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Esame da commercialista e revisore contabile: svolgimenti tracce

Redazione Controcampus 28 Settembre 2013
R. C.
21/11/2024

Tutto quello che c'è da sapere sull'esame da commercialista e revisore contabile.

Come funziona, come svolgerlo e superarlo.

Tracce e svolgimenti esami da commercialista anni passati, come studiare e come prepararsi.

Consigli della professoressa Daniela Valentino. Presidente della Facoltà di Economia Unisa. Membro della Commissione esaminatrice dell’esame da commercialista.

I laureati in economia e commercio, possono completare la loro carriera di studio sostenendo l’esame da commercialista o esperto contabile.

Ma come funziona la pratica per diventare commercialista? Come fare è qual’è il tirocinio propedeutico all’esame di stato? Quali sono le materie da studiare? Quali le prove scritte ed orali che si tengono? A darci una mano è la professoressa Daniela Valentino dell’Università degli Studi di Salerno.

Cos’è l’esame di Stato di dottore commercialista e esperto contabile? A cosa serve? “L’esame ha il compito di abilitare i laureati nei vari rami di economia e commercio alla professione di commercialisti o esperti contabili”.

Ricordiamo a tutti coloro che intendono svolgere l’esame che oltre alla preparazione teorica, è fondamentale quella pratica. Per questo motivo non deve essere sottovalutata la pratica da commercialista. Consigliamo uno studio che permette di effettuare pratica in maniera professionale. Infine è importante è necessario frequentare i luoghi propri di quest’attività.

Il candidato che supera l’esame di Stato ha la possibilità di iscriversi all’albo. Distinguiamo da subito l’albo dei dottori commercialisti da quello degli esperti contabili.

Dal 1 Gennaio 2008 è stato istituito un nuovo Ordine Professionale. All’albo possono avere accesso solo i laureati che hanno svolto un tirocinio professionale e l’esame di Stato. Di seguito sono illustrate nel dettaglio le materie da studiare.

Dobbiamo ricordare inoltre un fenomeno molto diffuso oggi. Quello dell’abilitazione all’esercizio della professione all’estero. Sono molti i giovani laureati propensi a diventare commercialisti fuori dall’Italia. Fenomeno sviluppatosi in stati dell’UE come la Spagna. In questi stati è possibile svolgere l’esame in maniera più semplice e veloce. Gli ultimi orientamenti dell’ordine professionale si sono espressi in maniera contraria a tale prassi.

Ma vediamo per ora come funziona l’esame di stato per l’iscrizione all’albo dei commercialisti ed esperti contabili, in Italia. Quali sono le materie da studiare. Come funziona.

Esame da commercialista ed esperto contabile: come funziona, e cosa studiare per superarlo

Ogni anno si tiene l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di commercialista ed esperto contabile. In entrambi i casi la fase di iscrizione risposto a quanto predisposto dal bando è simile. I candidati possono presentare istanza ai fini dell’ammissione agli esami di Stato nelle sedi predisposte. La domanda di ammissione va presentata entro la data di scadenza indicata nel bando. Le date variano ogni anno in accordo con l’ordine professionale dei commercialisti.

Tutta la documentazione va consegnata presso la segreteria dell’università o presso l’istituto dove si intende sostenere gli esami. Consigliamo seguire il bando dell’anno in cui si intende sostenere l’esame da commercialista ed esperto contabile. Ogni anno il bando è oggetto di modifiche previste da eventuale riforma.

Ma l’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di commercialista ed esperto contabile è previsto solo in prima sessione? Esistono più sessioni. Inoltre coloro che hanno chiesto di partecipare alla I sessione ma che sono stati assenti alle prove possono presentarsi alla II sessione. In tal caso devono produrre domanda entro i termini e facendo riferimento alla precedente istanza.

L’esame si distingue in due diverse fattispecie con diversa iscrizione all’albo. Distinguiamo l’esame da commercialista da quello per esercizio della professione di esperto contabile. Esistono quindi due tipi di iscrizioni all’albo professionale. Iscrizione nella sezione A o B dell’albo. Ecco quali sono le differenze dell’esame di commercialista da quale dell’esperto cantabile. Le materie che bisogna studiare nell’uno e nell’altro caso. I consigli degli esperti in materia per come studiare per superare l’esame al meglio.

Prove esame da commercialista: consigli della professoressa Valentino

L’esame di Stato per l’iscrizione nella sezione A dell’Albo è articolato in tre prove scritte. Una di queste a contenuto pratico. Prove dirette all’accertamento delle conoscenze teoriche del candidato e della capacità di applicarle praticamente. Prova orale diretta all’accertamento delle conoscenze oggetto delle prove scritte. Inoltre accertamento della conoscenza dell’informatica, e sistemi informativi. Dell’economia politica. E ancora matematica e statistica. Della legislazione e deontologia professionale. Le prove sono cosi sviluppate. E’ consigliato verificare sempre l’ultimo bando nell’anno in cui si intende svolgere l’esame.

  • Una prima prova scritta vertente sulle seguenti materie. Ragioneria generale e applicata, revisione aziendale, tecnica industriale e commerciale. E ancora tecnica bancaria, tecnica professionale, finanza aziendale.
  • Una seconda prova scritta vertente sulle seguenti materie. Diritto privato, diritto commerciale. Diritto fallimentare e tributario. E ancora diritto del lavoro e della previdenza sociale. Infine diritto processuale civile;
  • Una prova a contenuto pratico. Costituita da un’esercitazione sulle materie previste per la prima prova scritta. Redazione di atti relativi al contenzioso tributario.

I candidati all’esame da commercialista, sono sempre insicuri. Temono di non studiare nella maniera appropriata. Come consiglia di prepararsi per superare l’esame di commercialista al meglio? Ci sono testi che consiglia? Come devono affrontare le singole prove?

“Una buona preparazione deve mirare ad avere conoscenze generali. Conoscenze che consentano di trovare soluzioni anche a problematiche specifiche. Questioni che si presume di conoscere e non conosciute. Si deve dimostrare una capacità di individuare soluzioni con argomentazioni logiche e coerenti. E’ necessario, non inseguire la conoscenza dei dettagli. E importante dimostrare la padronanza del sistema posto a fondamento dei settori interessati.”

Prove di esame da esperto contabile (Albo B): quali sono le materie

L’esame di Stato per l’iscrizione nella sezione B dell’Albo è articolato in tre prove scritte. Le prove oggetto dell’esame hanno diverse finalità legate ovviamente alla professione. Una delle prove è a contenuto meramente pratico. Le prove inoltre sono dirette all’accertamento delle conoscenze teoriche del candidato. Nonché della sua capacità di applicarle praticamente. E’ prevista inoltre una prova orale avente ad oggetto le materie previste per le prove scritte. Si tratta di questioni teorico pratiche relative alle attività svolte durante il tirocinio professionale.  Per tale ragione consigliamo vivamente di non trascurare l’aspetto tirocinio presso uno studio. Infine aspetti di legislazione e deontologia professionale. Le prove scritte contengono le seguenti materie in elenco. E’ consigliato verificare sempre l’ultimo bando nell’anno in cui si intende svolgere l’esame.

  • Una prima prova scritta sulle seguenti materie. Contabilità generale, contabilità analitica e di gestione. Disciplina dei bilanci di esercizio e consolidati. Controllo della contabilità e dei bilanci.
  • Una seconda prova sulle seguenti materie. Diritto civile e commerciale. Diritto fallimentare e tributario. Diritto del lavoro e della previdenza sociale. Sistemi di informazione ed informatica. Economia politica ed aziendale. Principi fondamentali di gestione finanziaria, matematica e statistica. Prova a contenuto pratico. Esercitazione materie previste per la prima prova scritta.
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto