Agli insegnamenti universitari si affiancano gli stage pratici
Al via la convenzione tra il Dipartimento di Psicologia dell’Unito, diretto dal Prof. Giuliano Geminiani, e la ASL TO 2, diretta dal Dott. Maurizio Dall’Acqua, nel campo della criminologia, collegata al nuovo Corso di Laurea magistrale interdipartimentale in Psicologia Criminologica e Forense dell’Unito, attivato in collaborazione col Dipartimento di Giurisprudenza diretto dalla Prof.ssa Laura Scomparin.
Saranno attivati Laboratori congiunti di ricerca e di formazione specialistica e professionalizzante dell’Unito, che vedranno impegnati gli operatori del Dipartimento di Salute Mentale, congiuntamente ai docenti universitari, per attivare ricerche in campo clinico, psico-criminologico, di psicopatologia dello sviluppo, psicoforense e penitenziario, preventivo e trattamentale, ma anche iniziative di formazione professionale specifica e soprattutto momenti di integrazione di saperi e conoscenze delle rispettive discipline.
Responsabili Scientifici del progetto sono i Professori Franco Freilone, Associato di Psicologia Clinica Forense, e Georgia Zara, Associato di Psicologia Criminologica e Risk assessment, per il Dipartimento Universitario di Psicologia, e il Dott. Elvezio Pirfo, Direttore Dipartimento Salute Mentale dell’Unito, per la ASL TO 2.
La convenzione Unito costituisce un importante punto di incontro tra i dipartimenti universitari di Psicologia e di Giurisprudenza e una delle strutture più significative che nel territorio ospitano professionalità all’intersezione tra discipline giuridiche e discipline psicologiche.
Questa iniziativa dell’Unito intende rispondere ad un bisogno formativo-professionalizzante non solo orientato verso gli aspetti psicocriminologici clinici e psicopatologico-forensi, ma anche verso le competenze psicologiche implicate nel settore psicologico forense nel senso più ampio, con una particolare attenzione alle ricadute in ambito giuridico dell’evoluzione delle scienze psicologiche e delle neuroscienze del comportamento. Un’organizzazione della didattica universitaria più complessa da gestire, ma certamente più formativa per gli studenti, così può testimoniare la Prof.ssa Piera Brustia, Vice Direttore per la Didattica del Dipartimento di Psicologia.
“La ASL TO 2 da sempre è impegnata nella Medicina Penitenziaria, con sperimentazioni cliniche e organizzative di assistenza sanitaria realizzate presso la Casa Circondariale di Torino– precisa il Dott. Maurizio Dall’Acqua, Direttore Generale ASL TO 2 – con specifico impegno economico e di risorse nell’ambito della salute mentale. La recente firma di un Protocollo d’Intesa con il Tribunale e la Procura della Repubblica di Torino, per un rapporto continuativo interistituzionale e di confronto tra Magistratura e Servizi Sanitari, sulle rispettive necessità imposte dalla chiusura degli OPG e sulle misure di sicurezza alternative, ha ulteriormente articolato questo impegno”.
“Oggi la Convenzione sottoscritta con il Dipartimento di Psicologia dell’Unito, per una fattiva collaborazione in ambito criminologico – conclude il Dott. Dall’Acqua – è uno di punti qualificanti di questo impegno, perché valorizza anche dal punto di vista della formazione gli interventi rivolti agli autori di reato portatori di disturbi mentali e il supporto alle vittime di reato”.
“In una sanità moderna – aggiunge il Dott. Giorgio d’Allio, Psichiatra, Direttore Sanitario ASL TO 2, nonché per lunghi anni Docente di Criminologia presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, sede di Alessandria – i luoghi delle cure devono diventare anche luoghi della formazione, integrando sempre di più gli ambiti della ricerca e della didattica con quelli dell’assistenza quotidiana, contaminando le rispettive culture per migliorare la qualità dei percorsi terapeutici e rispondere nella maniera più appropriata ai bisogni dei cittadini, dovunque essi si trovino”.
