>
  • Grassotti
  • Catizone
  • Liguori
  • Alemanno
  • Quarta
  • Bonetti
  • Rinaldi
  • Algeri
  • Falco
  • Antonucci
  • Leone
  • di Geso
  • Cacciatore
  • Bonanni
  • Mazzone
  • Cocchi
  • Carfagna
  • Crepet
  • de Durante
  • Miraglia
  • Gnudi
  • Baietti
  • Rossetto
  • Meoli
  • Bruzzone
  • Barnaba
  • Ward
  • Valorzi
  • Buzzatti
  • Tassone
  • Andreotti
  • Boschetti
  • Romano
  • Gelisio
  • De Luca
  • Casciello
  • Califano
  • Quaglia
  • Santaniello
  • Dalia
  • Pasquino
  • Ferrante
  • Scorza
  • Napolitani
  • De Leo
  • Romano
  • Paleari
  • Coniglio
  • Chelini

Festa della Donna 2014: cosa regalare e idee per la festa della donna

Redazione Controcampus 19 Febbraio 2014
R. C.
28/11/2024

Avanza a gridi falcate l’8 Marzo, Festa della donna.

Neanche il tempo di metterci alle spalle San Valentino che eccoci proiettati verso una nuova sfida, per nervi e portafoglio: la Festa delle donna 2014.

Amica, moglie, fidanzata, perché no amante. Ogni uomo ha una donna a cui regalare qualcosa l’8 marzo. Un giorno speciale, in cui le signore amano essere coccolate.

Meglio allora farsi trovare preparati e vagliare con attenzione le idee regalo più interessanti e di tendenza per la Festa della donna 2014. I regali ‘al femminile’ sono un problema? Cosa acquistare per far felice la donna o le donne della propria vita?

Amata, discussa, ma sempre festeggiata! La Festa della donna è diventata ormai un appuntamento fisso al quale, per fortuna mariti, fidanzati e figli, in genere non si sottraggono. Partiamo con una dritta mai banale!

La Festa della donna non è solo la festa della vostra fidanzata/moglie/compagna di vita ma è la festa del popolo femminile tutto, quindi sarebbe gesto carino (quasi obbligatorio) presentare un pensiero anche alle altre donne della vostra vita: mamme, colleghe di lavoro, sorelle ecc.

Festa della Donna 2014: regali classici e romantici da fare alla mamma, fidanzata e moglie

Festa della Donna 2014: mimosa. A tutte, almeno a parole, basta un gesto simbolico. E qui il pensiero non può che volare all’onnipresente mimosa: un mazzolino giallo che ricordi alla donna “x” quanto è importante nella vostra vita. Il dolori di pancia cominciano quando dovete pensare al regalo più congeniale alla partner ufficiale. Limitarsi alla mimosa (che comunque farete bene a regalare anche a lei) potrebbe rivelarsi una leggerezza imperdonabile! E i sorrisi e la suspance tramutarsi in rabbiose espressioni di vendetta! In generale le donne, tutte le donne, si aspettano un regalo degno di nota, anzi lo pretendono.

Le donne sono spesso complicate,  vorrebbero che lui, l’uomo, le capisse al volo, che indovinasse il regalo dei sogni. Ma guardiamo bene la realtà, indovinare il regalo più adatto ad una donna è difficile almeno quanto spiegarle il fuorigioco davanti alla tv la prima dei Mondiali.

C’è chi, per questa Festa della donna 2014, opterà per il regalo classico, e chi, invece, è ancora in panico alla ricerca di un’idea anticonvenzionale, stupefacente. Ecco le nostre idee regalo per la Festa della donna 2014:

  • Festa della Donna 2014 cenetta a lume di candela – Imbarazzanti dimenticanze ed occhioni da “cerbiatto bastonato” addio. Dopo i fiori, quello che ci vuole è l’intramontabile cenetta a lume di candela in un ristorante romantico o anche tra le mura di casa. L’amore, si sa, vien mangiando: candele profumate, petali di rosa, luci soffuse e sottofondo romantico, magari una canzone che avete ascoltato insieme o vi ricorda qualche bel momento i must have per un tête-à-tête afrodisiaco e sensuale. Capitolo menù: no ai piatti “ricchi” o eccessivamente ricercati. Preparate piatti che potete condividere con la commensale, meglio se da mangiare con le mani! A completare, del buon vino rosso, sempre che la vostra lei non preferisca una probabilissima uscita con le amiche per scatenarsi e staccare per un po’ dalla vita di coppia.
  • Festa della Donna 2014 gioielli. Paura che la cena vi resti sul groppone? Virate su un oggetto, meglio se luccicante e con qualche zero di troppo sul cartellino. In cima alla wishlist del popolo femminile, manco a dirlo, ci sono loro: i gioielli, the girl’s best friends, come i diamanti della famosa canzone. Consiglio per gli acquisti: se non si tratta di sorelle/mamme/nonne ecc non comprate qualcosa di troppo caro ed impegnativo, soprattutto se il rapporto è appena cominciato.
  • Festa della Donna 2014 e prodotti di bellezza “must have”. Comoda alternativa i prodotti di bellezza, dai beauty ai profumi, dalle creme viso/corpo ai più originali accessori per il make up. Non perdetevi l’ultimo, avveniristico profumo alle mimose! Fra i gadget low cost è facile reperire a prezzi piccolissimi matite, ombretti, smalti, matitoni labbra e cipria purchè nelle tonalità pastello (le più adatte per tutti i tipi di carnagione). Tripudio di coccole anche nei bagnoschiuma, capaci di regalare un tocco di relax alle nostre donne sempre più impegnate e dinamiche. Le fragranze più gettonate: rosa, violetta, vaniglia e cioccolato. E i trucchi? Tonalità nude sugli occhi, rosso fragola sulle labbra e nero sulle ciglia. Una garanzia per ogni donna arriva da tutte quelle palette con un ampio ventaglio di tonalità che vanno dallo champagne più naturale al grigio metallo profondo mentre la per le fanatiche del rosa e dei colori shimmer c’è solo l’imbarazzo della scelta. Una puntatina anche su blush ed illuminanti liquidi, ideali per creare i giusti punti luce sul viso e donare un colorito sano e naturale alle guance.
  • Festa della Donna 2014 alle terme e Spa. Chi l’ha detto che la Festa della donna è solo divertimento sfrenato? Avete bisogno di ricaricare le pile? Quale occasione migliore, allora, per regalarsi (e farsi regalare) una giornata all’insegna del benessere in una delle infinite Spa cittadine e terme italiane dove pensare solo a voi stesse, per sentirvi speciali, viziate da dolci carezze e da iniziative relax tutte rigorosamente al femminile.

Ecco come e dove festeggiare la Festa della donna 2014

Per la Festa della Donna 2014 appuntamenti e mete di tendenza non mancano di certo: dalle classiche serate nei locali, alle terme con le amiche, al romantico giro in mongolfiera con il proprio partner, queste le idee più originali per festeggiare al meglio l’attesissima ricorrenza:

