Concorso Fotografico CUS Torino “Uno Scatto Per Lo Sport”
R. C.
27/11/2024
Università degli Studi di Torino - CS - 10° concorso fotografico “Uno Scatto Per Lo Sport”: vincono Genovese (Open), Silvestro (Universitari), Tripepi (Mondo Scuola) e Rampolla (Adaptive)
Si è conclusa ieri sera con la premiazione presso l’Auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo la 10° edizione del Concorso Fotografico “Uno Scatto per lo Sport”.
Università degli Studi di Torino – CS – 10° concorso fotografico “Uno Scatto Per Lo Sport”: vincono Genovese (Open), Silvestro (Universitari), Tripepi (Mondo Scuola) e Rampolla (Adaptive)
Si è conclusa ieri sera con la premiazione presso l’Auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo la 10° edizione del Concorso Fotografico “Uno Scatto per lo Sport”.
Numeri importanti: 97.913 visualizzazioni di pagina, 10.000 utenti e circa 1200 immagini caricate su Uno scatto perlo sport.
I vincitori: Lorenzo Genovese nella categoria Open grazie alla foto “La fatica di una meta”, Alice Silvestro nella categoria Universitari con la foto “L’essenziale”, Manuela Tripepi per la categoria Mondo Scuola con la foto “Insieme il nostro sogno vive” e Pino Rampolla nella categoria Adaptive con la foto “Sport dell’amore”.
Organizzato dal CUS Torino, in collaborazione con l’editrice La Stampa e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, “Uno scatto per lo sport” è ormai diventato un appuntamento fisso per tutti gli appassionati di fotografia, inserito all’interno del calendario Torino 2015 Capitale Europea dello Sport. L’iniziativa ha inoltre ottenuto l’adesione del Presidente della Repubblica, il Patrocinio del Comune di Torino, della Provincia di Torino, della Regione Piemonte, dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino, dell’EDISU Piemonte, del Collegio Einaudi, del CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano), del CONI e della Camera di Commercio di Torino.
L’edizione 2014 haconcentrato la sua attenzione su sport e fotografia, in grado di comunicare etica e valori, attraverso gli scatti fotografici.
Alla serata sono intervenuti Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione, Riccardo D’Elicio, Presidente CUS Torino, Mauro Zangola in rappresentanza dell’Università degli Studi di Torino, Donato Firrao, Presidente Collegio Einaudi e in rappresentanza del Politecnico di Torino, Stefano Gallo, Assessore allo Sport della Città di Torino, e Silvia Garbarino, giornalista sportiva La Stampa Torino.
Il moderatore della serata è stato Andrea Ippolito, Direttore Generale CUS Torino.
Il concorso ha previsto due categorie principali “Open” e “Universitari”, e due categorie speciali “CUS Torino Adaptive” e “Mondo Scuola”. Per ciascuna categoria sono state premiate le prime tre immagini. Sono rientrati nella categoria “Open” tutti i professionisti e amatori, in quella “Universitari” esclusivamente i professionisti e amatori regolarmente iscritti nell’anno accademico 2013/14 alle Università legalmente riconosciute dallo Stato Italiano. Hanno potuto prendere parte alla categoria “CUS Torino Adaptive” tutti i professionisti e amatori che hanno realizzato scatti nell’ambito dello sport diversamente abile. La categoria “Mondo Scuola” è nata dalla consapevolezza di quanto la comunicazione visiva con l’ausilio dei nuovi media e dei social network sia radicata anche e soprattutto nelle fasce di età più giovani e hanno potuto farne parte tutti gli allievi di età compresa tra i 5 e i 18 anni regolarmente iscritti per l’anno scolastico 2013/14 a un Istituto Scolastico legalmente riconosciuto dallo Stato Italiano. Tutte le categorie, hanno concorso inoltre all’assegnazione di alcuni premi speciali: un premio “Fondazione Sandretto Re Rebaudengo” assegnato dal Dipartimento Curatoriale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo all’immagine ritenuta più significativa per le categorie Open, Universitari e Mondo della Scuola, un premio Associazione di Volontariato Sportivo Primo Nebiolo assegnato all’immagine che meglio ha rappresentato il valore sociale del Volontariato nello Sport, una medaglia della Presidenza della Repubblica, assegnata all’edizione 2014 del Concorso Fotografico “Uno Scatto per lo Sport”, quale premio di rappresentanza e un premio “Speciale La Stampa” assegnato alle dodici opere ritenute più significative rispetto al tema sport e giornalismo, in palio l’esposizione all’interno della redazione La Stampa Torino.
I premiati del Concorso Fotografico
CATEGORIA OPEN:
1° classificato LA FATICA DI UNA META – LORENZO GENOVESE
2° classificato COMPAGNI DI SQUADRA – GIOVANNI PORRO
3° classificato FINO IN FONDO – ALESSANDRO MEDDA
CATEGORIA UNIVERSITARI:
1° classificato L’ESSENZIALE – ALICE SILVESTRO
2° classificato PASSI VERSO IL TUFFO – MARTA PARENA
1° classificato INSIEME IL NOSTRO SOGNO VIVE – MANUELA TRIPEPI
2° classificato RAFFICA DI EMOZIONI – MARIAGRAZIA TALLONE
3° classificato INSIEME – ROBERTA PRIMO
PREMIO SPECIALE LA STAMPA
PUNTO FINALE – ANGELO BLASIOLI
INSIEME – ROBERTA PRIMO
BACKSTROKE EXPLOSION – DAVIDE RIZZO
FINO IN FONDO – ALESSANDRO MEDDA
UNA PASSIONE – LORENZO FUSCO
SUFFERING – SILVIA ALOISI
QUANDO IL TENNIS SI GIOCA CON I PIEDI – ANNA MILETTI
SHARKS PALERMO – FRANCESCA CANNATELLA
PASSION – FABIOLA CORSINO
CUS BS – ERNESTO MEZZERA
JUST FREE – EMANUELE ROMAN
ON THE STREET – SALVATORE DE SORTIS
PREMIO SPECIALE “FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO”:
Categoria MONDO DELLA SCUOLA:
CAVALCANDO L’ONDA – LORENZO PEZZINI
Categoria UNIVERSITARI:
L’ESSENZIALE – ALICE SILVESTRO
Categoria OPEN:
BOXE DILENTTANTISTICA 07 – RENATA BUSETTINI
PREMIO SPECIALE ASSOCIAZIONE PRIMO NEBIOLO: INSIEME IL NOSTRO SOGNO VIVE – MANUELA TRIPEPI
PREMIO SPECIALE “MEDAGLIA della PRESIDENZA della REPUBBLICA”: CUS BS – ERNESTO MEZZERA
PREMI A ESTRAZIONE tra i votanti della GIURIA POPOLARE:
1° estratto: ALESSANDRO GIANNINI
2° estratto: SARA MONICO
3° estratto: ALESSANDRINA FRAPPANI
Dichiarazioni dei relatori al Concorso Fotografico
Il primo intervento è stato quello di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, fondatrice dell’omonima fondazione, che dopo un breve saluto e ringraziamento ha spiegato che: “Il concorso fotografico è un evento che avvicina i giovani allo sport e alla fotografia, che è uno dei mezzi espressivi più utilizzati tra gli artisti del nostro tempo e anche da tutti noi. Quest’ anno la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha tre obiettivi: supportare gli artisti e i giovani, avvicinare all’arte contemporanea un pubblico sempre più ampio ed infine collaborare con le istituzioni e con il CUS Torino. Io credo fermamente che sport e cultura siano un binomio fondamentale per l’educazione di tutti noi ma anche per nuove generazioni che nella cultura possono trovare quelli che sono i valori essenziali per la propria formazione ”.
Successivamente ha preso la parola il Presidente CUS Torino Riccardo D’Elicio: “Io credo che sia un grande onore poter rappresentare il sistema universitario torinese grazie a questo evento, lo sport deve ampliare le sue visioni. I ragazzi vanno a recuperare certe sensibilità, certe emozioni che vanno raccolte con un’immagine ancora più suggestiva rispetto ad una foto scattata con un telefonino. Reputo che questo concorso possa, con una grande comunicazione, essere una grande opportunità per conoscere lo sport”.
Ha quindi passato la parola al rappresentante del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Torino Mauro Zangola che dopo aver portato i saluti del Rettore Gianmaria Ajani ha sottolineato che: “La fotografia sia uno dei vari luoghi per stimolare la creatività da parte dei giovani. Per la maggior parte di voi presenti che avete caricato le foto questo è solo un hobby ma io vi auguro che questo possa diventare per voi una professione”.
L’intervento successivo è stato quello del Presidente del Collegio Einaudi e rappresentante del Politecnico di Torino Donato Firrao che dopo, aver portato i saluti del Rettore Marco Gilli, ha aggiunto: “Le fotografie sono una testimonianza e un’occasione di vita. L’informatica ci ha aiutato a fare tante fotografie ma non è detto che ci abbia insegnato a farle belle. Il concorso di oggi cerca di premiare le belle fotografie. Oggi sono anche in rappresentanza del Collegio Einaudi; il CUS Torino e il Collegio sono in simbiosi dal 1946. Queste belle fotografie che voi adesso vedrete sono fotografie di 68 anni dopo che fotografano una realtà cresciuta. Ringraziamo i nostri fotografi che ci lasciano delle testimonianze che potranno i nostri posteri ricordare tra 70 anni ”.
La parola è quindi passata alla giornalista de La Stampa Silvia Garbarino che dopo vari ringraziamenti e saluti ha ricordato: “Quest’anno esporremmo 12 delle fotografie che abbiamo ritenuto visivamente più importanti dal punto di vista giornalistico in una sala dedicata ad un nostro collega scomparso 2 anni fa. La fotografia in questo periodo sostituisce a volte la parola, però è sempre stato il connubio migliore per rendere il reportage e rendere più completo il nostro lavoro nell’informazione”.
L’ultimo intervento è stato quello dell’ Assessore allo Sport della Città di Torino Stefano Gallo che, dopo essersi scusato per il ritardo, aver salutato i presenti e fatto i complimenti alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, al CUS Torino, ai giornalisti e agli sponsor ha aggiunto: “Un ambito di cultura unito ad un ambito sportivo fino a poco tempo fa era considerato un ossimoro, due mondi che non andavano insieme; in realtà grazie anche alla Fondazione e al CUS Torino per questo progetto, il mondo della cultura e dello sport si sono avvicinati. Il mondo della cultura, per arrivare a persone che lo sport non lo fanno, deve essere supportato da un progetto culturale e sportivo come quello di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, il quale è un modo per promuovere la pratica sportiva a Torino. È importante ricordare che lo sport non è soltanto agonismo ma deve essere presente nella quotidianità di noi tutti. Un sostegno a queste manifestazioni da parte della Città ci sarà sempre”.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto