Il giorno 11 Febbraio 1929 è stato firmato il testo integrale Patti Lateranensi: ecco cosa sono e testo pdf.
Breve riassunto per capire il significato di questi accordi intercorsi tra Stato e Chiesa, e cosa dicono gli articoli dei Patti, ancora oggi in vigore.
I Patti Lateranensi sono degli gli accordi stipulati nel 1929 tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica. Ma perché furono firmati e da chi?
Attraverso questi Patti si voleva porre fine alla cosiddetta questione romana, ossia il conflitto nato tra Stato e Chiesa sulla supremazia e governo della città di Roma.
Numerose sono le polemiche di quanti ritengono che tali accordi siano incostituzionali, e per questo motivo nel 1984 fu stabilito un nuovo Concordato con il Governo Craxi.
Ma cosa dicono, qual è il significato di questi Patti dell’11 Febbraio 1929 e perché si chiamano Lateranensi? Presero il nome del palazzo di San Giovanni in Laterano, dove furono firmati gli accordi. I Patti furono firmati dal cardinale Segretario di Stato Pietro Gasparri per conto della Santa Sede e Benito Mussolini, capo del Fascismo, come primo ministro italiano. I Patti si dividono in tre diversi documenti: un Trattato, una Convenzione finanziaria ed un Concordato. Otre a mettere fine alla questione romana, che dal 1870 aveva causato non pochi disagi alla città di Roma, con questi accordi Mussolini mirava ad allargare il consenso del popolo, mentre la Chiesa riuscì a legittimare la propria indipendenza e libertà autoritaria all’interno del nascente Stato Città del Vaticano.
Cosa sono i Patti Lateranensi: riassunto, breve sintesi e testo integrale Pfd del Concordato
Testo integrale del Concordato Chiesa Stato firmato nel 1929 << scarica
Con questi accordi la Chiesa cattolica ha riconosciuto l’esistenza di uno Stato italiano ed ha posto fine alla questione romana, abbandonando ogni pretesa giuridica sul territorio di Roma. I Patti erano formati da tre parti distinte: un Trattato, con il quale si riconosceva l’indipendenza e la sovranità della Santa Sede e fondava lo Stato della Città del Vaticano. Con il Trattato, inoltre, si garantiva alla Santa Sede un’assoluta indipendenza e fu stabilito che la religione cattolica è la sola religione di stato. La seconda parte era costituita dalla Convenzione Finanziaria che impegnava l’Italia a riparare i danni inferti alla Santa Sede con l’occupazione di Roma nel 1870 (questione romana) dietro versamento di 750 milioni di lire in contanti e di un miliardo in titoli di stato al cinque per cento. Lo Stato attraverso l’elargizione di questa indennità, risarciva il Papa per la perdita derivante dallo Stato Pontificio. Infine, la parte conclusiva, riguardava la regolamentazione dei rapporti interni tra Stato e Chiesa, e tali accordi andavano di fatto a limitare il carattere laico della società italiana.
La terza ed ultima parte dei Patti Lateranensi è costituita da un Concordato, che imponeva ai vescovi di giurare fedeltà allo stato italiano, e affermava alcuni privilegi per la Chiesa cattolica. Ad esempio al matrimonio religioso venivano riconosciuti effetti civili e le cause di nullità ricadevano sotto i tribunali ecclesiastici; l’insegnamento della dottrina cattolica, definita fondamento e coronamento dell’istruzione pubblica, diventava obbligatorio nelle scuole elementari e medie.
Storia Patti Lateranensi: ecco cosa stabiliscono e perché furono firmati
Benito Mussolini attraverso questi accordi mirava anche ad avere maggiore consenso tra i cittadini italiani, dato che la Chiesa da sempre aveva una forte influenza sul popolo. Ma dopo la caduta del fascismo i Patti, ed in particolare il contenuto del Concordato, fu messo in discussione. Infatti l’incompatibilità di numerose disposizioni dei Patti lateranensi con i principi fondamentali della Costituzione repubblicana ha portato alla necessità di modificare alcuni articoli contenuti al loro interno.
Dopo numerose polemiche, si arriva alla formulazione di un nuovo Concordato nel 1984 e di un successivo Protocollo del 1984. Il nuovo Concordato abolisce alcuni dei privilegi che erano stati riconosciuti dallo Stato alla Chiesa quando i Patti furono firmati da Mussolini, fu anche stabilita maggiore tolleranza sulla professione di culto e fede per i cittadini, in quanto non fu più riprodotta la previsione della religione cattolica come “sola religione dello Stato”. L’art 7 , (co. 1, Cost.; Laicità dello Stato) della Costituzione repubblicana pertanto afferma “lo Stato e la Chiesa Cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani”.