>
  • Romano
  • Ward
  • De Leo
  • Carfagna
  • Gnudi
  • Paleari
  • Falco
  • Mazzone
  • Bruzzone
  • di Geso
  • Quaglia
  • Buzzatti
  • Romano
  • Pasquino
  • Alemanno
  • Dalia
  • Coniglio
  • Quarta
  • Santaniello
  • Cacciatore
  • Valorzi
  • Chelini
  • Scorza
  • Grassotti
  • Napolitani
  • Califano
  • Crepet
  • Ferrante
  • Leone
  • de Durante
  • Boschetti
  • Baietti
  • Liguori
  • Meoli
  • Barnaba
  • Rinaldi
  • Cocchi
  • De Luca
  • Algeri
  • Bonetti
  • Tassone
  • Bonanni
  • Miraglia
  • Antonucci
  • Andreotti
  • Casciello
  • Gelisio
  • Catizone
  • Rossetto

Unito: I futuri criminologi si formano sul campo Asl To 2

Redazione Controcampus 6 Marzo 2014
R. C.
03/11/2024

Università degli Studi di Torino - Laboratori congiunti tra Dipartimento di Psicologia dell'Unito e Dipartimento di Salute Mentale ASLTO2 I futuri criminologi si formano sul campo all’asl to 2.

Agli insegnamenti universitari si affiancano gli stage pratici

Al via la convenzione tra il Dipartimento di Psicologia dell’Unito, diretto dal Prof. Giuliano Geminiani, e la ASL TO 2, diretta dal Dott. Maurizio Dall’Acqua, nel campo della criminologia, collegata al nuovo Corso di Laurea magistrale interdipartimentale in Psicologia Criminologica e Forense dell’Unito, attivato in collaborazione col Dipartimento di Giurisprudenza diretto dalla Prof.ssa Laura Scomparin.

Saranno attivati Laboratori congiunti di ricerca e di formazione specialistica e professionalizzante dell’Unito, che vedranno impegnati gli operatori del Dipartimento di Salute Mentale, congiuntamente ai docenti universitari, per attivare ricerche in campo clinico, psico-criminologico, di psicopatologia dello sviluppo, psicoforense e penitenziario, preventivo e trattamentale, ma anche iniziative di formazione professionale specifica e soprattutto momenti di integrazione di saperi e conoscenze delle rispettive discipline.

Responsabili Scientifici del progetto sono i Professori Franco Freilone, Associato di Psicologia Clinica Forense, e Georgia Zara, Associato di Psicologia Criminologica e Risk assessment, per il Dipartimento Universitario di Psicologia, e il Dott. Elvezio Pirfo, Direttore Dipartimento Salute Mentale dell’Unito, per la ASL TO 2.

La convenzione Unito costituisce un importante punto di incontro tra i dipartimenti universitari di Psicologia e di Giurisprudenza e una delle strutture più significative che nel territorio ospitano professionalità all’intersezione tra discipline giuridiche e discipline psicologiche.

Questa iniziativa dell’Unito intende rispondere ad un bisogno formativo-professionalizzante non solo orientato verso gli aspetti psicocriminologici clinici e  psicopatologico-forensi, ma anche verso le competenze psicologiche implicate nel settore psicologico forense nel senso più ampio, con una particolare attenzione alle ricadute in ambito giuridico dell’evoluzione delle scienze psicologiche e delle neuroscienze del comportamento. Un’organizzazione della didattica universitaria più complessa da gestire, ma certamente più formativa per gli studenti, così può testimoniare la Prof.ssa Piera Brustia, Vice Direttore per la Didattica del Dipartimento di Psicologia.

“La ASL TO 2 da sempre è impegnata nella Medicina Penitenziaria, con sperimentazioni cliniche e organizzative di assistenza sanitaria realizzate presso la Casa Circondariale di Torino– precisa il Dott. Maurizio Dall’Acqua, Direttore Generale ASL TO 2 ­– con specifico impegno economico e di risorse nell’ambito della salute mentale. La recente firma di un Protocollo d’Intesa con il Tribunale e la Procura della Repubblica di Torino, per un rapporto continuativo interistituzionale e di confronto tra Magistratura e Servizi Sanitari, sulle rispettive necessità imposte dalla chiusura degli OPG e sulle misure di sicurezza alternative, ha ulteriormente articolato questo impegno”.

“Oggi la Convenzione sottoscritta con il Dipartimento di Psicologia dell’Unito, per una fattiva collaborazione in ambito criminologico – conclude il Dott. Dall’Acqua – è uno di punti qualificanti di questo impegno, perché valorizza anche dal punto di vista della formazione gli interventi rivolti agli autori di reato portatori di disturbi mentali e il supporto alle vittime di reato”.

