come si organizza un matrimonio e quanto guadagna wedding planner.
I passi fondamentali per fare il wedding planner come Enzo Miccio: esclusiva intervista al principe dei matrimoni da Real Time.
Chi è il Wedding Planner? Cosa fa? Di cosa si occupa in un matrimonio? Molti credono che approcciarsi ad un lavoro come questo sia difficile, non è così: per chi sogna di percorrere le orme di Enzo Miccio la strada è impegnativa, ma non impossibile. Il wedding planner è un mestiere poco conosciuto, soprattutto in Italia ma, negli ultimi anni, ha iniziato a diffondersi e ad acquisire molta credibilità.
Ecco di cosa si occupa un Wedding Planner. Molti sono gli aspetti di cui un wedding planner si occupa nell’organizzazione di un matrimonio.
Non basta, infatti, fare tutto ciò che la coppia di sposi ha richiesto, è necessario prendere contatto con tutti i servizi utili per la realizzazione della cerimonia e del ricevimento.
Il tutto, ovviamente, facendo anche dei confronti nel rapporto qualità/prezzo offerto dai vari fornitori contattati per i servizi richiesti. In parole povere, il weddingplanner, sulla base del progetto e dello “stile” richiesto dalla coppia, si occuperà di tutto ciò che riguarda cerimonia e ricevimento: fedi nuziali, addobbi floreali, bouquet, vestiti, acconciatura, trucco, servizio fotografico, partecipazioni, bomboniere, banchetto nuziale con tanto di torta.
Ecco come Diventare Wedding Planner: consigli di Enzo Miccio, cosa fare e cosa evitare
- Spirito organizzativo wedding planner: è necessario avere la capacità di pianificare un matrimonio nei suoi minimi dettagli, dimostrando si avere capacità organizzative. Conoscerne la storia e sapere quando è nato ad esempio non fa male. È importante mostrarsi sicuri di sé e risoluti per poter pianificare il percorso necessario alla realizzazione di un ricevimento in grande stile. È importante, dimostrarsi flessibili e pronti ad accogliere qualsiasi tipo di richiesta; ogni coppia, del resto, è diversa e di conseguenza ognuna di loro avrà gusti e richieste differenti. Questo tipo di capacità il più delle volte si acquisisce con l’esperienza e con il tempo ma, se la si ha innata, si è decisamente più avvantaggiati.
- Formazione wedding planner: avere talento innato e buon gusto, pur essendo fondamentali e determinanti, non è tutto; è consigliabile, infatti, frequentare un corso di formazione. È importante valutare le varie possibilità di studio che ogni corso offre, i professori e le loro qualifiche. Sarebbe preferibile frequentare scuole con una certa esperienza alle spalle ed evitare corsi offerti da istituti che, senza alcuna esperienza, si improvvisano formatori di wedding planners. Tra questi si configurano i corsi proposti proprio da Enzo Miccio nella sua “Enzo Miccio Academy”, fondata nel 2009 in risposta alla continua richiesta.
- Guadagno wedding planner: alcuni temono la mancata riuscita dell’attività, vista la crisi economica e la mancata conoscenza di questa figura professionale. Molto dipende dalla propria professionalità e dalla reputazione che ci si costruisce con il tempo; se le coppie, infatti, rimangono soddisfatte del vostro lavoro saranno le prime a fare pubblicità, avvalorando le vostre capacità attraverso il passaparola.
Enzo Miccio: come organizzare un matrimonio
“Sono davvero lusingato nell’essere definito una “fonte d’ispirazione”, non credo di aver fatto nulla di straordinario se non quello di perseguire un sogno e mettercela tutta per concretizzarlo. Il punto di partenza, – Continua Ezo Miccio – come in ogni cosa, è la passione verso ciò che si fa e, nel mio caso, verso il mondo del wedding e dell’event planning, passione che ho nutrito sin da bambino.”
Ricordo – continua Enzo Miccio – sempre con grande piacere quando, da piccolo, aiutavo mia madre nei preparativi di una cena nel salone di casa nostra, trasformandomi in un assistente perfetto, entrando anch’io in quella danza organizzativa che mi faceva sentire l’attore di un grande film. A parte una breve fase durante la quale avevo deciso di fare il commercialista -ancora oggi non saprei dare una spiegazione a quella mia scelta-, effettivamente ho realizzato di voler lavorare nell’ambito della moda ed eventi così ho frequentato l’Istituto Europeo di Design a Milano.
“Il mio percorso professionale nel settore Moda ha avuto inizio in attività legate all’organizzazione di sfilate, curando anche la realizzazione di servizi fotografici per diverse testate giornalistiche e prestando il mio contributo anche nel campo della scenografia e dell’allestimento degli spazi. – dice Miccio –
Parallelamente a ciò, – continua – ho sempre messo la mia creatività al servizio di amici che richiedevano un aiuto nell’organizzazione dei loro eventi così poi mi son detto: “Perché non farne un lavoro a tutti gli effetti?” ed ho fondato la mia prima società di Event and Wedding planning. Nel 2005 è arrivata la mia prima trasmissione televisiva su Real Time: “Wedding Planner”, un programma che racconta attraverso delle riprese live, il mio lavoro di designer di eventi. Dal 2008 “Ma Come ti vesti?!”, Dal 2011, “Shopping Night”.
Talento e preparazione per diventare un wedding planner
“Le attitudini personali allo svolgimento di questa professione, il cosiddetto “talento”, sono caratteristiche innate e legate alle capacità creative dell’individuo, alla sua sensibilità e sana curiosità di conoscere ed apprendere; si tratta di attributi che nessuno può insegnare che vanno ad aggiungersi al carattere, alla creatività ed all’estro.”
“Le competenze, invece, possono essere acquisite ed apprese con il tempo. Esse riguardano la capacità di problem solving e di coordinamento delle complessità organizzative e gestione dello staff di collaboratori, spesso composto da decine e decine di persone nel backstage dei matrimoni. “
“Per chi ambisca a rivestire il ruolo di WP alla perfezione, l’optimum sarebbe avere una preparazione variegata che spazi dalla conoscenza della Storia dell’arte e della Moda ad una buona cultura musicale. Si potrebbe continuare, inoltre, con la capacità di saper consigliare un accostamento tra Food and Beverage, di saper scegliere il fiore adatto in una determinata stagione, l’abito più appropriato al tipo di evento, in aggiunta -chiaramente- ad una preparazione in ambito progettuale, tecnico e di light and sound design”.
La crisi dei matrimoni e dei professionisti da matrimonio
“Mai farsi intimidire da fattori esterni: se si ha nel cuore un sogno, bisogna avere la forza di perseguirlo e mettere tutti i mezzi possibili affinché si realizzi. La crisi economica è una certezza, così come lo è la difficoltà nel trovare lavoro… ma è proprio nei contesti in cui la competizione è forte che emergono i migliori ed i più qualificati professionisti. Se si ritiene di avere le caratteristiche giuste per avvicinarsi alla professione del wedding planner, bisogna avere voglia di conoscere ed informarsi, tenendosi in costante aggiornamento. Documentarsi con letture e riviste specializzate e partecipare a fiere di settore, approcciandosi agli espositori con sana curiosità e voglia di conoscenza”.
“Alla passione segue la voglia di studiare. Di formarsi. E qui entra in gioco la mia Accademia, istituita a grande richiesta nel 2009, nella quale si impartiscono corsi sull’argomento di due ordini. Corsi Wedding and Events e Corsi Moda e Immagine. Una novità, a brevissimo, sarà il corso di Manager dell’organizzazione di eventi. Questo prevedrà una serie di focus specifici sugli eventi moda, musica e spettacolo ed eventi commerciali e fieristici.”
“Alla fase formativa segue, infine, quella di pratica. É il learn by doing a formare più di tutti perché permette di fronteggiare concretamente tutte le complessità organizzative di un matrimonio. In altre parole la “gavetta” ed in questo caso il mio consiglio finale. Siate umili, dedicate tutto voi stessi per svolgere i compiti richiesti e non guardate l’orologio. Mostratevi interessati e propositivi. Vedrete che queste vostri sforzi saranno ripagati! In bocca al lupo!!” – Conclude Enzo Miccio –