I. n.44/2001), quantifica e suddivide le risorse finanziare spettanti agli Istituti Scolastici.
Molte scuole hanno dovuto fronteggiare, già dal 2010, spese di competenza del Miur (supplenze, esami di stato, revisori, visite fiscali, decreti ingiuntivi).
Nel decreto relativo alle supplenze leggiamo alcuni generici punti che dovrebbero regolare l’erogazione del pagamento delle supplenze brevi e saltuarie degli insegnanti precari che barcamenandosi fra scuole diverse si spostano seguendo il vento delle convocazioni e aspettano cedolini che tardano ad arrivare.
Nel decreto legge relativo alla scupplenze i punti principali sulle supplenze:
- Per il periodo gennaio-agosto 2014: i fondi per il funzionamento calcolati sulla base del DM 21/2007;
- Per il periodo gennaio-giugno 2014: i fondi per i contratti di pulizia ed altre attività ausiliarie, contratti di co.co.co. per le attività tecniche di segreteria che dovranno obbligatoriamente essere utilizzati ricorrendo alla convenzione-quadro Consip (“Servizi di pulizia ed altri servizi per le scuole ed i centri di formazione”) nelle regioni Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Veneto, mentre per le altre regioni saranno fornite ulteriori indicazioni;
- Senza riferimento ad alcun periodo e come prima assegnazione: i fondi per le supplenze brevi e saltuarie. La nota precisa che ogni scuola dovrà provvedere alla liquidazione delle spettanze fino a nuova comunicazione che ci sarà solo dopo l’adeguamento dei sistemi informatici del MIUR e del MEF;
- Per il periodo gennaio-agosto 2014: i fondi contrattuali del MOF resi disponibili dall’Intesa del 26 novembre 2013. Si tratta di una somma che si aggiunge a quella comunicata dal MIUR a tutte le scuole il 4 dicembre 2013.
Ma allora quando e da chi verranno pagate le supplenze effettuate negli ultimi mesi del 2013?
Afferma la FLC CGIL dopo l’incontro del 20 gennaio sull’argomento supplenze.
“Infine i rappresentanti del Miur presenti all’incontro non hanno fornito alcuna assicurazione circa il regolare pagamento dei supplenti temporanei limitandosi a ribadire l’impegno della Ministra Carrozza a ottenere un incremento per il 2014 dello stanziamento di bilancio sul relativo capitolo di spesa”
E le emissioni speciali? Abbiamo contattato i coordinatori del Gruppo facebook Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro che ci hanno dato alcune importanti informazioni tratte dai post pubblici su siti e forum:
“La notizia dell’emissione speciale non è pubblica […] ma viene pubblicata nell’area riservata dei “Compensi Accessori” su Noi PA a cui solo i Dsga e i DS e degli AA (con la qualifica di OCA) possono accedere. In quest’ area i Dsga regolano l’inserimento degli stipendi dei supplenti e controllano se il Miur ha caricato il budget per poter pagare. In quest’area il MEF pubblica degli avvisi, dove dà notizia di queste famigerate emissioni speciali.”
In un avviso dell’11 gennaio in tale area: si specificano le date utili per l’invio dei dati da parte delle segreterie degli Istituti scolastici.
- Per le EMISSIONI SPECIALI viene data priorità agli stipendi arretrati, tutte le scuole hanno tempo per l’invio dei dati fino a venerdì 17 gennaio alle ore 14.Tutti gli stipendi inseriti entro quella data saranno pagati.
- L’ EMISSIONE URGENTE ha scadenza 16 gennaio ore 18 e riguarda probabilmente il “conguaglio a cedolino urgente”
- Mentre l’emissione che stabilisce un tempo per l’inserimento dei dati dal 17 gennaio al 23 gennaio 2014 riguarda la rata ordinaria.
Abbiamo chiesto all’Associazione dei Supplenti e quindi delle supplenze come hanno portato avanti la propria battaglia, che è sconosciuta ai più.
“Dal canto nostro, abbiamo sollecitato i ministri Saccomanni (Mef) e Carrozza (Istruzione) sia a sanare le morosità stipendiali del 2012, sia a far funzionare il sistema NoiPA per non causare disagi alle segreterie.”
Come avete contattato I Ministri e o i Ministeri? “Lo abbiamo fatto attraverso il comunicato stampa del 30 dic. 2013 con le richieste specifiche e attraverso l’hashtag ed email.
Si parla sul web di polemiche con i sindacati, di che si tratta? “Ci premeva rilevare la svista nei comunicati di diverse organizzazioni sindacali: la data riportata da queste organizzazioni ci sembra errata perchè si riferisce all’emissione urgente del 16 gennaio, e non all’emissione speciale per gli stipendi arretrati dei supplenti del 17 gennaio 2014.”
Molti precari che non hanno ricevuto cedolini o tredicesima decidono di procedere per via legale. Qual è l’appoggio che il Gruppo di Supplenti per la qualità e dignità del lavoro offre? “E’ anche vero che in alcune province e istituti scolastici ci sono insegnanti supplenti e personale ATA che non sono stati ancora interamente retribuiti. Inoltre, non è stata data ai supplenti alcuna garanzia sul cambio o sul miglioramento del sistema complessivo di attribuzione controllata di fondi alle scuole e su piattaforme telematiche che siano più funzionali nella trasmissione dei dati. In altre parole, i supplenti temporanei potrebbero trovarsi ogni mese a inseguire con affanno e disagi gli stipendi arretrati. Quindi è probabile che coloro che sceglieranno l’azione legale di ingiunzione per il recupero di stipendi più interessi, non solo faranno cosa utile a se stessi, ma anche a tutti i supplenti della scuola perché tale iniziativa aumenterebbe la loro forza contrattuale nella rivendicazione di dignità e diritti nel lavoro.
Quindi si sparga la voce, dalla Sicilia al Trentino: i supplenti rimasti senza uno o più stipendi del 2013 o senza tredicesima, che vogliano usufruire di assistenza legale gratuita per il recupero di arretrati e interessi, possono spedire una mail dalla propria casella “istruzione” all’indirizzo: stipendi-e-interessi@libero.it e riceveranno i recapiti, le istruzioni e la modulistica dell’avvocato (espertissimo in controversie con Miur e Mef). L’avvocato, a titolo personale e in piena autonomia da ogni organizzazione sindacale, sensibilizzato dall’iniziativa “supplenti vestiti di nero”, si è reso disponibile a procedere con le ingiunzioni di pagamento di stipendi e interessi di mora, senza far spendere un euro a nessuno e anticipando tutte le spese.”