ateneo e alla contabilità economico patrimoniale.

Università degli Studi di UDINE – Risultato positivo per oltre un milione di euro dopo ammortamenti e accantonamenti per oltre 11 milioni Bilancio Consuntivo Uniud 2012:introdotte la contabilità economico patrimoniale e la certificazione Compagno: «Ateneo “trasparente”, innovativo ed efficiente, valori irrinunciabili per la gestione della cosa pubblica»

Con l’approvazione unanime da parte del Consiglio di amministrazione Uniud e il parere positivo del Senato accademico Uniud sul bilancio consuntivo 2012, Uniud, in anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente, ha portato a termine il passaggio al bilancio unico di ateneo e alla contabilità economico patrimoniale.

I nuovi schemi di bilancio Uniud – che utilizzano il principio di competenza anziché del principio di cassa (tipico di sistemi di contabilità finanziaria tradizionalmente utilizzati dal settore pubblico italiano) – permettono una più corretta rappresentazione delle dinamiche economiche finanziarie, con analisi di bilancio molto più efficaci e del tutto comparabili rispetto a quelle operate nelle migliori medie aziende italiane. Questo passaggio è valorizzato, inoltre, dalla scelta di sottoporre a certificazione il bilancio 2012 e lo stato patrimoniale 2011 da parte di una società di revisione esterna – la PwC -. In questo modo l’Università di Udine è il primo esempio in Italia di ateneo che ha deciso, contemporaneamente al passaggio alla contabilità economico patrimoniale, di coinvolgere una società di revisione e ottenere così la certificazione.

Rigore nella gestione della spesa pubblica. Con l’introduzione della contabilità economico-patrimoniale l’Ateneo Uniud ha a propria disposizione uno strumento che gli consente da un lato di superare le limitazioni insite nella contabilità finanziaria pubblica, dall’altro di valutare i propri risultati economici in riferimento agli obiettivi di budget. I vantaggi legati all’adozione della contabilità economico-patrimoniale sono particolarmente evidenti in questa fase storica in cui l’attenzione alla valutazione dell’efficacia ed efficienza della spesa pubblica sono cruciali. «Il rigore nella gestione della spesa pubblica – ha detto il rettore Cristiana Compagno – rischia di rimanere un concetto vuoto se non si predispongono specifici strumenti di valutazione e controllo della spesa in relazione agli obiettivi».

«La certificazione del bilancio della nostra Università realizzato da una parte terza e indipendente – ha sottolineato Compagno – è una scelta che va ben oltre agli aspetti formali e tecnico contabili, e che attesta con forza i principi dell’autonomia responsabile con la quale abbiamo governato questo ateneo. Sono scelte operate all’insegna della trasparenza nel governo e nella gestione della nostra università, per tutti gli stakeholders interni ed esterni. In questo modo affermiamo anche un principio etico che dovrebbe, oggi più che mai, interessare tutta la pubblica amministrazione: l’Università pubblica in quanto Bene Comune deve essere una “casa di vetro” che appartiene all’intera collettività, alla quale deve “rendere conto” dell’utilizzo delle risorse ricevute e delle azioni intraprese. E ciò è particolarmente vero per la nostra Università voluta da un’intera comunità, alla quale noi oggi consegniamo un ateneo fondato su un profondo senso etico e su una forte propensione alla qualità e all’innovazione gestionale».

«Il sistema di contabilità economico patrimoniale – ha spiegato Maria Cristina Landro, partner PwC responsabile degli Uffici di Udine e Trieste – rappresenta uno strumento fondamentale a supporto del processo di pianificazione e controllo strategico di un ateneo. Questo percorso di evoluzione della qualità complessiva dei processi amministrativi di rilevazione e rappresentazione contabile impone l’esigenza di rafforzare gli strumenti di controllo e verifica delle procedure contabili stesse al fine di pervenire alla predisposizione di bilanci chiari e attendibili. In questo contesto l’Ateneo di Udine ha saputo cogliere una grande opportunità di sviluppo del proprio sistema di controllo interno affiancando al Collegio dei Revisori dei Conti un ulteriore soggetto specializzato nella revisione contabile».

Rettore Uniud

Il bilancio consuntivo Uniud 2012. Il bilancio unico dell’Università di Udine, che per il 2012 si attesta su circa 131,4 milioni di euro di proventi operativi, chiude, per il terzo anno consecutivo, con un risultato positivo d’esercizio, pari per il 2012 a 1,4 milioni di euro dopo aver effettuato ammortamenti e accantonamenti a fondi per oltre 11 milioni di euro. Dal nuovo prospetto di bilancio (che sarà obbligatorio per legge dal 1° gennaio 2014 per tutti gli atenei italiani) emergono con chiarezza le componenti di costo e di ricavo, nonché la dimensione del patrimonio immobiliare, mobiliare e immateriale dell’ateneo, iscritto al valore netto contabile di 97,4 milioni di euro, in seguito all’ammortamento del valore storico pari a 197,8 milioni di euro.

Principali voci di bilancio Uniud. Rispetto al dato complessivo di circa 131,4 milioni di euro di proventi operativi, le principali entrate derivano dai contributi Miur e di altre amministrazioni centrali (circa 87 milioni) e dai contributi di Regione e Provincia (circa 6,5 milioni). In particolare, il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) 2012 assegnato dal Miur ammonta a 74,5 milioni di euro, i finanziamenti correnti assegnati dalla Regione FVG sono di circa 6,3 milioni di euro, l’assegnazione della Fondazione Crup è di 1 milione e 100 mila euro e i finanziamenti della Provincia di Udine ammontano a 196 mila euro. Sul fronte dei proventi propri, la voce maggiore è data dalla contribuzione studentesca per circa 20,4 milioni di euro, mentre le diverse attività di ricerca (trasferimento tecnologico e finanziamenti competitivi) raggiungono circa 14,9 milioni di euro. Sul fronte dei costi operativi, il 64,5% è imputabile ai costi del personale (80,8 milioni di euro), di cui il 77%, pari a 62,5 milioni, per il personale dedicato alla ricerca e alla didattica e il 23% (18,3 milioni di euro) per il personale dirigente e tecnico amministrativo.

Positivi indicatori di bilancio Uniud. Per effetto del nuovo sistema di rappresentazione contabile di ateneo è possibile valutare alcuni indicatori specifici che testimoniano gli equilibri economico finanziari e patrimoniali dell’ateneo. Tra essi, in particolare, si evidenzia un costo del personale che sul totale dei proventi corrisponde al 61,5%, e i costi di gestione corrente al 24,5% sul totale dei proventi. Un indicatore particolarmente significativo e chiaramente leggibile nei nuovi schemi di bilancio è l’indice di autonomia dell’ateneo nei confronti di enti finanziatori. Rapportando, infatti, le disponibilità liquide al totale dei debiti si evidenzia che tale rapporto è addirittura superiore a 100 (108,12%), attestando così la consolidata e raggiunta autonomia finanziaria dell’ateneo.

Finanziamenti alla ricerca dell’ateneo Uniud. Al CdA spetta la destinazione del risultato dell’esercizio 2012. La proposta fatta dal rettore è stata di destinare l’intero risultato positivo dell’esercizio 2012 e parte dei risultati degli esercizi precedenti, per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro, al finanziamento dell’attività di ricerca per 1,5 milioni di euro e al finanziamento dei servizi agli studenti e alla didattica per 500 mila euro. «Questa manovra finanziaria destinata alla ricerca – ricorda Compagno – era stata annunciata lo scorso marzo, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. In questo modo il nostro ateneo intende, continuare a perseguire la strategia di potenziamento della qualità della ricerca, anche e ancor di più dopo i brillanti risultati conseguiti dalla ricerca dell’ateneo nella valutazione Anvur, resi noti pochi giorni fa».

© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
Exit mobile version