Diventare fisioterapista: università, corsi e master per fisioterapisti
R. C.
20/11/2024
Ecco come diventare fisioterapista: la formazione da acquisire per diventare fisioterapisti e informazioni sui corsi post laurea.
Elenco delle scuole, Università, corsi di laurea, specializzazioni e master per fare il fisioterapista.
Ma cerchiamo innanzitutto di capire di cosa si occupa e cosa fà il fisioterapista! Fisioterapia è tra le cosiddette “professioni sanitarie” sicuramente una delle più appetibili e inflazionate.
Come si diventa fisioterapisti? Per diventare fisioterapista è assolutamente necessario conseguire la laurea in fisioterapia, corso di laurea dipendente dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Il corso di laurea in Fisioterapia prevede l’acquisizione di 180 Crediti Formativi Universitari articolati in tre anni accademici.
Chi è il fisioterapista? Il fisioterapista è un operatore sanitario che svolge con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dal relativo profilo professionale (D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 741 e successive integrazioni e modificazioni).
Diventare fisioterapista: come si accede alla facoltà di fisioterapia: corsi di laurea
Per poter frequentare la Facoltà di fisioterapia, un aspirante fisioterapista deve superare i tanto temuti test d’accesso alle professioni sanitarie. Questi test, come quelli per la Facoltà di Medicina ad esempio, sono delle prove a carattere nazionale che si tengono nello stesso giorno in tutte le università statali e qualche giorno dopo in quelle private.
Per conseguire la laurea in fisioterapia, lo studente dovrà accumulare 180 cfu attraverso il superamento di esami e ore di tirocinio. Gli argomenti che lo studente si troverà a studiare saranno divisi per moduli che andranno a costituire i diversi esami, si va da esami di fisica, statistica, biochimica per il primo anno fino ad arrivare ad esami più specifici nei due anni successivi.
La facoltà di fisioterapia, così come le altre facoltà inerenti il campo delle professioni sanitarie, è una delle più diffuse su tutto il territorio nazionale. Oltre che alla Laurea triennale che ha valore di Esame di Stato ed è quindi abilitante alla professione di fisioterapista, è possibile accedere alla Laurea Magistrale della Classe delle Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, a Master di primo livello o anche a corsi di perfezionamento.
Una volta terminato il percorso di studi, triennale o magistrale che sia, è possibile rivolgersi per informazioni e consigli all’Associazione Italiana Fisioterapisti. Il fisioterapista è un professionista che può cercare e trovare lavoro sia nel settore pubblico che privato, infatti può lavorare negli ospedali e nelle ASL ma anche in strutture private accreditate e infine come lavoratore autonomo.
Ecco come diventare fisioterapista per il Dottor Marco Musorrofiti
Cosa significa diventare fisioterapisti oggi e soprattutto cosa significa praticare questo tipo di professione? L’abbiamo chiesto al Dottor Marco Musorrofiti, fisioterapista.
E’ possibile intraprendere la professione di fisioterapista senza prendere la laurea? “Assolutamente no! È una professione sanitaria autonoma che si può praticare solo dopo un percorso formativo universitario.”
Cos’è cambiato oggi rispetto al passato nella professione di fisioterapista? “Moltissimo. Abbiamo acquisito autonomia , aumentato il nostro bagaglio culturale e siamo meglio apprezzati dalle altre figure professionali . Ma tutto questo grazie ai “vecchi” terapisti della riabilitazione che con pochi mezzi e tanti ostacoli sono riusciti a fare emergere la nostra figura .”
Cosa consiglia ai ragazzi che vogliono intraprendere questa professione? “Di sapere bene che non sarà facile. Ci saranno molte avversità e che momenti non facili ma che quando farete un bilancio della vostra vita, capirete che avrete fatto la scelta migliore. Da parte mia vi posso dire che la sera vado a letto stanco ma molto soddisfatto.”
Cosa ama di più di questo lavoro? “Il rapporto che si crea con il paziente. Lui ripone le proprie speranze in te, si fida e ti sarà grato se avrai fatto tutto il tuo dovere .”
In che modo un neolaureato può avvicinarsi al mondo del lavoro? “Il praticantato! Girate, guardate più posti possibili, siate affamati di informazioni e cercate di carpire più possibile i segreti di questo fantastico mestiere.”
Scuole e Università per diventare fisioterapista in Italia
Vediamo insieme quali sono le Università, regione per regione, in cui è possibile frequentare la Facoltà di Fisioterapia per diventare fisioterapista.
Diventare fisioterapisti in ABRUZZO
Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio”
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi di L’Aquila
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Diventare fisioterapisti in CALABRIA
Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare fisioterapisti in CAMPANIA
Seconda Università degli Studi di Napoli
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Salerno
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare fisioterapista in EMILIA ROMAGNA
Università degli Studi di Bologna
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi di Ferrara
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi di Parma
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare fisioterapisti in FRIULI VENEZIA GIULIA
Università degli Studi di Trieste
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Udine
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare fisioterapisti nel LAZIO
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Diventare fisioterapista in LIGURIA
Università degli Studi di Genova
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Diventare fisioterapisti in LOMBARDIA
Università Cattolica del Sacro Cuore (Sede di Roma)
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi dell’Insubria Varese-Como
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi di Brescia
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi di Milano
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi di Pavia
Corso di laurea in fisioterapia
Università Vita-Salute San Raffaele
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare fisioterapista nelle MARCHE
Università Politecnica delle Marche
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare Fisioterapisti in PIEMONTE
Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi di Torino
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare fisioterapista in PUGLIA
Università degli Studi di Bari
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Foggia
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare fisioterapisti in SARDEGNA
Università degli Studi di Cagliari
Corso di laurea in fisioterapia
Università degli Studi di Sassari
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Diventare fisioterapista in SICILIA
Università degli Studi di Catania
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Messina
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Palermo
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare fisioterapisti in TOSCANA
Università degli Studi di Firenze
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Pisa
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Siena
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Diventare fisioterapista in UMBRIA
Università degli Studi di Perugia
Corso di laurea in fisioterapia
Diventare fisioterapisti in VENETO
Università degli Studi di Padova
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Università degli Studi di Verona
Corso di laurea in fisioterapia
Corso di laurea magistrale in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto