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PentaModena stringe accordo con l’Università di Modena e Reggio Emilia

R. C.
04/11/2024

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Accordo PentaModena e Unimore grazie al quale gli studenti sportivi trovano il giusto ambiente per conciliare lo studio con la pratica gosnistica Dopo l’accordo con Modena Volley, la Pallacanestro Reggiana, Rugby Reggio l’Ateneo emiliano sigla un accordo con l’ADS Pentathlon Moderno Modena per lo sviluppo di attività didattiche, di studio, culturali e sportive collegate al Pentathlon Moderno ed la Triathlon.

Favorito il percorso formativo degli atleti internazionali e numerosi i servizi offerti dall’unione del mondo accademico e sportivo modenese.

Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dopo aver siglato accordi con Modena Volley e la Pallacanestro Reggiana e Rugby Reggio, compie un altro passo nel mondo dello sport, guardando alle discipline collegate al Pentathlon Moderno ed al Triathlon: scherma, nuoto, equitazione, tiro a segno ed atletica. Per favorire la diffusione di queste pratiche è stato siglato un accordo con l’ADS Pentathlon Moderno Modena.

Si sta, dunque, radicando sempre più nel mondo accademico di Unimore la convinzione che occorre diffondere tra i propri studenti una vera cultura sportiva, una cultura capace di educare al sacrificio, all’abnegazione, alla concentrazione, doti necessarie anche per ottenere buone performance negli studi, oltre che nella vita.

Per questi motivi in Unimore si è fatta strada l’esigenza di promuovere una politica che incentivi la collaborazione tra il mondo universitario e le istituzioni pubbliche e private, al fine di raccordare la attività formative dei propri studenti e degli atleti che studiano con le necessità dettate dalla pratica sportiva a livello agonistico. Ulteriore aspetto, altrettanto importante non solo per Unimore, ma anche per PentaModena, che raccolgono nelle proprie file numerosi studenti-atleti stranieri, è la promozione della mobilità internazionale sia dei giocatori professionisti tesserati PentaModena iscritti ad Unimore, sia di atleti e dirigenti tesserati PentaModena iscritti ad atenei stranieri.

Nello specifico sono numerosi i servizi che Unimore metterà a disposizione degli studenti: favorire l’accesso agli alloggi universitari delle sedi di Modena e di Reggio Emilia da parte degli studenti iscritti all’Ateneo tesserati PentaModena; mettere a disposizione l’Ufficio Benefici per le informazioni necessarie in tema di accesso ai servizi/benefici per il diritto allo studio universitario ed i servizi di accompagnamento e sostegno alla scelta universitaria; sarà data consulenza individuale a coloro che sono incerti nell’individuare il percorso di studi più coerente con le proprie attitudini ed aspirazioni; agli atleti saranno affiancati tutor didattici che avranno il compito di aiutare lo studente alla verifica della preparazione iniziale necessaria e, successivamente, lo aiuteranno nella costruzione di un adeguato piano di studi e, se necessario, nella messa in atto di interventi personalizzati; infine, gli atleti-studenti, che ne avranno bisogno, potranno godere della consulenza individuale della psicologa di orientamento per riesaminare la propria scelta (ri-orientamento), ed inoltre potranno essere monitorati periodicamente nella loro carriera di studenti universitari tesserati PentaModena.

Il Rettore Angelo O. Andrisano sull’accordo Unimore e PentaModena

La costruzione ed il rafforzamento dei rapporti territoriali – afferma il Rettore di Unimore prof. Angelo O. Andrisanosono un’ importante azione che Unimore continua a perseguire con determinazione, nella consapevolezza che la promozione della pratica sportiva, e dei valori ad essa associati, sia possibile soprattutto in collaborazione con le eccellenze e le esperienze di livello nazionale ed internazionale che Modena e Reggio Emilia possono esprimere. Il Pentathlon Moderno, nelle sue cinque discipline, ed il più moderno Triathlon, rappresentano per l’atleta una sfida sportiva intensa, e richiedono concentrazione, spirito di sacrificio, ed intensità emotiva: caratteristiche fondamentali nello sport come nella vita. Cosa si aspetta l’Ateneo da questa partnership? Diffusione della pratica sportiva, ed incentivazione della collaborazione tra accademia e sport di eccellenza, per completare le attività formative dei nostri studenti con iniziative legate alla vera cultura sportiva”.

Agli sforzi di Unimore, si affiancherà l’impegno dell’ADS Pentathlon Moderno Modena che offrirà la possibilità sia ai propri tesserati, sia agli studenti Unimore di svolgere il tirocinio curriculare presso le proprie sedi e promuoverà, attraverso le aziende/enti che la sostengono, un’azione di sensibilizzazione rivolta alla costituzione di incentivi per premiare il merito negli studi con premi di studio e o premi di laurea.

ADS Pentahlon Moderno – afferma il prof. Pier Paolo Alessandro Presidente ADS Pentahlon Moderno – è una società sportiva da sempre impegnata sia nella preparazione di atleti di assoluta eccellenza, sia nel completamento di percorsi che, utilizzando lo sport come messaggero, hanno una valenza psicologica, pedagogica, sociale. Lo sviluppo della formazione personale, sia atletica che culturale, è stato da sempre un nostro pallino, e la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa ci dà la possibilità di interagire con un bacino d’utenza particolarmente stimolante. Perché la nostra società sportiva ha deciso di sposare il progetto sport di Unimore? Perché PentaModena è fortemente interessato a sviluppare ogni forma di collaborazione possibile tra mondo accademico, sportivo e lavorativo, nell’intento di creare in sinergia con l’Ateneo un centro di eccellenza nazionale per la formazione di “gentes” che possegga i valori fondanti dello sport. Condividiamo appieno l’idea che mettere lo sport al centro della dimensione formativa e culturale sia una importante occasione di crescita sociale e, in perfetto accordo con le parole del Magnifico Rettore e del Presidente Caravaglios, riteniamo indispensabile diffondere la cultura sportiva tra i nostri giovani”.

Lo sport degli studenti di Unimore, visto come fattore di crescita personale, sarà favorito dalla collaborazione tra PentaModena ed il CUS Modena per stimolare la formazione di una o più squadre sportive legate alle discipline del Pentathlon Moderno e del Triathlon composte da studenti o studentesse universitari, al fine di partecipare ai campionati nazionali ed internazionali universitari. Le due società metteranno a disposizione degli iscritti insegnanti ed impianti sportivi in cui svolgere l’attività.

Diego Caravaglios del Cus sull’accordo Unimore e PentaModena

Con la sottoscrizione di questo protocollo – afferma il dott. Diego Caravaglios Presidente del CUS Modena – si intensifica la collaborazione tra CUS Modena e ADS Pentathlon Moderno, con l’obiettivo di organizzare corsi e momenti di avviamento alla pratica sportiva per studenti universitari nelle discipline del Pentathlon, scherma, nuoto, tiro a segno e atletica, e del Triathlon, corsa, nuoto e bicicletta su strada. Allo stesso tempo, grazie alla disponibilità degli allenatori e dello staff di Pentathlon Moderno, sarà possibile organizzare e preparare al meglio le squadre del CUS Modena impegnate, nelle discipline suddette, nelle manifestazioni nazionali organizzate annualmente dal CUS”.

Sarà inoltre favorito l’accesso degli studenti universitari alle manifestazioni sportive con particolari agevolazioni sia sull’acquisto del biglietto di ingresso sia sulla sottoscrizione di abbonamenti.

Il protocollo d’intesa ci darà l’opportunità di sviluppare nuovi progetti sportivi ed educativi, con particolare attenzione al miglioramento della qualità della vita che deriva da una corretta, proporzionata e continua pratica sportiva. Nel breve periodo – afferma la prof.ssa Federica Bondioli Vice-Presidente ADS Pentahlon Moderno – è nostra intenzione organizzare, in collaborazione con l’Ateneo ed il CUS Modena, seminari e momenti di incontro tra atleti e studenti. In più, vorremmo promuovere alcune manifestazioni sportive dedicate a studenti universitari nelle discipline di base del Pentathlon e del Triathlon. Una corsa podistica tra le due sedi, piuttosto che un torneo di scherma, che magari veda coinvolti anche gli Allievi Cadetti dell’Accademia, sono le prime idee alle quali stiamo lavorando e che ci piacerebbe sostanziare entro il 2015

Lo sport di “Unimore-PentaModena” sarà affiancato anche dalla comunicazione di Ateneo che darà la possibilità agli interessati del mondo del pentathlon e del triathlon di poter seguire sulla webradio e la webtv di Unimore la preparazione atletica dell’olimpionico modenese di pentathlon Nicola Benedetti.

Grazie alla grande disponibilità dimostrata da tutto l’Ateneo, – conclude il prof. Massimo Milani Delegato del Rettore nel Comitato per lo Sport Universitario – il protocollo d’intesa con PentaModena permetterà ad Unimorre di sviluppare, attorno al tema sportivo, nuove forme di comunicazione e nuovi format per il coinvolgimento sportivo dei propri studenti. In particolare, stiamo verificando come coinvolgere la nostra Radio RUMORE per la promozione e la diffusione tra gli universitari degli eventi sportivi legati al Pentathlon Moderno ed al Triathlon e, grazie alla collaborazione del Centro E learning Ateneo-CEA, stiamo sviluppando un format per veicolare sulla webtv di Unimore il percorso di preparazione di Nicola Benedetti alle Olimpiadi di Rio 2016”.

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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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