Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Modena Rugby 1965 in novembre forniranno il loro sostegno alla campagna di sensibilizzazione MOVEMBER, l’organizzazione globale che lotta per cambiare la faccia della salute maschile, alla quale il mondo del rugby modenese aderisce dal 2012.
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sempre più un Ateneo sportivo, dopo gli accordi con Modena Volley, Pallacanestro Reggiana, Rugby Reggio, Pentathlon Moderno Modena, rafforza il suo impegno nella diffusione della pratica sportiva e nel sostegno a quanti praticano attività agonistica siglando un accordo anche con la storica Associazione Sportiva Dilettantistica Modena Rugby 1965.
Per i prossimi tre anni Unimore e Modena Rugby 1965 si adopereranno per la creazione di un centro di eccellenza che rappresenti il punto di contatto tra mondo accademico, sportivo e lavorativo per gli studenti atleti iscritti anche presso Atenei stranieri, dando loro l’ opportunità di usufruire di un’efficace esperienza accademica durante la loro permanenza in Italia. Sarà così favorita la mobilità internazionale sia dei giocatori professionisti tesserati Modena Rugby 1965 iscritti ad Unimore, sia di atleti tesserati, iscritti ad atenei stranieri.
“Sono sempre più numerosi i giovani atleti che frequentano corsi universitari e sono anche tanti i tesserati stranieri di società sportive locali, iscritti ad Atenei dei loro Paesi di provenienza. L’Ateneo – afferma il Rettore prof. Angelo O. Andrisano – crede che non debba esserci incompatibilità fra lo studio e la pratica sportiva e che, anzi, i valori ed i principi che devono muovere lo sport siano patrimonio anche di chi frequenta l’università. E’ per questo motivo che, grazie all’impegno del nuovo Delegato nel Comitato per lo Sport Universitario, si stia compiendo un grande sforzo per implementare lo sport nella vita di Unimore. L’accordo odierno è un altro tassello di un percorso che, ci auguriamo, porti tanti atleti ad iscriversi all’università ed a fare sì che lo sport diventi veicolo per rafforzare l’identità all’Unimore”.
I servizi di Unimore e Modena Rugby 1965 per l’Università di Modena e Reggio Emilia
I servizi che metteranno sono numerosi e spaziano dal favorire, per quanto compete l’Ateneo, l’accesso agli alloggi universitari delle sedi di Modena e di Reggio Emilia da parte degli studenti iscritti e tesserati Modena Rugby, mettere a disposizione l’Ufficio Benefici per le informazioni necessarie in tema di accesso ai servizi/benefici per il diritto allo studio universitario ed i servizi di accompagnamento e sostegno alla scelta universitaria, attraverso l’Informastudenti. Ai tesserati Modena Rugby 1965 saranno messi a disposizione tutor didattici, ovvero studenti senior, selezionati attraverso il bando per il Fondo Sostegno Giovani, che avranno il compito di aiutare lo studente per l’organizzazione della verifica della preparazione iniziale e, successivamente, per la costruzione di un adeguato piano di studi. Sarà offerta, inoltre, la consulenza individuale della psicologa di orientamento, per coloro che, soprattutto al primo anno, necessitano di riesaminare la propria scelta (ri-orientamento), nonché il monitoraggio della carriera degli studenti universitari tesserati.
“Con grande piacere ed entusiasmo – afferma il Presidente Enrico Freddi – abbiamo aderito alla proposta di stringere un accordo con UNIMORE. Siamo convinti che sport e scuola in senso lato, quindi anche Università, abbiano un feeling speciale, che deve essere coltivato e promosso. Come società siamo da oltre 15 anni impegnati in attività nelle scuole modenesi. Questo è un passo avanti, un salto di qualità che completa un percorso ovviamente in modo diverso dai precedenti livelli d’istruzione. Qui l’Università diventa attiva verso chi pratica sport, fornendo sostegno e aiuto per completare al meglio il percorso universitario. Poi c’è l’aspetto storico sentimentale, che casualmente emerge proprio ora. Il Modena Rugby 50 anni fa è nato dal CUS, dal quale i fondatori provenivano, e questo in qualche modo ricongiunge anche simbolicamente le due entità anche attraverso l’apposizione del logo Unimore sulle maglie della prima squadra. Certamente la sigla di questo accordo non è l’arrivo ma la partenza di una azione che sinergicamente possiamo sviluppare”.
Unimore, attraverso l’azione del Comitato per lo Sport, si impegna a favorire la collaborazione tra Modena Rugby e CUS Modena per la promozione della pratica sportiva per gli studenti iscritti ad Unimore, e gratuitamente tesserati CUS Modena, e per la formazione di una o più squadre di rugby che potranno partecipare ai campionati nazionali ed internazionali universitari.
Le dichiarazioni del presidente del CUS Modena dott. Diego Caravaglios
“La sottoscrizione di questo protocollo, – afferma il Presidente del CUS Modena dott. Diego Caravaglios – non fa che rafforzare l’impegno che il CUS Modena ha da sempre con il RUGBY, e che si manifesta soprattutto in occasione dei Campionati Nazionali Universitari, dove la squadra degli studenti Unimore, si è sempre contraddistinta per competitività e sportività. La collaborazione che nascerà da questo accordo, sarà per il CUS motivo di interesse per uno sviluppo formativo e sportivo degli studenti/atleti che si vorranno avvicinare a questa avvincente disciplina, creando una sinergia tra mondo sportivo ed accademico. Aiutare lo studente ad entrare nel mondo sportivo con la consapevolezza di fare parte di un team dove la cultura si esprime non solo con lo studio, ma anche con lo sport, e che entrambe richiedono spirito di sacrificio e concentrazione, questo è da sempre l’obbiettivo e lo spirito del CUS”.
La squadra, che indosserà sulla maglia il logo di Unimore, darà la possibilità sia ai propri tesserati, sia agli studenti Unimore, di svolgere un tirocinio curriculare presso le proprie sedi e le aziende partners e svolgerà un’azione di sensibilizzazione rivolta alla costituzione di incentivi rivolti alla generalità degli studenti per premiare il merito negli studi.
Assieme Unimore e Modena Rugby 1965 favoriranno la conoscenza di questa disciplina sportiva attraverso la possibilità, per gli studenti universitari, di accedere alle partite di rugby, con particolari agevolazioni sia sull’acquisto del biglietto di ingresso sia per la sottoscrizione di abbonamenti.
“Lo spirito con il quale è nata questa collaborazione – afferma il Delegato del Rettore nel Comitato per lo Sport Universitario prof. Massimo Milani – va oltre lo sviluppo delle attività sportive, perché UNIMORE e ModenaRugby 1965 vogliono impegnarsi attivamente anche nella promozione della cultura della prevenzione e dell’adozione di stili di vita equilibrati e salutari. Si tratta di un obiettivo di fondamentale importanza, nell’ambito della quale UNIMORE e Modena Rugby 1965 daranno ampio sostegno sul territorio modenese a MOVEMBER, campagna di sensibilizzazione nei confronti della prevenzione delle malattie dell’apparato uro-genitale maschile”
Nato nel 1999 in Australia, MOVEMBER ha fin da subito coinvolto migliaia di sportivi a livello internazionale, in particolare gli atleti del mondo del rugby. Novembre, infatti, è il mese storicamente dedicato alla crescita ed alla cura del baffo maschile, messaggio che si prefigge lo scopo di coinvolgere una platea sempre più ampia di persone nella raccolta fondi da destinare al sostegno della ricerca sul cancro alla prostata e delle malattie maschili in generale. E novembre è, poi, il mese dedicato alla salute maschile anche dalla Fondazione ProADAMO, onlus italiana il cui obiettivo primario è quello di contribuire a sviluppare nuovi metodi di diagnosi e terapia per le persone affette da cancro alla prostata. Coinvolti in questa campagna di sensibilizzazione il prof. Giampaolo Bianchi e il dott. Salvatore Micali del Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa, che hanno mostrato interesse a studiare una modalità di divulgazione medico/scientifico per l’apertura, a metà ottobre, del Movember modenese.