Il rifiuto da parte di furbi proprietari di casa e la paura di gravare ulteriormente sulla tasche delle proprie famiglia, portano spesso gli studenti, soprattutto fuori sede ad accettare stanze o appartamenti in affitto senza regolare contratto, affitti in nero e non a norma”, – è l’allarme lanciato in una nota congiunta da Diana Fabrizi e Raffaele Freda rappresentanti in Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari per la lista Studenti per la Libertà sul caso Affitti in Nero – Azione Universitaria. –
Affitti In Nero. Scandali universitari: affitti in nero, raccomandazioni: nessuno si occupa degli studenti universitari
M. D. S.
27/11/2024
E' chiaro il messaggio che lancia l'associazione universitaria, Azione Universitaria sul caso degli Affitti In Nero e degli Scandali Universitari: "Tra scandali e raccomandazioni nessuno si occupa degli studenti" "Come se non bastassero i recenti scandali universitari su test, concorsi, raccomandazioni, anche quest'anno non possiamo dimenticarci del crescente fenomeno del caro affitti e degli affitti in nero che si ripresenta puntualmente a ogni inizio di anno accademico.
“Insistiamo sull’importanza fondamentale – prosegue la nota – di istituire a livello nazionale un network coordinato di agenzie immobiliari di affitto all’interno di ciascun Ateneo, come avviene già singolarmente in alcune sedi universitarie come RomaTre o Padova; un sistema di uffici ad hoc controllati e gestiti dalle Università che metta in contatto gli studenti e i locatori, garantendo agli uni adeguata tutela e condizioni trasparenti e agli altri agevolazioni fiscali, ad esempio sulle spese di registrazione, nel caso di sottoscrizione di regolari contratti.”“Presenteremo la nostra proposta anche al Ministro Carrozza, e invitiamo nuovamente il Governo e il Parlamento a discutere e approvare in tempi rapidi disposizioni legislative atte a limitare tale fenomeno, dal momento che la regolarità dei contratti di locazione determinerebbe sicurezza per studenti e famiglie ma anche importanti entrate per lo Stato che potrebbero essere reinvestite in servizi per gli studenti e l’università” – concludono i due rappresentanti in CNSU circa il caso Affitti in Nero. –