  • Party a sopresa a domicilio e discoteche/locali di tendenza – Ristoranti, discoteche e cocktail bar cittadini offrono a prezzo fisso esclusivamente per il gentil sesso spogliarelli e giochi piccanti. Benché non a tutte le donne piaccia questo genere di divertimento. Molte, anzi, lo ritengono piuttosto squallido e superato.
  • Servizio limousine e giochi di gruppo organizzati – Per le “comitive rosa” che vogliano ovviare al classico streap tease, ormai desueto e poco elettrizzante, diversi locali offrono la possibilità di organizzare un party a sorpresa con servizio limousine che preleva a domicilio le amiche scelte per trascorrere la serata. Un’esclusiva serata a tema con tanto di maschere a noleggio e giochi di gruppo organizzati.
  • Party domestico con Chef e Dj a domicilio – Se invece avete a disposizione una casa spaziosa e accogliente, l’idea più in voga degli ultimi anni è quella di noleggiare uno chef a domicilio. Obiettivo: deliziare e stupire il palato delle presenti, magari “assoldando” una band oppure un Dj per ballare tutta la notte al ritmo delle hit del momento.
  • Personal Shopper e Tour shopping “only for girls” – Idea alternativa che sta scalando le classifiche di gradimento “rosa” e che promette grossi proseliti in vista della Festa della donna 2014 potrebbe essere quella di affittare una personal shopper. Suo il compito di consigliarvi sull’abbigliamento più adatto alla vostra immagine e più consono all’occasione, accompagnandovi per mani nei negozi più cool della vostra città. Un’idea ancora più sfiziosa? Le vie dello shopping sono infinite! Approfittate delle offerte low cost del momento e prenotate un volo per una delle capitali dello shopping, New York in primis, meta prediletta delle fashion victim. Alternative di lusso per la Festa della donna 2014: Londra, Parigi, Barcellona, Dubai e Bangkok.
  • Giro in mongolfiera, macchine d’epoca, agriturismi – Per le più romantiche che vogliono festeggiare la Festa della donna 2014 con il proprio partner, ecco un’opportunità indescrivibile e del tutto particolare: una cena in mongolfiera, con vista panoramica sui più bei paesaggi d’Italia. In Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Toscana, con tanto di buffet in volo (ormai un “must”). Se invece siete alla ricerca di un’esperienza “on the road”, l’idea top per la Festa della donna 2014 potrebbe essere prendersi un “ponte”, affittare una macchina d’epoca e fuggire nell’agriturismo più vicino per una serata romantica all’insegna delle coccole e della buona tavola.
  • Borghi “thriller” e Gite fuori porta – Amate il brivido? Borghi e dimore storiche organizzano per la Festa della donna serate “con delitto” da trascorrere insieme alle amiche di ventura conosciuti per l’occasione. Per i cuori più deboli, la scelta migliore rimane invece una bella gita fuori porta. Oltre 300 sono gli agriturismi in tutta Italia che per la Festa della donna organizzano pacchetti per coppie e gruppi, nei quali si unisce al relax della campagna il piacere di gustare sapori genuini, con la possibilità di escursioni nel verde alla scoperta della natura. Per le amanti dell’arte, attenzione agli ingressi gratuiti ai musei organizzati in vista dell’ 8 Marzo.
  • Spa e terme con le amiche – Ma se show, disco, gita ecc non fanno per voi, la soluzione di salvataggio per la Festa della donna 2014 è sempre quella: rinchiudervi in una meravigliosa Spa cittadina con l’amica del cuore (che negli ultimi tempi non riuscite più a frequentare), fra un massaggio russo a base di vapori benefici, miele ed essenze di betulla, magari in compagnia di un personal trainer in grado di dispensare consigli per migliorare la propria forma. Pacchetti benessere, brunch o aperitivi tutti al femminile, per rilassarsi, divertirsi e perchè no, spettegolare il tutto in compagnia delle amiche di sempre, con prezzi che variano a seconda dei trattamenti e del numero di invitate.

Alternativa? Arruolare uno yogi a domicilio insieme al quale trascorrere qualche ora all’insegna dell’ascolto del corpo e del ritmo del respiro, fra un’asana e l’altra. Infinite le mete. Dal centro benessere in aperta campagna a pochi chilometri da casa (in Brianza quelli più rinomati) con hotel e ristorante annesso, alla beauty farm in alta montagna (magnifiche quelle sulle Dolomiti) dove viziarsi con trattamenti a base di fieno, miele, latte ecc fino alle terme del centro-sud, esempio Ischia, off limits durante il periodo estivo, ma che diventano straordinariamente accessibili in primavera. Per quelle che avessero voglia di allontanarsi un po’? Raccomandatissime le terme dei Paesi dell’est: Slovenia, Ungheria e Repubblica Ceca. Antiche e low cost.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto