Esame avvocato 2013 Live.
Aperte le buste! Semaforo verde per la seconda giornata dell’esame avvocato.
Oggi mercoledì 11 Dicembre, ore 9, è ufficialmente cominciata la seconda delle tre prove scritte che scandiranno la lotteria dell’abilitazione forense: l’attesa redazione del parere motivato in materia penale. Ecco le tracce ufficiali della seconda prova dell’esame avvocato 2013/ 2014.
Superata ieri la boa della prima prova scritta dedicata alla redazione del parere civile, eccoci proiettati senza soluzione di continuità al secondo, temutissimo atto dell’esame avvocato 2013, quello che vede gli aspiranti principi del foro impegnati nel “famigerato” scritto di Diritto Penale, concernente la risoluzione di un caso “pratico” in materia penale, corredata dagli opportuni orientamenti giurisprudenziali e dalle immancabili conclusioni-motivazioni.
Tracce e svolgimento esame avvocato 2013
Come tradizione comanda all’esame avvocato viene richiesto al candidato di redigere un parere scritto in materia di Diritto Penale da scegliersi tra due diversi titoli: uno di parte speciale e l’altro di parte generale. Nel primo caso, il parere verterà sullo sforzo argomentativo di sostenere la tesi più favorevole all’ipotetico assistito, anche se minoritaria o risalente in giurisprudenza. Nel secondo, invece, occorrerà redigere un “parere pro veritate”, reso, cioè, non nell’interesse esclusivo del cliente, bensì nell’interesse equidistante della verità .
Conclusa la copiatura delle tracce, il tempo concesso per la redazione del parere penale sarà di 7 ore complessive, con possibilità di consultare i codici annotati con la giurisprudenza. Le regole generali di stesura sono le stesse valide per il parere civile: logica e sintesi, chiarezza espositiva, grammatica e sintassi corrette e uso della terza persona singolare. Per il superamento della seconda prova dell’esame avvocato bisognerà accumulare un punteggio minimo di almeno 30 punti su 90.
- Questa la prima traccia assegnata per il parere penale seconda prova dell’esame avvocato 2013
“Tizio,dopo aver trascorso la notte in discoteca e bevuto numerose bevande alcoliche,nonchè assunto dosi di sostanza stupefacente, si poneva alla guida della sua vettura di grossa cilindrata e transitando a velocità elevata in un centro abitato, perdeva il controllo dell’autovettura e finiva fuori strada investendo Mevio,, che si trovava a transitare sul marciapiede, terminando poi la sua corsa contro un’edicola che veniva distrutta.
Mevio decedeva sul colpo.Sottoposto ad alcol test della polizia, Tizio risultava in stato d’ebbrezza (2.oo g/l alla prima prova; 2,07 g/l alla seconda prova) e, trasportato in ospedale, v eniva altresì accertato nei suoi confronti l’uso di sostanza stupefacente.
La consulenza tecnica espletata in corso d’indagini, consentiva di accertare che l’autoveicolo, al momento dell’impatto, procedeva ad una velocità di 108 km/h , in un tratto di strada rettilineo dove il limite era quello di 50km/h. Nessuna traccia di frenata era stata rinvenuta.
Si accertava infine che la perdita di controllo dell’auto non era stata causata da qualche guasto meccanico.Nel corso delle indagini preliminare, Tizio si reca da un legale per conoscere le possibili conseguenze penali della propria condotta. Assunte le vesti di difensore di Tizio, il candidato illustri la fattispecie o le fattispecie configurabili nel caso in esame, con particolare riguardo all’elemento soggettivo del reato”
- Questa la seconda traccia assegnata per il parere penale seconda prova dell’esame avvocato 2013
“Durante la spedizione postale di alcuni assegni circolari inviati in pagamento già compilati anche nell’indicazione del beneficiario, vengono rubati. Nella consapevolezza della loro provenienza illecita, Tizio entra in possesso di 3 di tali assegni intestati a Caio e, aperto un conto corrente a nome di quest’ultimo attraverso la presentazione di un documento falso recante la propria fotografia ma con le generalità di Caio,versa in Banca gli assegni senza alcuna manomissione e , nello stesso giorno, incassa i corrispondenti importi in contanti. A seguito della denuncia dell’istituto do credito emittente gli assegni (a cui Caio ha reclamato il pagamento) si scopre che gli assegni sono stati incassati attraverso la fotografia sul documento e le registrazioni del sistema di sorveglianza della Banca effettuate il giorno in cui era avvenuta l’apertura del conto di Tizio (pregiudicato già segnalato presso gli archivi della polizia), viene identificato e sottoposto a procedimento penale. Tizio si reca da un legale per conoscere le possibili conseguenze penali della propria condotta. Il candidato, assunte le vesti del difensore di Tizio, analizzi le fattispecie di reato configurabili.”
Ma come redigere un parere penale all’esame avvocato a prova di bocciatura? Come svolgere una corretta interpretazione dei fatti cui far seguire l’analisi dei principi di diritto che ineriscono alla fattispecie in esame?
Ecco le valutazioni e le indicazioni, in tempo reale, di Giulio Forleo, avvocato del Foro di Roma e organizzatore di corsi di preparazione all’esame avvocato, sulla seconda prova odierna.
Avvocato, un giudizio sulle tracce di questa seconda prova dell’esame avvocato 2013. Ci sono sorprese?
“Com’è noto, da qualche anno all’Esame avvocato è invalsa la prassi, nell’elaborazione delle tracce di diritto penale, di trarre spunto da sentenze recenti e decisioni intervenute nel corso dell’anno.
Casi significativi: Peculato e frode informatica; Colpa professionale medica; Sostituzione di persona “Chat Line”; Consumo di gruppo di sostanze stupefacenti; Reato di istigazione alla corruzione. Era da aspettarsi una di queste tracce.
La questione di parte speciale, come d’abitudine, sembrerebbe più abbordabile di quella “generale” perché più facilmente ricostruibile attraverso i codici.
Da preferire se avete poco tempo e una preparazione non impeccabile. ”
Quali indicazioni tecnico-pratiche possiamo fornire ai candidati impegnati in queste ore nel parere all’esame avvocato 2013-2014
“L’elaborato che i candidati sono chiamati a redigere oggi dovrà essere solido, nel complesso, ma fruibile e scorrevole nelle sue componenti strutturali. Contingentare i tempi: 7 ore non sono poche. La mancata comprensione del tema è la principale causa di bocciatura all’Esame avvocato. Leggete e rileggete accuratamente la traccia prima di impostare lo svolgimento, ricercate le norme, non copiatele ma contestualizzatele rispetto ai casi proposti. Mai perdere di vista gli elementi di fatto. La “scaletta risolutiva” è già racchiusa nelle tracce dettate. La trattazione deve essere omogenea, asciutta. Diffidate da schemi redazionali preimpostati. I nessi logici del parere vanno adeguatamente evidenziati perché chi corregge possa verificare se avete compreso la problematica giuridica ed siete stati capaci di ragionare. Occorre individuare l’elemento che relaziona la premessa teorica alla questione giuridica da risolvere, legando l’istituto giuridico sottostante al caso specifico. La stessa illustrazione delle conclusioni, in cui il candidato rassegna le sue motivazioni nell’interesse del richiedente, dovrà essere sintetica e puntuale. Sì ai termini tecnici, ma raccomando periodi semplici e concisi. No ai dogmatismi e all’elencazione fredda delle questioni. Il taglio pratico e la capacità di collegare logicamente orientamenti giurisprudenziali e fattispecie concrete depongono sempre a favore del candidato”.
Qual è il passo centrale nella corretta stesura dei pareri penali assegnati all’esame avvocato 2013
“Il primo compito del candidato impegnato nella seconda prova dell’esame avvocato 2013 è definire, già nella fase di studio della traccia, quale sia il fatto giuridico portante e quali invece gli elementi accessori che integrano il quadro. Fatta questa operazione, i collegamenti si svilupperanno in maniera più armonica e coerente facilitando la ricerca sui codici e il conseguente inquadramento giuridico della questione sollevata dalla traccia. Sottolineate le parole chiave contenute nella traccia per gestire al meglio il brainstorming, la tempesta di idee, che abitualmente assale il candidato. Annotate la questione principale al centro della pagina e intorno tutte quelle subordinate che possono incidere positivamente nello sviluppo del parere. Prima l’esame della traccia, poi i codici commentati. Solo così la ricerca sarà proficua e coordinata”.
Quali sono le caratteristiche dell’elaborato più apprezzate dalle Commissioni che ogni candidato dovrebbe tenere ben presenti nello svolgimento della prova all’esame avvocato 2013
“Ripeto sempre ai ragazzi impegnati nell’Esame avvocato una frase che ho letto in un manuale di diritto: “Come si scrive è importante quanto (forse più) di ciò che si scrive”. In secondo luogo richiamo i criteri di valutazione a cui le commissioni devono attenersi ai sensi dell’art. 1 bis, comma 9, L. 180/2003:
- chiarezza, logicità e rigore metodologico dell’esposizione;
- dimostrazione della concreta capacità di soluzione di specifici problemi giuridici;
- dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici e gli istituti giuridici trattati,
- dimostrazione del la capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;
- relativamente all’atto giudiziario, dimostrazione della padronanza delle tecniche di persuasione.”
La capacità di “saper scrivere” è addirittura anteposta a quella di risoluzione di specifici problemi giuridici. I componenti della Commissione, costretti a leggere centinaia di elaborati, molti disorganici e “arrugginiti”, quando trovano un parere scritto bene, sono disposti a perdonare anche una piccola lacuna o imprecisione giuridica”
Raccomandazioni sul corretto utilizzo dei codici durante questa seconda prova dell’esame avvocato 2013: come gestire gli istituti contenuti nelle tracce proposte?
“Per sviluppare uno scritto “sufficiente” la possibilità di consultare i codici all’Esame avvocato rappresenta un immenso database nozionistico, ma ciò che fa la differenza è la dimostrazione di saper comprendere la ratio degli istituti da applicare al problema pratico sotteso alle tracce, attraverso un ragionamento personale, coerente ed ordinato. È bene dedicare ad ogni istituto non più di qualche riga; in particolare, degli istituti attinenti al caso, estraiamo solo quello che può tornare vantaggioso ai fini della soluzione e non dilunghiamoci sulla loro natura giuridica, sul fondamento ecc., il che risulta irrilevante ai fini della soluzione. La lunghezza dell’elaborato è relativa: tuttavia una lunghezza accettabile è configurabile tra le 4-5 facciate.”
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
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