“Il nostro Dipartimento è da molti anni impegnato nell’ambito della cura degli autori di reato e del supporto alle vittime con progetti speciali che si sono trasformati, grazie alla dimostrazione della loro efficacia clinica, in veri e propri luoghi del Servizio– sottolinea il Dott. Elvezio Pirfo, Direttore DSM ASL TO 2 – infatti la nostra ASL resta al momento l’unica Azienda Sanitaria in Italia che ha realizzato dal 2002 un Reparto di Osservazione Psichiatrica, ‘Il Sestante’, in un carcere, costituendolo come uno dei presidi del proprio Dipartimento di Salute Mentale ma ottenendone il riconoscimento da parte del Ministero della Giustizia come loro riferimento a livello nazionale ed è l’unica che partecipa formalmente a un progetto sperimentale per il supporto alle vittime di reato, nell’ambito della Rete Dafne, di cui sono partner la Procura della Repubblica, la Provincia e il Comune di Torino e il Gruppo Abele, con il finanziamento della Compagnia di San Paolo, occupandosi soprattutto della prevenzione dei Disturbi Post Traumatici da Stress”.
“La formazione dei futuri criminologi, garantita dagli insegnamenti, potrà utilmente essere integrata – conclude il Dott. Pirfo – da attività sul campo attraverso tirocini, stage e laboratori proprio nel Reparto di osservazione Il Sestante o nella Rete Dafne, sviluppando competenze tecniche specifiche indispensabili per un lavoro così complesso e ricco di sfaccettature” .
“Il senso di questa convenzione nasce dall’impegno a voler creare continuità scientifico-formativa e professionalizzante anche fuori dall’accademia, attraverso la costruzione di opportunità di ricerca e di spazi di confronto”, sostiene la Prof.ssa Georgia Zara – Presidente del Corso di Laurea in Psicologia criminologica e forense. In linea con le più grandi università internazionali come Cambridge, dove Georgia Zara si è formata e svolga una collaborazione di ricerca, l’Unito si apre al territorio. “La ricerca scientifica in ambito psico-criminologico e clinico-forense non può essere condotta solo all’interno dei laboratori sperimentali universitari. Conoscere la realtà del comportamento criminale è imprescindibile non solo per capire l’autore di reato, i bisogni criminogenici alla base della persistenza criminale e, in molte situazioni, della sua pericolosità sociale, ma soprattutto per lavorare in termini preventivi e trattamentali. Conoscere la realtà delle vittime di reato significa uscire dall’isolamento del proprio studio universitario e incontrarsi con la sofferenza delle persone che direttamente hanno subìto atti offensivi e violenti, per imparare ad ascoltare questa sofferenza e capire come poterla accogliere”.
“La forte matrice interdisciplinare e di confronto culturale, applicativo, scientifico e metodologico di questa convenzione”, così come sostengono la Prof.ssa Georgia Zara e il Prof. Franco Freilone, Docente di Psicologia clinica forense e Psicopatologia forense, “favorisce non solo la collaborazione di professionisti di diversa formazione, ma ha come obiettivo la costituzione di una task force per la valutazione del comportamento criminale, il trattamento dell’individuo autore di reato, il sostegno alle vittime di reato, la prevenzione del recidivismo criminale”. Inoltre “i futuri criminologi e psicologi forensi che si formeranno all’Unito, avranno modo di mettersi in gioco sperimentando, da subito, le conoscenze teoriche e metodologiche acquisite, attraverso i laboratori altamente specializzati, organizzati grazie alla collaborazione con l’ASLTO2”.
La Convenzione di collaborazione scientifica e di formazione viene formalizzata oggi -mercoledì 5 marzo 2014 – alle ore 14.00 nell’ambito di una riunione presso l’Ufficio della Direzione del Dipartimento di Psicologia – Palazzo Badini, in Via Verdi 10 a Torino, presenti i Direttori dei Dipartimenti di Psicologia e di Giurisprudenza dell’Unito, il Presidente e il Vice Presidente del Corso di Laurea in Psicologia Criminologica e Forense, il Direttore della Didattica del Dipartimento di Psicologia, il Direttore Generale dell’ASL TO 2, il Direttore Sanitario dell’ASL TO 2 e il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale “Giulio Maccacaro”.