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Nuovo bando servizio civile nazionale: ecco quando esce

Redazione Controcampus 6 Settembre 2013
R. C.
26/12/2024

Il nuovo bando servizio civile nazionale consente ai giovani tra i 18 e i 28 anni di prestare servizio presso gli enti convenzionati con l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in cui si svolgono incarichi di assistenza sociale e attività culturali.

Da molto tempo ormai, ad eccezione dell’anno scorso, lo Stato consente a giovani disoccupati di poter arricchire il proprio bagaglio culturale attraverso l’esperienza del servizio civile, un’esperienza di vita e professionale.

Le ultime news relative al Servizio Civile Nazionale 2013. Il bando in genere era previsto per aprile, ma a causa della forte crisi che ha investito il territorio nostrano, il governo ha deciso di posticipare il nuovo bando servizio civile nazionale.

1) L’uscita del bando del servizio civile è prevista ad inizio Settembre; i candidati per poter inoltrare la domanda hanno tempo fino al 30 del mese. Non appena il bando del servizio civile verrà reso noto potremmo capire effettivamente il numero dei posti messi a disposizione dagli enti. Stando alle ultime indiscrezioni degli enti e considerando l’attuale situazione di crisi che aleggia in Italia, il budget messo a disposizione dallo Stato non sarà superiore a quello stabilito per gli anni precedenti. È probabile che i posti disponibili non aumentino, ma probabilmente rimarranno stabili alla soglia di 20.000 unità.

2) La retribuzione prevista per il servizio civile. Coloro che verranno presi per il servizio civile dovranno svolgere 1400 ore in un anno e varranno pagati 433,80 euro al mese; non si tratta di un vero e proprio stipendio ma di una sorta di rimborso spese. È da sottolineare che le ore dedicate al servizio civile sono aumentate rispetto agli anni precedenti e che il “rimborso” rimane tuttavia invariato.

Riportiamo in breve l’esclusiva rilasciata precedentemente sul nostro magazine da Silvia De Simone, responsabile del Servizio Civile Nazionale,  che ha voluto chiarire alcuni aspetti del servizio civile.

Il Servizio Civile prevede una graduatoria dei candidati. Qui di seguito vengono indicati i requisiti che vengono presi in considerazione per stilare la graduatoria: “Il candidato deve innanzitutto conoscere bene il progetto in modo da presentare una corretta documentazione. Se, ad esempio, si tratta di un ente che ha a che fare con l’ambito sociale sarà utile al candidato presentare una documentazione che testimoni attività di volontariato precedentemente svolte. Altrettanto utile sono i certificati relativi a corsi di primo, secondo o terzo livello di pronto soccorso; in questo caso l’ambito di appartenenza è quello sanitario. Aver svolto volontariato in favore di persone disabili è ulteriormente significativo ai fine del punteggio del candidato. Insomma, il punteggio è fondamentalmente legato al tipo di progetto. Ovviamente, contano anche i titoli di studio: la laurea, la patente europea del computer e i corsi di lingua fanno curriculum. Non esiste, dunque, una griglia fatta di maggiori o minori punteggi, ciò che influenza è soprattutto il volontariato precedentemente svolto presso l’ente previsto per il progetto.”

Per maggiori informazioni e per controllare l’uscita del nuovo bando servizio civile nazionale nel mese di Settembre, potete accedere al sito del Servizio Civile Nazionale.

Se il bando del Servizio Civile Nazionale si fa attendere, in Toscana è già uscito il nuovo bando servizio civile nazionale per la sezione di  2.034 giovani da impiegare nel servizio civile regionale.

I progetti per cui i giovani possono presentare domanda sono suddivisi in quattro aree tematiche. Per ciascuna area tematica è stata redatta una graduatoria dei progetti valutati:

  • area “generale”: 1673 posti (i progetti finanziati sono quelli con punteggio uguale o superiore a 43 punti)
  • area “amministrazione della giustizia”: 199 posti  (i progetti finanziati sono quelli con punteggio uguale o superiore a 29 punti)
  • area “immigrazione”: 50 posti (i progetti nell’allegato sono tutti finanziati)
  • area “carta Sanitaria Elettronica”: 112 posti (i progetti nell’allegato sono tutti finanziati)

Destinatari: Possono partecipare alla selezione tutte le persone che alla presentazione della domanda hanno i seguenti requisiti:

  • siano in età compresa fra 18 e 30 anni (compiuti, ovvero fino al giorno prima del compimento del 31° anno di età);
  • siano residenti o domiciliati in Toscana per motivi di studio o di lavoro, proprio o di uno dei genitori;
  • non abbiano riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitti non colposi.

Sono inoltre ammesse tutte le persone diversamente abili residenti in Toscana o domiciliati per motivi di studio o di lavoro, in età compresa tra 18 e 35 anni.

I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.

Il nuovo bando servizio civile nazionale non può essere presentata per coloro che:

  • hanno presentato domanda nei mesi di giugno e luglio 2013 per partecipare ad uno dei progetti dell’area “E.F.” (Ecco Fatto) – Decreto dirigenziale n. 2364 del 18/06/2013, sia se sono stati ritenuti idonei e selezionati per il progetto prescelto, sia se sono stati ritenuti idonei ma non selezionati per il progetto, sia qualora non siano stati ritenuti idonei e di conseguenza non selezionati per il progetto.
  • già prestano o abbiano svolto attività di servizio civile nazionale o regionale in Toscana o in altra regione in qualità di volontari, ovvero che abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista, ad eccezione di chi ha interrotto il servizio per malattia;
  • abbiano in corso o abbiano avuto con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo nell’ultimo anno e per almeno sei mesi. In tal caso il giovane non può presentare domanda all’ente presso il quale ha lavorato (a qualunque titolo) ma può presentare domanda per un progetto di un diverso ente con il quale non ha avuto alcun rapporto di lavoro o collaborazione;

Modalità di presentazione delle domande del servizio civile regionale: 
I giovani possono scegliere l’ente più vicino ai suoi interessi e qui chiedere maggiori informazioni. Ogni ente deve pubblicare sul proprio sito il bando e le relative informazioni del progetto finanziato quali ad esempio le sedi di svolgimento del progetto, il numero di posti riservati al progetto e l’orario di servizio.

Può essere presentata una sola domanda tra i quattro progetti, qualora venissero presentate più domande il candidato verrà escluso a priori senza la possibilità di poter partecipare a nessuno dei progetti.

La domanda, da qui il facsimile della domanda, deve essere presentata direttamente all’ente scelto e qualora si verifichi una richiesta superiore alla disponibilità sono previste delle selezioni.

Scadenza presentazione domande al servizio civile regionale:
La domanda scade il 24 settembre 2013.
Le domande presentate dopo il termine stabilito non saranno prese in considerazione.
(N.B: se la domanda viene inviata per posta deve arrivare entro e non oltre il 24 settembre. Non viene preso in considerazione il timbro postale).

Durata e rimborso: 
La durata del servizio civile regionale è pari a 12 mesi; ai giovani in servizio spetta un assegno mensile di 433,80 euro.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto