Modena Rugby vestirà Unimore grazie all’accordo con l’Università
R. C.
29/11/2024
Modena Rugby vestirà Unimore grazie all’accordo tra Modena Rugby 1965 e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
In base ad esso gli atleti professionisti, e gli studenti, potranno frequentare l’università ricevendo sostegno nelle attività didattiche e sportive e la formazione giovanile del sodalizio modenese indosserà la maglia Unimore.
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Modena Rugby 1965 in novembre forniranno il loro sostegno alla campagna di sensibilizzazione MOVEMBER, l’organizzazione globale che lotta per cambiare la faccia della salute maschile, alla quale il mondo del rugby modenese aderisce dal 2012.
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sempre più un Ateneo sportivo, dopo gli accordi con Modena Volley, Pallacanestro Reggiana, Rugby Reggio, Pentathlon Moderno Modena, rafforza il suo impegno nella diffusione della pratica sportiva e nel sostegno a quanti praticano attività agonistica siglando un accordo anche con la storica Associazione Sportiva Dilettantistica Modena Rugby 1965.
Per i prossimi tre anni Unimore e Modena Rugby 1965 si adopereranno per la creazione di un centro di eccellenza che rappresenti il punto di contatto tra mondo accademico, sportivo e lavorativo per gli studenti atleti iscritti anche presso Atenei stranieri, dando loro l’ opportunità di usufruire di un’efficace esperienza accademica durante la loro permanenza in Italia. Sarà così favorita la mobilità internazionale sia dei giocatori professionistitesserati Modena Rugby 1965 iscritti ad Unimore, sia di atleti tesserati, iscritti ad atenei stranieri.
“Sono sempre più numerosi i giovani atleti che frequentano corsi universitari e sono anche tanti i tesserati stranieri di società sportive locali, iscritti ad Atenei dei loro Paesi di provenienza. L’Ateneo – afferma il Rettore prof. Angelo O. Andrisano – crede che non debba esserci incompatibilità fra lo studio e la pratica sportiva e che, anzi, i valori ed i principi che devono muovere lo sport siano patrimonio anche di chi frequenta l’università. E’ per questo motivo che, grazie all’impegno del nuovo Delegato nel Comitato per lo Sport Universitario, si stia compiendo un grande sforzo per implementare lo sport nella vita di Unimore. L’accordo odierno è un altro tassello di un percorso che, ci auguriamo, porti tanti atleti ad iscriversi all’università ed a fare sì che lo sport diventi veicolo per rafforzare l’identità all’Unimore”.
I servizi di Unimore e Modena Rugby 1965 per l’Università di Modena e Reggio Emilia
I servizi che metteranno sono numerosi e spaziano dal favorire, per quanto compete l’Ateneo, l’accesso agli alloggi universitari delle sedi di Modena e di Reggio Emilia da parte degli studenti iscritti e tesserati Modena Rugby, mettere a disposizione l’Ufficio Benefici per le informazioni necessarie in tema di accesso ai servizi/benefici per il diritto allo studio universitario ed i servizi di accompagnamento e sostegno alla scelta universitaria, attraverso l’Informastudenti. Ai tesserati Modena Rugby 1965 saranno messi a disposizione tutor didattici, ovvero studenti senior, selezionati attraverso il bando per il Fondo Sostegno Giovani, che avranno il compito di aiutare lo studente per l’organizzazione della verifica della preparazione iniziale e, successivamente, per la costruzione di un adeguato piano di studi. Sarà offerta, inoltre, la consulenza individuale della psicologa di orientamento, per coloro che, soprattutto al primo anno, necessitano di riesaminare la propria scelta (ri-orientamento), nonché il monitoraggio della carriera degli studenti universitari tesserati.
“Con grande piacere ed entusiasmo – afferma il Presidente Enrico Freddi – abbiamo aderito alla proposta di stringere un accordo con UNIMORE. Siamo convinti che sport e scuola in senso lato, quindi anche Università, abbiano un feeling speciale, che deve essere coltivato e promosso. Come società siamo da oltre 15 anni impegnati in attività nelle scuole modenesi. Questo è un passo avanti, un salto di qualità che completa un percorso ovviamente in modo diverso dai precedenti livelli d’istruzione. Qui l’Università diventa attiva verso chi pratica sport, fornendo sostegno e aiuto per completare al meglio il percorso universitario. Poi c’è l’aspetto storico sentimentale, che casualmente emerge proprio ora. Il Modena Rugby 50 anni fa è nato dal CUS, dal quale i fondatori provenivano, e questo in qualche modo ricongiunge anche simbolicamente le due entità anche attraverso l’apposizione del logo Unimore sulle maglie della prima squadra. Certamente la sigla di questo accordo non è l’arrivo ma la partenza di una azione che sinergicamente possiamo sviluppare”.
Unimore, attraverso l’azione del Comitato per lo Sport, si impegna a favorire la collaborazione tra Modena Rugby e CUS Modena per la promozione della pratica sportiva per gli studenti iscritti ad Unimore, e gratuitamente tesserati CUS Modena, e per la formazione di una o più squadre di rugby che potranno partecipare ai campionati nazionali ed internazionali universitari.
Le dichiarazioni del presidente del CUS Modena dott. Diego Caravaglios
“La sottoscrizione di questo protocollo, – afferma il Presidente del CUS Modena dott. Diego Caravaglios – non fa che rafforzare l’impegno che il CUS Modena ha da sempre con il RUGBY, e che si manifesta soprattutto in occasione dei Campionati Nazionali Universitari, dove la squadra degli studenti Unimore, si è sempre contraddistinta per competitività e sportività. La collaborazione che nascerà da questo accordo, sarà per il CUS motivo di interesse per uno sviluppo formativo e sportivo degli studenti/atleti che si vorranno avvicinare a questa avvincente disciplina, creando una sinergia tra mondo sportivo ed accademico. Aiutare lo studente ad entrare nel mondo sportivo con la consapevolezza di fare parte di un team dove la cultura si esprime non solo con lo studio, ma anche con lo sport, e che entrambe richiedono spirito di sacrificio e concentrazione, questo è da sempre l’obbiettivo e lo spirito del CUS”.
La squadra, che indosserà sulla maglia il logo di Unimore, darà la possibilità sia ai propri tesserati, sia agli studenti Unimore, di svolgere un tirocinio curriculare presso le proprie sedi e le aziende partners e svolgerà un’azione di sensibilizzazione rivolta alla costituzione di incentivi rivolti alla generalità degli studenti per premiare il merito negli studi.
Assieme Unimore e Modena Rugby 1965 favoriranno la conoscenza di questa disciplina sportiva attraverso la possibilità, per gli studenti universitari, di accedere alle partite di rugby, con particolari agevolazioni sia sull’acquisto del biglietto di ingresso sia per la sottoscrizione di abbonamenti.
“Lo spirito con il quale è nata questa collaborazione – afferma il Delegato del Rettore nel Comitato per lo Sport Universitario prof. Massimo Milani – va oltre lo sviluppo delle attività sportive, perché UNIMORE e ModenaRugby 1965 vogliono impegnarsi attivamente anche nella promozione della cultura della prevenzione e dell’adozione di stili di vita equilibrati e salutari. Si tratta di un obiettivo di fondamentale importanza, nell’ambito della quale UNIMORE e Modena Rugby 1965 daranno ampio sostegno sul territorio modenese a MOVEMBER, campagna di sensibilizzazione nei confronti della prevenzione delle malattie dell’apparato uro-genitale maschile”
Nato nel 1999 in Australia, MOVEMBER ha fin da subito coinvolto migliaia di sportivi a livello internazionale, in particolare gli atleti del mondo del rugby. Novembre, infatti, è il mese storicamente dedicato alla crescita ed alla cura del baffo maschile, messaggio che si prefigge lo scopo di coinvolgere una platea sempre più ampia di persone nella raccolta fondi da destinare al sostegno della ricerca sul cancro alla prostata e delle malattie maschili in generale. E novembre è, poi, il mese dedicato alla salute maschile anche dalla Fondazione ProADAMO, onlus italiana il cui obiettivo primario è quello di contribuire a sviluppare nuovi metodi di diagnosi e terapia per le persone affette da cancro alla prostata. Coinvolti in questa campagna di sensibilizzazione il prof. Giampaolo Bianchi e il dott. Salvatore Micali del Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa, che hanno mostrato interesse a studiare una modalità di divulgazione medico/scientifico per l’apertura, a metà ottobre, del Movember modenese.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto