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Dimagrire velocemente: ecco come dimagrire con la dieta di Cianciullo

R. C.
02/12/2024

Come dimagrire velocemente? Molti italiani, consci dei festivi peccati di gola e della carente attitudine all’attività fisica, sono già corsi ai ripari, avvalendosi dell’aiuto del dietologo.

Una buona fetta della popolazione, invece, un po’ per indecisione, un po’ per imbarazzo, non ritiene opportuno ricorrere all’aiuto dell’esperto.

Ma quando sarebbe corretto rivolgersi ad un dietologo per dimagrire velocemente? In realtà, non esiste una regola universale. La percezione dei problemi legati al peso corporeo è del tutto soggettiva.

La scelta può, dunque, dipendere da specifiche esigenze, dal tipo di metabolismo o dalle particolari abitudini alimentari.

L’eccesso di peso è una conseguenza logicamente prevedibile dell’assenza di equilibrio tra consumo energetico ed introito di calorie.

Tale bilanciamento è, di norma, foraggiato da due fattori: il controllo dello stimolo dell’appetito e l’esercizio fisico.

Secondo diverse correnti di pensiero scientifiche, allorquando lo squilibrio tra peso normale e peso reale fosse di soli 5 chilogrammi, per ritornare in forma potrebbe essere sufficiente ridurre il consumo di carboidrati (pasta, pane…) e calorie. Se, invece, i chili di troppo fossero pari o superiori a 10, l’aiuto del dietologo sarebbe a dir poco necessario, anche al fin di individuare, attraverso appositi esami clinici, le cause del sovrappeso.

Ecco come dimagrire velocemente e quando si è obesi o in sovrappeso: consigli utili

La classificazione dei vari tipi di eccesso di peso trae origine dalle tabelle dell’Oms ed, in particolare, dal cosiddetto Indice di Massa Corporea (Imc).

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità un individuo viene considerato:

Calcolare il proprio indice di massa corporea è semplicissimo. Basta utilizzare la seguente formula matematica: Imc =  “Peso in Kg” diviso “Altezza al quadrato”.

Ad esempio: un ragazzo alto 1,83 m con una massa di 79,3 kg avrà un indice di massa corporea pari a 23.6, cioè  “79,3 diviso 3,348 (1,83 x 1,83)”, e rientrerà nella categoria relativa al peso normale.

Ecco come dimagrire velocemente in inverno

Secondo diverse correnti di pensiero, l’alimentazione invernale dovrebbe svolgere una duplice funzione:

La stagione invernale, normalmente, rappresenta un vero e proprio volano d’infezioni virali e batteriche. Secondo i dati del monitoraggio annuale effettuato dal servizio per il controllo della situazione influenzale (InfluNet) dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2014 i casi d’influenza ammonterebbero a circa 216 mila.

Seppur non irrisoria, la percentuale dei pazienti irretiti dalla “vera influenza” stagionale risulta, dunque, di gran lunga inferiore rispetto al 2013. Gli esperti sostengono, infatti, che il picco previsto per il 2014 non sia ancora stato raggiunto e che le cause della lieve flessione debbano esser individuate soprattutto nel recente clima mite dal sapore tipicamente autunnale.

Tuttavia, l’aria polare sembra ormai esser ritornata a varcare le soglie della nostra penisola. Risulta pertanto doveroso approntare, sin da ora, una sana strategia preventiva che possa consentire agli italiani di rinforzare le proprie difese immunitarie ponendole sotto l’egida di una corretta alimentazione.

Come dimagrire velocemente con al dieta del Dott. Marco Cianciullo

Dott. Cianciullo quali sono le sostanze e alimenti che non dovrebbero mancare in questo periodo dell’anno? “Io credo molto alla “stagionalità” della dieta: bisognerebbe evitare i cibi “fuori stagione”, che spesso sono coltivati in modo assolutamente artificiale e innaturale. La natura ci mette a disposizione per esempio in questo periodo i mandarini: una bomba di vitamina C, che notoriamente rinforza le difese immunitarie. Ma, come in qualsiasi momento dell’anno, la dieta deve essere equilibrata: fibre, carboidrati complessi, il giusto apporto di proteine, pochi grassi animali.

Esiste un modello di dieta invernale che sia in grado di facilitare tanto la perdita delle tossine e dei grassi accumulati durante le festività natalizie, quanto l’assunzione di sostanze ed alimenti capaci di prevenire i tipici malanni di stagione?

“Soprattutto in questo periodo sono da evitare i regimi dietetici troppo drastici. Diete con meno di 1200 kcal pro die espongono a un calo delle difese immunitarie, che spesso in inverno predispone a un’aumentata incidenza di malanni di stagione. Molto raramente, solo in casi particolari, io prescrivo diete sotto le 1400 kcal/die. Ovviamente per evitare di indebolire l’organismo, la dieta deve contenere il giusto apporto di vitamina C (agrumi, verdure) e di vitamine del gruppo B (verdure, uova, carne)”.

Come dimagrire velocemente restando in forma

“Praticare l’attività fisica ovviamente non autorizza le persone ad abboffarsi senza limiti: è difficile che in un’ora di palestra si consumino più di 500 kcal. L’ideale sarebbe “ascoltarsi”: l’organismo segnala il suo bisogno di nutrienti attraverso il senso di fame, ma non sempre siamo in grado di decifrare i segnali in modo corretto. E’ molto utile, durante l’attività fisica, l’idratazione: spesso interpretiamo fame e necessità di calorie quella che è solo mancanza di liquidi.”

“E il miglior idratante ovviamente è l’acqua: le bevande isotoniche, che sono gradevoli e dissetanti, contengono comunque zucchero pur essendo meno caloriche di una coca cola. Durante l’attività prolungata io consiglio, ad esempio, le barrette di cereali, che contengono una certa quantità di zuccheri e hanno un buon potere saziante. Il discorso, per chi faccia attività agonistiche, è ovviamente diverso”.

Come dimagrire velocemente in inverno mangiando cibi sani

Il fulcro nevralgico della dieta invernale alberga nell’assunzione di cibi che siano in grado di sopperire al maggior dispendio di calorie dovuto all’abbassamento delle temperature esterne.

Secondo gli esperti internazionali, dunque, le nostre tavole dovrebbero pullulare di cibi piccanti, brodi, agrumi (vitamina c), aglio, pesce, carni bianche, legumi, cereali, riso, pane integrale ecc.

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) circa 1/3 dei tumori e delle malattie cardiovascolari potrebbero essere irretiti con una sana ed equilibrata alimentazione.

Che cosa suole indicarsi con il termine alimentazione? Secondo la comunità scientifica internazionale l’alimentazione consiste nell’assunzione da parte di un organismo delle sostanze necessarie per il suo metabolismo e le sue funzioni quotidiane. In sintesi, nel linguaggio scientifico, l’alimentazione simboleggia ciò che mangiamo. Viceversa, il termine nutrizione concerne l’assunzione, tramite alimenti, di fondamentali principi nutritivi, ergo i processi metabolici necessari a garantire il corretto funzionamento dell’organismo.

Questi ultimi traggono origine dagli alimenti, i quali, a loro volta, sono forieri di nevralgici principi nutritivi. Le vitamine e i minerali regolano, ad esempio, le reazioni metaboliche. Mentre glucidi, lipidi e proteine (le quali forniscono anche materiale plastico per la riparazione dei tessuti) hanno il pregio di fornire energia. Il nostro organismo ha bisogno di tutti i nutrienti principali nella giusta quantità e qualità. Diversi studi scientifici dimostrano che l’apporto proteico debba essere garantito non solo dalla quantità, ma anche dalla qualità degli alimenti.

Consigli utili e velici da seguire

Proteine, grassi, glucidi, vitamine, oligoelementi, fibre, e sostanze antiossidanti risultano a dir poco fondamentali per il benessere del nostro organismo.

Le diete per dimagrire velocemente “fai da te” potrebbero produrre seri danni, specialmente se fossero caratterizzate dalla carenza dei cibi necessari a sopperire alle condizioni atmosferiche tipiche delle quattro stagioni.

Ad esempio, nei mesi invernali non dovremmo mai snobbare i cibi che siano in grado di concedere all’organismo la possibilità di fronteggiare la brama di calore, rinvigorendo le proprie riserve energetiche.

Antonio Migliorino

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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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