“In una sanità moderna – aggiunge il Dott. Giorgio d’Allio, Psichiatra, Direttore Sanitario ASL TO 2, nonché per lunghi anni Docente di Criminologia presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, sede di Alessandria ­– i luoghi delle cure devono diventare anche luoghi della formazione, integrando sempre di più gli ambiti della ricerca e della didattica con quelli dell’assistenza quotidiana, contaminando le rispettive culture per migliorare la qualità dei percorsi terapeutici e rispondere nella maniera più appropriata ai bisogni dei cittadini, dovunque essi si trovino”.

“Il nostro Dipartimento è da molti anni impegnato nell’ambito della cura degli autori di reato e del supporto alle vittime con progetti speciali che si sono trasformati, grazie alla dimostrazione della loro efficacia clinica, in veri e propri luoghi del Servizio– sottolinea il Dott. Elvezio Pirfo, Direttore DSM ASL TO 2 – infatti la nostra ASL resta al momento l’unica Azienda Sanitaria in Italia che ha realizzato dal 2002 un Reparto di Osservazione Psichiatrica, ‘Il Sestante’, in un carcere, costituendolo come uno dei presidi del proprio Dipartimento di Salute Mentale ma ottenendone il riconoscimento da parte del Ministero della Giustizia come loro riferimento a livello nazionale ed è l’unica che partecipa formalmente a un progetto sperimentale per il supporto alle vittime di reato, nell’ambito della Rete Dafne, di cui sono partner la Procura della Repubblica, la Provincia e il Comune di Torino e il Gruppo Abele, con il finanziamento della Compagnia di San Paolo, occupandosi soprattutto della prevenzione dei Disturbi Post Traumatici da Stress”.

“La formazione dei futuri criminologi, garantita dagli insegnamenti, potrà utilmente essere integrata – conclude il Dott. Pirfo – da attività sul campo attraverso tirocini, stage e laboratori proprio nel Reparto di osservazione Il Sestante o nella Rete Dafne, sviluppando competenze tecniche specifiche indispensabili per un lavoro così complesso e ricco di sfaccettature” .

“Il senso di questa convenzione nasce dall’impegno a voler creare continuità scientifico-formativa e professionalizzante anche fuori dall’accademia, attraverso la costruzione di opportunità di ricerca e di spazi di confronto”, sostiene la Prof.ssa Georgia Zara – Presidente del Corso di Laurea in Psicologia criminologica e forense. In linea con le più grandi università internazionali come Cambridge, dove Georgia Zara si è formata e svolga una collaborazione di ricerca, l’Unito si apre al territorio. “La ricerca scientifica in ambito psico-criminologico e clinico-forense non può essere condotta solo all’interno dei laboratori sperimentali universitari. Conoscere la realtà del comportamento criminale è imprescindibile non solo per capire l’autore di reato, i bisogni criminogenici alla base della persistenza criminale e, in molte situazioni, della sua pericolosità sociale, ma soprattutto per lavorare in termini preventivi e trattamentali. Conoscere la realtà delle vittime di reato significa uscire dall’isolamento del proprio studio universitario e incontrarsi con la sofferenza delle persone che direttamente hanno subìto atti offensivi e violenti, per imparare ad ascoltare questa sofferenza e capire come poterla accogliere”.

“La forte matrice interdisciplinare e di confronto culturale, applicativo, scientifico e metodologico di questa convenzione”, così come sostengono la Prof.ssa Georgia Zara e il Prof. Franco Freilone, Docente di Psicologia clinica forense e Psicopatologia forense, “favorisce non solo la collaborazione di professionisti di diversa formazione, ma ha come obiettivo la costituzione di una task force per la valutazione del comportamento criminale, il trattamento dell’individuo autore di reato, il sostegno alle vittime di reato, la prevenzione del recidivismo criminale”. Inoltre “i futuri criminologi e psicologi forensi che si formeranno all’Unito, avranno modo di mettersi in gioco sperimentando, da subito, le conoscenze teoriche e metodologiche acquisite, attraverso i laboratori altamente specializzati, organizzati grazie alla collaborazione con l’ASLTO2”.

La Convenzione di collaborazione scientifica e di formazione viene formalizzata oggi -mercoledì 5 marzo 2014 – alle ore 14.00 nell’ambito di una riunione presso l’Ufficio della Direzione del Dipartimento di Psicologia – Palazzo Badini, in Via Verdi 10 a Torino, presenti i Direttori dei Dipartimenti di Psicologia e di Giurisprudenza dell’Unito, il Presidente e il Vice Presidente del Corso di Laurea in Psicologia Criminologica e Forense, il Direttore della Didattica del Dipartimento di Psicologia, il Direttore Generale dell’ASL TO 2, il Direttore Sanitario dell’ASL TO 2 e il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale “Giulio Maccacaro”.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto