E’ proprio la flessibilità part time prima di andare in pensione la novità di questa riforma: vediamo come funziona e quali sono le ultime notizie sulle pensioni all’oggi, 15/10/2015.
Una botta e risposta senza fine quello del governo Renzi che sulla riforma delle pensioni ha tenuto acceso il dibattito fino ad oggi, giovedì 15 ottobre, giorno in cui il consiglio dei ministri si riunisce per l’ultima volta per varare la Legge di Stabilità. Ma alcune delle novità sulle pensioni nella Legge di Stabilità sono già state diffuse dal governo Renzi che questa volta sembra aver posto un rimedio definitivo alle questioni più urgenti: settima salvaguardia per esodati, opzione donne fino a dicembre 2015 e misure di flessibilità in uscita. Si chiama flessibilità part time e di seguito spiegheremo che cos’è e come funziona.
Dalle ultime notizie sulla riforma pensione, però, sembrerebbe che non sia stata trovata alcuna soluzione per i lavoratori precoci che, stando alle ultime dichiarazioni del Premier Matteo Renzi, dovranno attendere altri tre mesi. Quota 100, quota 41 ed altre proposte simili dovrebbero essere quindi valutate dai ministri Padoan e Poletti che, tenuti presente i vincoli dell’Ue, produrranno soluzioni ad hoc per lavoratori precoci.
Riforma pensioni 2015: settima salvaguardia e opzione donna nella Legge di Stabilità
La manovra proposta oggi del governo Renzi ha un valore che si aggira tra i 27 ed i 30 miliardi. La differenza la deciderà Bruxelles se accoglierà o meno la proposta del governo di utilizzare lo 0,2% di spazio di patto in più per la clausola migranti.
All’incirca 2,5 miliardi sono destinati a confermare la proroga opzione donna fino alla fine di dicembre 2015. In questo modo oltre 30mila donne lavoratrici potranno richiedere la pensione anticipata attraverso opzione donne con 57 anni di età e 35 anni di contributi versati.
Ma le novità sulla riforma pensioni 2015 non finiscono qui: infatti, come riporta lo stesso Il Sole 24 ore, un’altra misura previdenziale contenuta nella manovra è proprio la 7° salvaguardia, quella definitiva che dovrebbe contenere 25-26mila esodati rimasti fuori dalla precedente legge Fornero.
Nella riforma pensioni entra la flessibilità part time: cos’è e come funziona
Non potendo garantire un’uscita anticipata dal mondo del lavoro che consenta di chiedere prima del tempo l’assegno pensionistico, il governo ha introdotto una vera novità all’interno della Legge di Stabilità, ossia la flessibilità part time: ma che cos’è e come funziona? In pratica, dopo essersi accordati con il proprio datore di lavoro, è possibile scegliere di svolgere il lavoro part time almeno al 50%. Così il datore di lavoro è tenuto a versare in busta paga i contributi netti che avrebbe versato all’Inps, mentre il lavoratore avrà i contributi figurativi dallo Stato, senza subire intacchi alla pensione quando avrà maturato i requisiti.
Per poter chiedere la flessibilità part time della nuova riforma pensioni è necessario 63 anni e 7 mesi. Questo sistema sperimentale durerà circa tre anni.