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Onomastico Elisabetta: frasi di auguri e significato del nome

Redazione Controcampus 16 Novembre 2016
R. C.
26/12/2024

Dediche di buon onomastico Elisabetta: frasi di auguri con fiori, cartoline per Instagram, video con immagini per Facebook e WhatsApp.

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Curiosità e significato del nome.

Il santo del giorno 17 novembre è S. Elisabetta di Ungheria, religiosa del 1200. In questa data si ricorda questa giovane Santa che fu data in sposa a Ludovico IV, erede di Turingia.

Ancora adolescente, la giovane convolò a nozze e, dopo aver dato alla luce tre figli, rimase vedova all’età di vent’anni. Quando Ludovico morì, Sant’Elisabetta si ritirò a Eisnach. Scelse per lei una dimora umile, e abbracciò la povertà per devozione religiosa. Infatti il santo del giorno 17 novembre si iscrisse al terzo ordine francescano, offrendo i propri averi ai più bisognosi e mettendosi al servizio degli ammalati.

La data dell’onomastico Elisabetta è il 17 novembre, in memoria della religiosa originaria di Bratislava.

La diffusione del nome in Italia è abbastanza ampia. Infatti questo nome rientra nella classifica dei cento nomi più popolari in Italia. In particolare la sua diffusione si concentra soprattutto nelle regioni Piemonte e Lombardia.

Con le frasi di auguri di buon onomastico per S. Elisabetta si è soliti rivolgere un pensiero d’affetto a chi festeggia oggi il proprio nome. Per una mamma, una sorella o la fidanzata ci sono anche le immagini di auguri per l’onomastico per Facebook e WhatsApp. Come pure per una conoscente, un’amica o collega di lavoro è possibile inviare pensieri e battute quali messaggi di auguri.

Vediamo di seguito suggerimenti ed idee per rendere ancora più originali cartoline e biglietti augurali. Ecco alcuni dei modi possibili con cui fare una bella sorpresa ad una persona speciale che festeggia il nome.

Onomastico Elisabetta: significato del nome e curiosità, immagini con frasi di auguri

Questo nome femminile deriva dal termine Elisabet, una parola di origine ebraica che a sua volta proviene da Elisheva. Quest’ultimo temine a sua volta è composta da El che significa “Dio”, Sheva che si traduce con “sette” e Nishba che invece vuole dire “giuramento”. Nella cultura ebraica il numero 7 aveva un significato sacro per questo motivo la traduzione del nome Elisabetta potrebbe quindi essere “Dio è perfezione” oppure “Dio è abbondanza”.

L’onomastico Elisabetta si festeggia il 17 novembre. Questa è la data in cui si ricorda la santa E. di Ungheria, figlia del Re Andrea e di Gertrude, nobildonna di Merano. Il santo del giorno nacque nel 1207 e ebbe un’adolescenza molto movimentata. Infatti fu data in sposa a 14 anni e divenne madre l’anno successivo. Quando compì vent’anni rimase vedova con tre figli da allevare. Infatti suo marito Ludovico IV erede al trono della Turingia, morì ad Otranto. Quest’ultimo stava per imbarcarsi con Federico II per andare a combattere la crociata in Terra Santa.

Sant’Elisabetta era la madre di Ermanno, Sofia e Gertrude. Insieme ai suoi bambini, dopo la morte del marito, decise di trasferirsi a Eisenach. Scelse un umile dimora e donò i suoi averi ai poveri. In particolare fece costruire a sue spese un ospedale. Qui trascorse il resto della sua vita, mettendosi al servizio degli ammalati e dei bisognosi. I familiari non condividevano la sua scelta di vita e per questo motivo le portarono via i bambini. La santa morì a Marburgo in Germani, il 17 novembre 1231. Fu canonizzata da papa Gregorio IV nel 1235. La santa di oggi è la protettrice degli infermieri, dei fornai e delle società caritatevoli. In molte immagini e spesso raffigurata recante un cesto di pane.

Immagini auguri per Elisabetta Betty e Bettina

Quando una persona cara festeggia il proprio nome, solitamente si invia una frase per l’onomastico bella e divertente. Alcuni preferiscono messaggi spiritosi o immagini con fiori e foto divertenti. Altri, invece scelgono sms brevi e messaggi tradizionali e classici. Per fare gli auguri di buon onomastico Elisabetta il 17 novembre, ecco di seguito idee e soluzioni per rendere ancora più originali le dediche dei biglietti e cartoline di auguri.

  • Buongiorno betta, mia cara amichetta, ti auguro un giorno fantastico oggi che è il tuo onomastico!
  • Accetta questo messaggio, un semplice pensiero per dimostrarti il mio affetto vero!
  • Buon onomastico Elisabetta mia bella sirenetta, oggi è un giorno speciale ed io ti invio questo messaggio floreale!
  • Il significato del tuo nome richiama la perfezione divina, la stessa che io riconosco nel nostro amore e in quel sentimento che conosco da quando ci sei! Auguri amore mio!
  • Alla persona più preziosa che conosca come vuole il suo nome, abbinato all’oro, tanti auguri, felice onomastico e buona giornata!
  • Oggi brindo al tuo nome Ely, al suono che produce in me ogni volta lo sento all’entusiasmo che provo ogni volta lo pronuncio, festeggio affinché possa accadere per sempre!
  • Festeggiare il tuo nome è la cosa più bella che io oggi possa fare, perché non esiste cosa che mi renda più felice come quella di pensare a te!
  • Ti auguro il raggio di sole più splendente oggi e che possa posarsi sul tuo viso Ely, regalandoti quel tuo meraviglioso sorriso!

Video onomastico Elisabetta con citazioni da inviare con WhatsApp

Trovare pensieri e parole simpatiche e originali, richiede un pò di fantasia. Spesso per augurare un felice onomastico ad un amica, alla moglie o alla fidanzata si cercano soluzioni speciali come gif animate o cartoline virtuali. Attraverso gli smartphone è inoltre possibile scaricare gratis ed inviare immagini con nome Elisabetta e foto con fiori. A rendere speciale un messaggio di auguri può essere un video di buon onomastico Elisabetta come quello suggerito di da inviare e condividere su Facebook e WhatsApp.

Tra i personaggi famosi che festeggiano l’onomastico del giorno 17 novembre ricordiamo: E. Canalis, showgirl; E. di Baviera, detta Sissi, Imperatrice d’Austria. Ricordiamo inoltre E. Viviani attrice ed E. Gregoraci showgirl.

Chi si chiama così è una persona esuberante e divertente. Ha un’intelligenza molto vivace e preferisce svolgere attività autonome. Infatti ha un carattere molto forte e determinato, che tende a sopraffare gli altri con la sua volontà.

VIDEO AUGURI DA CONDIVIDERE!

Curiosità legate al nome Elisabetta
Il 17 novembre è Santa Elisabetta di Ungheria. Il significato del nome è "Dio è perfezione" o "Dio è abbondanza". Temine a sua volta è composta da El che significa "Dio", Sheva che si traduce con "sette" e Nishba che invece vuole dire "giuramento".
Data onomastico17 novembre
SignificatoIl mio Dio è perfezione
OrigineEbrica
Numero fortunato9
ColoreArancio
MetalloOro
Curiosità legate al nome Elisabetta
Il 17 novembre è Santa Elisabetta di Ungheria. Il significato del nome è "Dio è perfezione" o "Dio è abbondanza". Temine a sua volta è composta da El che significa "Dio", Sheva che si traduce con "sette" e Nishba che invece vuole dire "giuramento".
Data onomastico17 novembre
SignificatoIl mio Dio è perfezione
OrigineEbrica
Numero fortunato9
ColoreArancio
MetalloOro
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto