L’eredità scientifica di Eugenio Coseriu”, dedicato alla riflessione sull’apporto di Eugenio Coseriu – tra i massimi linguisti, filologi e filosofi del linguaggio del XX secolo – alla ridefinizione della tradizione saussuriana. L’evento, promosso dall’ateneo Uniud con l’Università di Milano, vedrà confrontarsi trenta studiosi della figura di Eugenio Coseriu provenienti da otto Paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Romania, Spagna, Svizzera). Il congresso si svolgerà martedì 1 e mercoledì 2 ottobre presso la sala ‘Gusmani’ di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, con inizio alle 9.15 di martedì 1 e chiusura dei lavori alle 16 di mercoledì 2. Informazioni e programma all’indirizzo uniud
Alle 9.15 apriranno i lavori i saluti del rettore dell’ateneo Uniud, Alberto Felice De Toni, del direttore del Dipartimento di studi umanistici, Andrea Tabarroni, del presidente dell’Associazione italiana di linguistica applicata, Giuliano Bernini e di Patrizia Bologna, copromotrice dell’evento in rappresentanza del Dipartimento studi letterari, filologici e linguistici dell’università di Milano. Sono anche previsti interventi di Stefania Giannini, presidente della Società italiana di Glottologia, e di Emanuele Banfi, presidente della Società di Linguistica Italiana. Verrà data lettura di un messaggio del direttore dell’istituto romeno di cultura e ricerca umanistica di Venezia, Rodolf Dinu. All’apertura dei lavori Tullio De Mauro (in videoconferenza) e Romano Lazzeroni, professore emerito dell’Università di Pisa, tracceranno un profilo dello studioso sottolineandone i momenti di contatto con la scuola linguistica italiana.
«Grazie a questo congresso internazionale – sottolineano Raffaella Bombi e Vincenzo Orioles, ordinari di glottologia e linguistica dell’ateneo di Udine e coordinatori dell’evento – Udine sarà per due giorni la sede di un vero e proprio network internazionale di studiosi europei dalle straordinarie potenzialità. Saranno trattati i contenuti fondamentali dell’opera di Coseriu, con attenzione ai relativi riflessi metalinguistici e alle distinzioni concettuali, e alcuni snodi tematici centrali: dalla figura di Saussure a quella di Coseriu con particolare attenzione per il “rimodellamento” degli assiomi saussuriani e il superamento della crisi strutturalista. I tre livelli dell’attività linguistica individuati da Coseriu: universal, histórico, individual e infine si affronterà il tema della visione coseriana della articolazione interna ai sistemi linguistici, dall’architettura della lingua ai fenomeni della variazione, dal contatto interlinguistico alla traduzione».
Il congresso Uniud prosegue la tradizione dei primi tre convegni internazionali svoltisi a Aix-en-Provence nel 2007, a Cluj-Napoca nel 2009 e ad Almería nel 2011, mirati a tramandare la memoria scientifica dello studiloso romeno. Il congresso, in particolare, nasce come espressione del progetto di rilevanza nazionale Prin 2009, di cui è coordinatore nazionale Vincenzo Orioles, al quale aderiscono, con Udine (Vincenzo Orioles, Raffaella Bombi, Monica Ballerini, Roberto Dapit), le sedi di Milano (Patrizia Bologna), Verona (Paola Cotticelli), Palermo (Lucio Melazzo) e Catania (Salvatore Sgroi) e si collega ad un progetto scientifico di rilevanza nazionale che coinvolge una rete di studiosi di scuola italiana promotori di ricerche coordinate sul tema del metalinguaggio.