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Disabilità visiva e accessibilità web: strategie didattiche per non vedenti

Annamaria Aufierio 12 Marzo 2018
A. A.
23/12/2024

Il web è una risorsa importante e necessaria per tutti, ma non per tutti Internet è facilmente accessibile.

E’ il caso di persone con disabilità visive.

Oggi esistono nuove strategie didattiche rivolte a non vedenti e/o ipovedenti. Ecco quali sono e come funzionano.

Per molti non vedenti e/o ipovedenti è difficile relazionarsi con il mondo esterno. Anche i servizi più semplici possono, per loro, diventare irraggiungibili. Per l’educazione di un soggetto con questa disabilità è necessario conoscere a fondo il deficit. Comprese tutte le sue peculiarità e implicazioni specifiche. Così come relativi bisogni, metodologie e strumenti. I disabili possono incontrare difficoltà quando utilizzano i computer in generale. Le difficoltà aumentano, ovviamente, sul web. Oggi, grazie alle tecnologie informatiche e alla creazione di software accessibili, c’è stata una innovazione del tradizionale compito della didattica.

Oggi, qualsiasi software o sistema operativo deve essere concepito e realizzato tenendo conto della sua web accessibility. Bisogna cioè considerare e rispettare i dovuti standard di accessibilità. Misure che, se rispettate, non possono che beneficiare a tutte le persone. Del resto, gli stessi criteri di ricerca su Internet, chiedono ai siti di rispondere ai bisogni degli utenti. Una esempio per tutti è il testo dell’immagine che permette di identificare una foto.

Le persone con disabilità devono capire, navigare ed interagire. Così come creare e contribuire a realizzare contenuti per il Web. Inoltre, il web accessibile permette al disabile di partecipare attivamente nella vita “social”. Non dimentichiamo che la web accessibility, in molti casi, è obbligatoria per legge.

Internet è la più grande rivoluzione dai tempi dell’invenzione della stampa a caratteri mobili. Il Web deve essere uno strumento accessibile e fruibile da parte di tutti, compresa l’utenza con disabilità. Motivo per il quale il web così concepito rappresenta un’opportunità senza precedenti.

Accessibilità Internet e formazione e-learning per abbattere le barriere della disabilità visiva

L’accessibilità del web dipende da tanti fattori. Caratteri tecnologici da un lato e aspetti formativi dall’altro. Per queste ragioni, se è vero che i siti devono dotarsi di opportuna tecnologia, è anche vero che è necessaria un’attività di formazione. Nel complesso, esistono linee guida per raggiungere determinati standard di qualità.

Quanto alla disabilità visiva, per la realizzazione di pagine Web accessibili, bisogna tenere conto di diversi accorgimenti. L’attenzione deve andare su design e organizzazione. Nel dettaglio parliamo di:

  • Dimensione del carattere;
  • Testi modulati secondo i software di screen-reader;
  • Assenza di tabelle nidificate;
  • Immagini associate a un testo significativo;
  • Contrasto di colore tra sfondo e carattere luminosità;
  • Facilità di navigazione.

Garantire l’accessibilità a Internet a chi soffre di disabilità visiva significa offrire uno strumento concreto di inclusione sociale. Inoltre, in questo modo, si offrono reali possibilità d’inserimento in qualsiasi ambiente lavorativo. Ma è possibile imparare a usare internet in maniera efficace in caso di disabilita della vista? Come fare e quali sono gli strumenti?

Tale attività viene garantita oggi in accreditati Istituti di formazione. È il caso del centro ICOTEA, e-learning Institute. Si tratta di un Istituto qualificato nel campo della Formazione e accreditato al MIUR. Attraverso la sua piattaforma e-learning, attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, propone corsi online accessibili anche per l’utenza non vedente e/o ipovedente. I materiali didattici sono stati concepiti per essere fruibili su tutti i principali software utilizzati da questa utenza. Il sito Web, peraltro, è stato rimodulato secondo i necessari criteri di accessibilità.

Un web accessibile affiancato da un’adeguata formazione permettono alle persone con disabilità di poter usare Internet a pieno.

© Riproduzione Riservata
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Annamaria Aufierio Dinamismo e determinazione sono i due aggettivi che mi descrivono meglio. Fin dalla giovane età ho imparato ad osservare con occhi lungimiranti, consapevole che ostacoli e differenze esistono e sono parte integrante del quotidiano, così ho imparato ad affrontare la vita giorno per giorno focalizzandomi sulla crescita personale e professionale. Mi sono sempre affacciata a nuove esperienze con passione e voglia di fare; soprattutto ho imparato ad essere abbastanza soddisfatta ma non completamente; ciò mi ha portata ad avere la volontà di migliorare e di sviluppare le mie competenze. A 24 anni studio e lavoro nell’ambito della moda e del design, la creatività è parte integrante delle mie giornate, disegno, creo, scrivo; non mi piace identificare la mia professione in un’unica parola, poiché la capacità della mente di elaborare e creare è sopraffina ma sopratutto senza barriere, confini o dettami. Ho iniziato a scrivere in età molto giovane, dapprima quest’attività rappresentava per me una valvola di sfogo fino a trasformarsi in un’estensione della fantasia nella realtà, quasi un luogo sacro dove rifugiarmi. Oggi per me la scrittura è diventata testimonianza, ricordo, corrispondenza; ammiro la capacità di far vivere luoghi e fatti accaduti attraverso l’espressione del pensiero. Coltivo questa passione, e nono solo, giorno per giorno, leggendo e documentandomi, poiché ritengo che la cultura sia l’insieme di conoscenze che concorrono a formare la personalità ed affinare le capacità di ogni individuo. Leggi tutto