Ultimi aggiornamenti da Miur ed Università per l’attivazione dei Pas e nuovi elenchi dagli Uffici Scolastici Regionali.
Nullaosta all’iscrizione ed elenchi provvisori e definitivi aggiornati Regione per Regione.
Da Viale Trastevere buone notizie per diversi aspiranti PAS (percorsi di formazione per conseguire l’abilitazione all’insegnamento, rivolti ai docenti della scuola con contratto a tempo determinato che hanno prestato servizio per almeno tre anni nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie).
Mondo della scuola come non mai al centro dell’attenzione in questi giorni. Con l’inizio del 2014 si fa imminente l’esordio dei Pas (ex Tfa speciali), i nuovi percorsi di abilitazione pensati dal MIUR per consentire l’abilitazione dei tanti docenti precari della scuola italiana.
I corsi, che prenderanno inizio tra Febbraio-Marzo 2014, riguarderanno tutti gli ordini e gradi della scuola e dovrebbero coinvolgere circa 70.000 aspiranti: 9.000 per la scuola dell’infanzia, 15.000 per la scuola elementare, 18.700 per la media e 26.000 per le scuole superiori.
Dopo il “niet” di molte Università nostrane all’attivazione dei corsi Pas e la “melina” ministeriale che ha infiammato le polemiche sul destino di migliaia di ex Tfa speciali, lo scorso 18 gennaio il Miur ha finalmente diramato un comunicato stampa in cui si fa chiarezza sulle prossime misure previste in materia di reclutamento e formazione del corpo insegnante. Attraverso il comunicato il Ministero dell’Istruzione, infatti, informa di aver predisposto il decreto ministeriale che modifica in parte l’attuale Regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti.
Scopo: valorizzare il titolo abilitante nelle graduatorie di istituto, come già aveva anticipato il Ministro Carrozza nel salotto televisivo di Fabio Fazio.
Ma prima di esaminare le ultime misure annunciate dal Miur, ricordiamo cosa sono i Pas e come funzionano.
I Percorsi Abilitanti Speciali (PAS), istituiti con Ddg 58 del 25 luglio 2013, rappresentano un’opportunità studiata in favore di quegli insegnanti precari che, pur lavorando nelle scuole da anni, non sono ancora riusciti (per varie ragioni) a conseguire l’abilitazione all’insegnamento.
La ratio di questo istituto riposa sulla consapevolezza che, se un insegnante supplente esercita da anni a tempo determinato, ha senz’altro maturato sul campo la giusta esperienza necessaria all’insegnamento, tale da renderlo idoneo ad occupare una cattedra fissa e sperare in un contratto a tempo indeterminato.
Ma quali sono i requisiti per accedere ai PAS e come funzionano? Anzitutto occorre aver prestato servizio in qualità di docente supplente con contratto a tempo determinato per almeno tre anni. A differenza di quanto avviene per i TFA (tirocinio formativo attivo), non serve superare alcun concorso pubblico. Basta inoltrare apposita domanda, esclusivamente on line, sul sito del Miur: www.istruzione.it nella parte “Istanze on line – registrazione”. e attendere che l’ateneo di riferimento programmi il corso PAS.
I corsi hanno durata annuale, a frequenza obbligatoria ma flessibil.
(es. ogni 15 giorni per agevolare chi lavora), e culminano in un esame finale, che ha valore abilitante.
Consentito un massimo di assenze del 20%. Superato l’esame, il docente ottiene la sospirata abilitazione e può finalmente concorrere per l’assegnazione di una cattedra presso scuole secondarie, primarie e dell’infanzia.
In attesa che il Decreto ufficiale di accettazione dell’offerta formativa studiato dal Ministero venga pubblicato su Gazzetta Ufficiale, vediamo nel dettaglio le ultime novità circolate da viale Trastevere:
- PAS, dalla valorizzazione del titolo abilitante alla riapertura delle Graduatorie di Istituto. L’aggiornamento più significativo riguarda la valorizzazione immediata del titolo abilitante. Annunciate, insomma, maggiori e migliori misure tese a valorizzare l’abilitazione conseguita con i Tirocini Formativi Attivi, a cominciare dalla riapertura delle Graduatorie di Istituto (prevista per la prossima estate). Obiettivo: garantire una “corsia preferenziale” per l’attribuzione delle supplenze brevi all’interno della terza fascia e rispondere, in questo modo, alle proteste avanzate in questi mesi dai neoabilitati, che già si erano visti esclusi sia dal Concorsone che dalle Graduatorie di Istituto. In sostanza tutti coloro che si trovavano già nella terza fascia (riservata ai semplici laureati) e che frattanto si sono abilitati con il primo ciclo di Tfa, “sopravanzeranno” immediatamente i non abilitati.
- PAS e Istituzione Graduatoria Nazionale. Le graduatorie di ammissione ai Tirocini formativi attivi (Tfa), i percorsi abilitanti che vengono attivati presso le Università e le Istituzioni AFAM, dal prossimo ciclo di corsi confluiscono in un’unica graduatoria nazionale, per consentire il transito degli idonei in atenei e istituzioni dove vi sia una maggiore disponibilità di posti.
- PAS e novità Graduatoria Unica Nazionale. L’istituzione della graduatoria nazionale comporterà alcune novità sul versante della selezione: ogni candidato, al momento dell’iscrizione, dovrà indicare una sede di preferenza, che sarà quella in cui in cui svolgerà le prove di selezione, e una o più alternativa, in ordine di gradimento. Qualora il candidato risulti idoneo, potrà chiedere di essere inserito in una delle altre sedi scelte, purché vi siano ancora posti disponibili. Sistema per cui tutti i posti disponibili dovrebbero essere coperti e un numero maggiore di insegnanti potrà conseguire l’abilitazione nel rispetto del numero complessivo dei posti a bando.
- PAS e conferma requisito a.s. 2012-2013. Nello stesso comunicato il Ministro annuncia che anche l’anno scolastico 2012/2013 sarà valido per la maturazione dei tre anni di servizio necessari per poter essere ammessi ai Pas. In realtà era da mesi che le indiscrezioni parlavano dell’a.s. 2012/13 come requisito di servizio utile a maturare le tre annualità richieste per l’accesso ai Percorsi Speciali Abilitanti (PAS), ma i ritardi nella sua ufficializzazione sui documenti del Ministero della Pubblica Istruzione avevano tenuto col fiato sospeso migliaia di candidati, spaventati da un possibile dietro front dell’ultimo minuto. Ora che la decisione è stata ufficializzata, anche chi ha inserito nella domanda di partecipazione l’a.s. 2012/13 può essere certo di avere le carte in regola per accedere ai Percorsi Abilitanti Speciali.
- PAS e Riapertura delle graduatorie. Ulteriore novità è la riapertura della terza fascia ai neolaureati. Contrariamente a quanto previsto dal Decreto del 25 marzo n. 81, la laurea (senza abilitazione) torna a essere valida per l’iscrizione alla terza fascia delle Graduatorie di Istituto: a partire dalla prossima estate – quando le graduatorie verranno riaperte – chi sarà in possesso della laurea magistrale e dei crediti necessari per le diverse classi di concorso potrà iscriversi quindi alla terza fascia, per le supplenze annuali o temporanee.
- A Febbraio Secondo Ciclo Tfa ordinario. Non solo. Il Miur annuncia il via libera ufficiale al II ciclo del Tfa ordinario, per il conseguimento dell’abilitazione nella scuola secondaria, il cui bando sarà pubblicato entro il mese di febbraio. La procedura interesserà 29.000 candidati per l’abilitazione nelle scuole secondarie e, qualora il decreto fosse effettivamente emanato a febbraio 2014, in circa due mesi le Università potrebbero predisporre i bandi ed avviare le selezioni nel periodo estivo. Giusto in tempo per l’inizio del prossimo anno accademico.
- PAS. Incognita punteggi. Ancora da risolvere, infine, il nodo punteggi. Sarà più conveniente abilitarsi con i PAS o con il TFA? Intanto il Ministro informa che nel periodo in cui le graduatorie saranno chiuse gli abilitati avranno una precedenza per gli incarichi di III fascia. Come anticipato da Luciano Chiappetta, responsabile capo dipartimento del Miur, dovrebbe trattarsi di una differenziazione di punteggio, e non di fascia. perché le abilitazioni, legalmente, sono tutte uguali. Al momento dell’aggiornamento delle graduatorie, tutti i candidati sono inseriti nella II fascia delle graduatorie di istituto. Ma come avverrà il calcolo? Ci saranno distinzioni di punteggio tra l’abilitazione conseguita con il TFA ordinario selettivo e quella conseguita con PAS sulla base del servizio svolto? E se sì, quale consistenza avranno? Sarà possibile equilibrare eventuali scarti di punteggio tra i due percorsi? L’impressione è che per risposte finalmente convincenti servano intese istituzionali più chiare e definitive.
In vista di nuovi dettagli in materia di formazione e stabilizzazione professionale, allora, bisognerà probabilmente attendere l’annunciato incontro del 23 gennaio prossimo fra Miur e sindacati, con argomento principale i PAS appunto. Le parti sociali hanno chiesto al Miur un dialogo aperto per affrontare tutti i temi del comunicato stampa del 18 gennaio, allo scopo di mirare alla soluzione del problema del precariato della scuola che, “come dato strutturale, diventa un ostacolo per una scuola di qualità”.
Pas, polemiche e stabilizzazione dei precari della scuola. L’abuso di personale precario con contratti a termine, infatti, come confermato dalla stessa Ragioneria di Stato, continua a produrre nel comparto scuola una situazione di giustificato allarme sociale: oltre il 15% del personale docente è precario, sottoposto ad una duplice mortificazione: salariale (dovuta ai tagli e ai continui blocchi al riconoscimento contrattuale) e professionale. Tanto più, si lamenta da più parti, se la richiesta principale riguarda un’abilitazione professionale che consenta loro di entrare in un percorso già di suo non-garantito di stabilizzazione.
Incertezze che tengono sotto scacco i circa 300.000 docenti precari dello Stivale, costretti ad una vulnerabilità esistenziale che di fatto nega loro ogni progettualità, ogni possibilità di proiettare nel futuro la propria esistenza rispetto ai bisogni, ma soprattutto rispetto all’impegno speso in lunghi anni di formazione e servizio mal retribuito e mal-garantito.
Un processo di proletarizzazione in piena regola, denunciano i diretti interessati, cui si richiedono impegno e motivazione nel lavoro a fronte di un riconoscimento contrattuale e normativo ancora drammaticamente inadeguato.
Tra proroghe, sanatorie e ritardi fisiologici, intanto, prosegue il lavoro di gran parte degli Uffici Scolastici Regionali, impegnati in queste ore frenetiche a trasmettere gli elenchi definitivi degli ammessi ad Atenei e Afam interessati allo svolgimento dei corsi, che assegnano i candidati alle varie sedi. Il criterio, in ossequio alle disposizioni ministeriali, sarà quello di mettere il corsista nelle condizioni di frequentare il corso agilmente e garantire lo svolgimento dell’eventuale servizio di insegnamento nei tempi previsti dal decreto.
Di seguito Controcampus propone la tabella aggiornata degli elenchi ammessi/esclusi (provvisori e definitivi) pubblicati dagli USR in vista dell’attivazione dei Percorsi Abilitanti Speciali per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento (di cui al D.D.G. n. 58 del 25 luglio 2013), suddivisi per Regione.
Leggi e scarica gratis: Pas tabella elenchi aggiornati – percorsi abilitanti speciali 2014
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