Ecco in soccorso il part time per studenti
Ma cos’è il part time universitario e come funziona la collaborazione studentesche a tempo parziale? Come partecipare al bando part time?
Opinione comune che somiglia sempre più spesso ad una sorta di equazione matematica: chi lavora e studia insieme, prima o poi rimane indietro col libretto, impelagato nelle immancabili rate da fuoricorso.
Un quadro scoraggiante per molti versi, in cui pochi sembrano accorgersi di un’opzione, utilissima, studiata e promossa dalle università per fornire agli studenti vantaggiose opportunità di lavoro (e quindi di guadagno) perfettamente compatibili con i “sacri” impegni accademici di ognuno: parliamo ovviamente di collaborazioni studentesche a tempo parziale.PART TIME 2013/2014. COS’È – Questo tipo di collaborazione convenzionalmente identificato come “part time” universitario è disciplinata dalla Legge 390 del 1991 che, all’art. 13, fissa le linee generali cui devono attenersi le università per disciplinare queste “forme di collaborazione connesse ai servizi resi”.
La legge stabilisce che l’impiego degli studenti può arrivare ad un massimo di 150 ore e che non possono in nessun caso occuparsi di attività di docenza, svolgimento di esami, né possono assumere responsabilità di ordine amministrativo. La prestazione lavorativa non dà luogo ad alcuna valutazione ai fini dei pubblici concorsi ma il compenso in denaro corrisposto ai ragazzi è esente dall’imposta locale sui redditi e da quella sul reddito delle persone fisiche. La spesa da sostenere è tutta a carico delle università, cui spetta inoltre l’onere di garantire un’adeguata copertura assicurativa.
Un’opportunità, il part time, per migliaia di studenti universitari che desiderano guadagnare qualcosa durante gli anni di studio e, magari, fare un po’ di esperienza, ma anche una possibilità per gli atenei stessi per riuscire a coprire una vasta pletora di servizi che altrimenti resterebbero chiusi.
Ecco come funziona il part time – Ogni anno, gli Atenei Italiani affidano agli studenti, con particolari condizioni di reddito e merito, l’opportunità di svolgere un’attività di collaborazione a tempo parziale presso le proprie strutture, per un minimo di 50 ed un massimo di 150 ore, ai servizi rivolti alla comunità studentesca (biblioteca, laboratorio, amministrazione, archivio), nella misura (in media) di 8 euro lordi per ogni ora.
Il numero dei posti messi a disposizione dalle università italiane è molto variabile, con una media di alcune centinaia.
L’articolo 13 della 390/91 dispone, infatti, che l’assegnazione delle borse avviene ” sulla base di graduatorie annuali formulate secondo criteri di merito e reddito”,stabilendo inoltre che ” i compensi possono essere assegnati a studenti che abbiano superato almeno i 2/5 degli esami previsti dal piano di studio con riferimento all’anno di iscrizione” e aggiungendo che ” a parità di condizioni del curriculum formativo, prevalgono le condizioni di reddito più disagiate“.
Qui si ferma la legge e subentra la discrezione degli atenei, i quali pongono differenti soglie di reddito e requisiti talvolta diversi tra loro.
Possono accedere alle famose “150 ore” tutti gli studenti iscritti ai corsi di laurea triennali o specialistiche a ciclo unico dal secondo anno in corso al primo fuori corso, calcolando dall’anno di immatricolazione, e quelli iscritti al secondo anno delle lauree specialistiche biennali, che abbiano acquisito entro il i 2/5 dei crediti previsti dal piano di studi, con riferimento agli anni precedenti. Possono partecipare anche le matricole delle lauree specialistiche biennali per le quali saranno considerati il voto di laurea di primo livello conseguito e la media curriculare. Esclusi gli studenti già in possesso di laurea specialistica biennale o specialistica a ciclo unico e i fuori corso alle lauree specialistiche biennali.
Precedenza agli idonei non vincitori del concorso per le borse di studio che hanno espresso la volontà di prestare lavoro part time barrando l’apposita casella sul modulo predisposto dall’Ente per il Diritto allo Studio dell’università frequentata.
Per concorrere ed usufruire quindi dei benefici del part time è indispensabile non oltrepassare i limiti reddituali stabiliti dall’apposito bando di concorso.
Tipologie Collaborazioni part time:
- Part time Ordinario: distinto in collaborazioni che prevedono il possesso di particolari requisiti e in collaborazioni che non lo prevedono;
- Part time Speciale: collaborazioni che consentono di rispondere ad esigenze particolari delle strutture, quindi con finalità e competenze di norma più mirate rispetto alla tipologia precedente. La loro durata va da un minimo di 50 ore a un massimo di 150 ore.
- Part time Counselling, attivato autonomamente dalle Facoltà. Sono collaborazioni destinate a un tutorato di prima accoglienza, di orientamento e a un supporto alle attività di orientamento nelle scuole.
Ecco come partecipare alle domande di selezione part time – Per partecipare alla selezione, gli studenti che possiedono i requisiti previsti (necessarie e preferenziali), devono:
- presentare domanda entro il termine di scadenza stabilito dal bando che è emanato annualmente dall’Ente per il diritto allo Studio Universitario. Sui portali di tutti gli atenei italiani sono disponibili il bando, il regolamento e le istruzioni per la compilazione della domanda tramite il form automatico della procedura on line.
- La domanda deve essere compilata on line collegandosi all’indirizzo internet dell’Ente per il diritto allo Studio Universitario oppure inviata in forma cartacea a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede dell’ente di riferimento, che, sulla scorta delle graduatorie definitive degli studenti idonei e non beneficiari delle borse di studio, individua gli studenti idonei all’assegnazione delle collaborazioni part time.
- Il beneficio dell’attività a tempo parziale non è esteso, invece, agli studenti già beneficiari di borse di studio o che abbiano già terminato il corso di studi. Al momento dell’iscrizione dovrà essere dichiarata la propria disponibilità a svolgere l’attività presso le diverse sedi dell’Ateneo, selezionando dall’elenco di tutte le sedi quelle prescelte. La scelta espressa comporta l’esclusione dello studente da tutte le graduatorie per attività da svolgersi nelle sedi per le quali non è stata data la disponibilità
- Gli studenti risultati vincitori ricevono presso la propria residenza, se cittadini italiani, e presso il proprio domicilio, se cittadini stranieri, una comunicazione scritta di autorizzazione a svolgere l’attività a tempo parziale presso una delle strutture dell’Ateneo. La fruizione della stessa avviene, pena la decadenza dal beneficio, subordinatamente ad una formale richiesta di ammissione da parte del beneficiario.
Ecco come si svolge il part time – Attengono ad attività di erogazione di servizi (generali, bibliotecari, museografici e dei laboratori didattici dell’Ateneo), con esclusione di quelle inerenti alla docenza e alla ricerca, e non comportano l’assunzione di responsabilità amministrative né configurano un rapporto di lavoro subordinato e non dà luogo a trattamenti previdenziali e assistenziali né ad alcuna valutazione ai fini di pubblici concorsi.
Tipologie di part time: le attività previste per la collaborazione a tempo parziale dello studente:
- informazione e orientamento degli studenti, in sede oppure in strutture dell’Università: consiste in Incontri individuali e di gruppo, Visite guidate alle Facoltà dell’Ateneo, giornate di orientamento Unuversità aperta) rivolte agli studenti delle Scuole Medie Superiori. Gli studenti part time sono a disposizione per colloqui, incontri lezioni per aiutare gli studenti a scoprire le loro attitudini al fine di proseguire gli studi a livello universitario nel modo più proficuo possibile. In tale occasione è possibile visitare le strutture universitarie, le biblioteche, i laboratori, il Centro Linguistico d’Ateneo, i collegi universitari, ecc.;
- supporto all’immatricolazione degli studenti;
- assistenza agli studenti in mobilità internazionale;
- assistenza a studenti diversamente abili in aula e non per la piena utilizzazione dei principali servizi messi a disposizione degli studenti dall’Ateneo;
- supporto all’organizzazione ed allo svolgimento di manifestazioni culturali, scientifiche, sportive e di supporto all’area comunicazione;
- supporto, documentazione ed assistenza in biblioteche, musei ed archivi universitari, strutture didattiche, scientifiche e di servizi agli studenti ed in altri spazi aperti agli studenti;
- assistenza per l’agibilità, funzionamento e custodia di strutture informatiche, schedatura, memorizzazione o registrazione di dati.
- servizi straordinari di pulizia, trasloco di mobili o libri, lavori di archiviazione, manutenzione
- servizi di reception in occasione di congressi e convegni;
- tutoraggio: l’università può attribuire allo studente part time compiti di tutorato ed attività didattico-integrative, propedeutiche e di recupero rivolte ad altri studenti. Generalmente, questa attività è svolta da studenti meritevoli e capaci che siano già ad uno stadio piuttosto avanzato degli studi
- altri servizi non didattici a favore degli studenti, espressamente autorizzati dal Senato Accademico
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