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Politecnico di Torino: Orizzonte 2020, piano strategico del Polito

Redazione Controcampus 15 Aprile 2014
R. C.
21/11/2024

Politecnico di Torino - Politecnico Orizzonte 2020: Il piano strategico del Polito per il periodo 2014-2020 La vision: accreditare il Polito tra le migliori università tecniche in Europa e nel mondo, diventare un luogo  privilegiato per attrarre capitale umano qualificato e investimenti industriali strategici, contribuire allo sviluppo e alla crescita sostenibile del territorio e generare opportunità occupazionali per i giovani.

Nonostante le debolezze strutturali e congiunturali del contesto socio-economico attuale, il Polito non rinuncia a porsi obiettivi ambiziosi e concreti e supporterà con investimenti specifici le azioni previste dal nuovo Piano Strategico appena varato dagli Organi di governo”. È questa l’essenza del messaggio che il Rettore Marco Gilli ha voluto lanciare oggi ai giornalisti nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’Inaugurazione dell’anno accademico 2013/2014 prevista per domani, alla quale interverrà il neo Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. Una strategia che si colloca nel quadro dei risultati positivi conseguiti dal Polito nell’ultimo anno, che il Rettore del Polito ha brevemente riassunto in apertura della conferenza stampa.

Per il 2014, il bilancio di previsione è di 260 milioni di euro circa con finanziamenti ministeriali inferiori al 50%; nell’a.a. 2013/2014 gli immatricolati sono stati 5.500 su un totale di quasi 32.000 iscritti, di cui il 18% sono stranieri e, per la prima volta, il numero degli studenti provenienti da fuori Regione ha superato quello degli studenti residenti in Piemonte;  sono circa 2.500 i laureati magistrali dello scorso anno accademico e la condizione occupazionale è superiore alla media: il 91% dei neoingegneri lavora a un anno dal titolo contro l’84,4% della media nazionale; per gli architetti la percentuale degli occupati è il 69%, a fronte di una media nazionale del 65,8% (dati AlmaLaurea indagine 2014 def. Istat di forza lavoro).

È  in costante aumento l’interesse degli studenti verso il Polito: le  preimmatricolazioni degli aspiranti ingegneri sono cresciute dell’11% rispetto all’a.a. 2012/2013, in controtendenza rispetto al dato nazionale. Il Polito sta inoltre investendo sulla formazione in alto apprendistato, che offre concrete opportunità congiunte di lavoro e formazione: solo nel 2013 i percorsi di Master hanno coinvolto 95 studenti e 10 aziende, ma anche i Dottorati in apprendistato si stanno potenziando, con 12 progetti avviati.

Il Polito ha ulteriormente migliorato il suo posizionamento nei ranking internazionali e i  risultati della ricerca nel VII PQ – programma di finanziamenti europei per il periodo 2007-2013 – sono molto positivi: l’Ateneo è stato partner in 287 progetti, con finanziamenti pari a 63,4 milioni di Euro. È inoltre fra i primi sei centri italiani di ricerca (compresi quelli aziendali) come numero di progetti ed è il migliore ateneo italiano per numero di progetti approvati pro capite.

Nel novembre 2013 la Commissione Europea ha conferito al Polito il logo “HR Excellence in Research“, premiando l’impegno nell’attuazione dei principi della Carta Europea dei Ricercatori e del Codice di Condotta per il reclutamento dei ricercatori. Sono state inoltre poste la basi per una sinergica collaborazione con alcune università, centri di ricerca e aziende ospedaliere nell’ambito della scienze della vita e delle tecnologie per la salute.

Numerosi i successi dell’Incubatore di impresa I3P, primo incubatore italiano, quarto in Europa e undicesimo nel mondo (ranking Ubi Index – University Business Incubator) che dal 2000 ad oggi ha avviato 160 start up e supportato oltre 120 team imprenditoriali con Treatabit, il percorso di incubazione per progetti digitali rivolti al mercato consumer.

Dopo aver fornito ai giornalisti la fotografia del Polito, il Rettore del Polito ha anticipato alcuni dei temi del suo intervento di domani, che sarà volto prevalentemente ad illustrare il nuovo Piano strategico di Ateneo, “Politecnico Orizzonte 2020”: “ Con questo documento si delinea la nuova vision di Ateneo e si individuano obiettivi e azioni a breve e medio termine per competere in Europa, contribuire allo sviluppo del sistema socio-economico nazionale e rendere Torino sempre più Città universitaria”.

Sulla formazione Polito: “Obiettivo principale sarà l’attrazione di studenti meritevoli e di talento. Per incentivare la loro presenza è prevista fin dal primo livello la progettazione di percorsi formativi di eccellenza, che estendano e valorizzino il modello dell’Alta Scuola Polito; a tal fine, compatibilmente con le risorse disponibili, individueremo lo stanziamento di risorse economiche integrative.

Per contrastare l’abbandono e limitare i tempi di conseguimento del titolo di studio è previsto il potenziamento degli strumenti di orientamento e il consolidamento della verifica prevista al termine del primo anno.

La formazione intermedia e in particolare quella in apprendistato saranno ulteriormente potenziate, con particolare riferimento ai master di I livello.

Particolare attenzione sarà dedicata al rafforzamento e alla valorizzazione della Scuola di Dottorato per aumentarne la competitività a livello europeo”.

Sulla ricerca Polito: “Le azioni future, fino al 2020, saranno volte a potenziare la promozione dell’Ateneo a livello europeo. In particolare saranno poste in essere azioni per incentivare la partecipazione dei gruppi di ricerca ai finanziamenti europei previsti da “Horizon 2020” e saranno attivate iniziative di sostegno per incrementare il numero delle candidature dei ricercatori dell’Ateneo ai programmi internazionali di particolare prestigio, come quelli dello European Research Council, che garantiscono fondi fino a 3,5 milioni di Euro a ricercatore in cinque anni. Fra le azioni di maggiore impatto è previsto l’avvio di bandi internazionali riservati a professori stranieri di chiara fama, in aree di ricerca strategiche”.

Per quanto riguarda il capitale umano: “Il piano strategico prevede azioni volte a favorire il ricambio generazionale, a trattenere e attrarre i giovani capaci e meritevoli, offrendo  percorsi accelerati di carriera che consentano, a fronte di valutazioni rigorose, l’accesso in tempi brevi  al ruolo dei professori associati”.

Migliorare la qualità della vita nel Campus Polito è un altro degli obiettivi di “Politecnico Orizzonte 2020”: “L’Ateneo aspira a certificarsi come campus sostenibile e a rispondere agli standard europei anche dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi offerti. Il Polito inoltre condivide con la Città il progetto ambizioso di realizzare la Cittadella della Letteratura, dell’Architettura e del Design, un campus che, a partire dal Castello del Valentino, si estenda lungo l’asse del Po, presso l’area di Torino Esposizioni e si integri con la nuova Biblioteca Civica e con il Teatro Nuovo; un luogo unico in Europa, con uno straordinario valore storico e architettonico ed enormi potenzialità di attrarre studenti e studiosi da tutto il mondo”.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto