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Kidsuniversity a Univr: l’università dei e per bambini-e e ragazzi-e

Redazione Controcampus 21 Luglio 2015
R. C.
25/11/2024

Università degli Studi di Verona - Dal 17 al 27 settembre si terrà la prima edizione di Kidsuniversity: l’università dei e per bambini/e e ragazzi/e Laboratori, lezioni e dimostrazioni ma anche spettacoli, incontri e una mostra.

Tutto questo e molto di più per la prima edizione della Kidsuniversity, ovvero l’università aperta a bambini e bambine, ragazze e ragazzi, ma anche genitori e insegnanti, che si terrà a Verona dal 17 al 27 settembre. I docenti dell’ateneo scaligero si metteranno a disposizione dei più piccoli proponendo oltre 40 laboratori che copriranno tutti gli ambiti di insegnamento e ricerca presenti in università, dall’informatica alla biotecnologia, dalla filosofia all’economia, per illustrare le più recenti ricerche e scoperte, rispondere alle loro domande e suscitarne di nuove.

La filosofia della Kidsuniversity

Quello della Kidsuniversity è un format didattico internazionale, in Italia ancora poco diffuso, che l’ateneo, in stretta collaborazione con il Gruppo Pleiadi, realtà leader nella divulgazione scientifica, ha deciso di far proprio declinandolo in modo originale e innovativo. La prima edizione promossa dall’ateneo scaligero nasce nell’anno del centocinquantesimo anniversario della pubblicazione di “Alice nel paese delle meraviglie”. Come Alice intraprende un percorso di conoscenza e trasformazione, imparando a guardare le cose sotto diverse prospettive, così i più piccoli, che per la prima volta entreranno nelle aule e nei laboratori dell’università, avranno l’opportunità di confrontarsi con nuovi punti di vista e inedite modalità di avvicinarsi al sapere.

Le attività si svolgeranno, con ingresso libero e gratuito (tranne ove indicato), non solo nelle sedi dell’ateneo, ma, grazie alla collaborazione con istituzioni e associazioni cittadine, anche nel cuore della città, così da trasformare Verona per dieci giorni nella città dei ragazzi.

Tutte le iniziative saranno rivolte in particolare ai bambini e ai ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 13 anni. Non solo kids, però: il desiderio di conoscere accomuna anche i più giovani e i più grandi, perciò il pomeriggio sarà dedicato ad attività che potranno coinvolgere anche i più piccoli e a dialoghi ed incontri rivolti ad insegnanti e genitori, che potranno approfondire tematiche di attualità e dialogare con professori e ricercatori in un dibattito aperto e costruttivo, che getti le basi di una collaborazione costante finalizzata a diffondere conoscenza e a generare sapere condiviso.

I laboratori del Kidsuniversity

La Kidsuniversity si aprirà il 18 settembre in occasione del Tocatì. Per tutto il giorno, nel prato della mensa del Polo Zanotto, grazie alla collaborazione con il “Festival dei giochi in strada”, si terranno percorsi storico ludici per bambini con la partecipazione dell’associazione Colomna e dell’associazione culturale catalana “El Cae”, mentre il pomeriggio sarà dedicato a “Saperi in gioco”, due momenti di riflessione sul tema del gioco, dell’interculturalità e dell’educazione rivolti a insegnanti e genitori.

Il progetto entrerà nel vivo a partire da lunedì 21 settembre. Dal 21 al 24 settembre, la mattina, i docenti dell’ateneo saranno coinvolti in oltre 40 laboratori e incontri, rivolti alle ultime tre classi della primaria e alla secondaria di primo grado, dedicati ai temi più vari. Dalla filosofia, al teatro di figura, dalla pubblicità alla progettazione di un vero sito web, dalla salute e alimentazione, all’importanza dell’attività motoria e sportiva. Ci sarà inoltre spazio per spiegare come funziona una banca, perché dobbiamo pagare le tasse, e ancora, tra gli altri, un viaggio alla scoperta del Dna, un laboratorio di educazione affettiva, un percorso per conoscere i batteri che attaccano le piante, in particolare quella del kiwi. Tutti i laboratori sono stati già prenotati dalle scuole, grazie anche alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale. Visto il grande successo e le richieste rimaste inevase, l’Università sta cercando di organizzare altri laboratori, che potranno essere prenotati alla riapertura delle scuole.

Durante i pomeriggi si terranno altri incontri realizzati in collaborazione con diverse realtà del territorio come la Biblioteca Civica, il Museo di Castelvecchio, Veronetta 129, D-Hub Atelier e Museo Africano, che hanno aderito con entusiasmo alla Kidsuniversity .

Non solo under 13: particolare attenzione è dedicata anche ad insegnanti e genitori, a cui saranno rivolti incontri ad hoc. Altre importanti realtà – tra cui Microsoft e Feltrinelli – contribuiranno con laboratori ed eventi, in un programma in continua evoluzione.

L’evento clou della manifestazione si terrà, alla presenza di prestigiosi ospiti, sabato 26 settembre nell’aula magna del Polo Zanotto con la cerimonia ufficiale, di consegna dei diplomi e dei mini tocchi a bambini e ragazzi che avranno partecipato ai laboratori, accompagnati dalle loro famiglie.

La mostra

Nei giorni della manifestazione il Museo Civico di Storia Naturale ospiterà l’esposizione interattiva dal titolo “Nutri il corpo per far crescere la mente” curata dal Gruppo Pleiadi. Una mostra dedicata al tema dell’alimentazione, per scoprire tutti i perché, i come, i cosa, i quando e i quanto di una corretta e consapevole nutrizione. Un percorso di gioco interattivo per imparare in modo avvincente ed efficace con l’obiettivo di trasmettere l’importanza delle scelte alimentari richiamando anche i temi della sostenibilità ambientale.

Gli spettacoli. Nel programma della Kidsuniversity è inserito lo spettacolo itinerante “Alice nel Paese delle meraviglie”, realizzato appositamente per la Kidsuniversity da Lorenzo Bassotto e la sua compagnia teatrale “Bam! Bam!”. Il viaggio di Alice sarà il pretesto per avvicinare i ragazzi alla realtà di altri viaggi dentro uno specchio deformato: il viaggio di tanti emigrati che vivono vicino a noi. Una performance originale che vedrà protagonisti giovani attori stranieri non professionisti che accompagneranno il pubblico alla scoperta di luoghi poco conosciuti del quartiere di Veronetta. L’itinerario si concluderà nella sede di “E’ cucina” dove verranno offerte agli spettatori le creazioni culinarie realizzate dai bambini che avranno partecipato al laboratorio di cucina di quella giornata.

A chiudere la prima edizione della Kidsuniversity domenica 27 settembre due appuntamenti: al mattino sarà protagonista la soprano di fama internazionale Cecilia Gasdia con il laboratorio – realizzato da Opera Academy di cui la Gasdia è direttrice e in collaborazione con il Conservatorio Dall’Abaco – per bambini dedicato a Gioacchino Rossini, il primo rapper della storia. Alle 21 al Teatro Camploy andrà in scena, in anteprima assoluta per l’Italia, lo spettacolo di teatro danza “Sad Sam Almost 6” del coreografo e danzatore Matija Ferlin, un viaggio nella mente di un bambino che ancora non è condizionato da nulla, nemmeno dalla sua stessa esistenza.

Venetonight. Nel calendario della Kidsuniversity è inserita anche Venetonight, la notte europea dei ricercatori che si terrà il 25 settembre. Durante la giornata sarà dedicato spazio ai laboratori per gli studenti delle scuole superiori che si terranno nel campus medico e informatico di Borgo Roma. Nel pomeriggio, alle 16 nell’aula magna del Polo Zanotto, si terrà la cerimonia di consegna dei diplomi dei dottori di ricerca. Ospite d’eccezione sarà Carmine Pariante medico, psichiatra e professore di psichiatria del King’s College di Londra, che terrà una lectio magistralis sulla correlazione tra cibo e depressione. A chiudere la Venetonight sarà l’evento “E usciron a riveder le stelle” realizzato, nell’anno internazionale della luce, in collaborazione con l’istituto nazionale di astrofisica: alle 21 nel prato della mensa, guidati dalle spiegazioni di un astrofisico, piccoli e grandi potranno non solo osservare le stelle, ma anche ascoltarne il suono, così da rinnovare la meraviglia dalla quale, come sosteneva Aristotele, nasce il desiderio di conoscere.

L’evento è organizzato dall’Università di Verona in collaborazione con il Gruppo Pleiadi, realtà leader nella divulgazione scientifica, e fa parte del cartellone Univeronaxexpo. Il progetto ha il patrocinio del Comune di Verona – Istruzione e dell’Ufficio Scolastico Regionale ed è realizzato con il sostegno di Vivigas (main sponsor) e con il contributo di Wishdays e CAD it.

Il programma sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito kidsuniversityverona e nella pagina facebook.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto