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Concorso dirigenti scolastici 2018: bando, requisiti e prova preselettiva

A. A.
27/11/2024

Ecco cosa sapere sul concorso dirigenti scolastici 2018: bando PDF da scaricare, requisiti di ammissione e prova preselettiva, data di quando si tiene e novità.

Il concorso previsto dalla legge 107/2015. ha l’obiettivo di selezionare le migliori risorse per guidare gli istituti scolastici italiani. Oltre 30.000 candidati hanno inoltrato la domanda on-line fino allo scorso 29 dicembre. Ricordiamo che i posti disponibili sono in totale 2425, quindi la competizione è molto alta per coloro i quali intendono occupare il ruolo più importante della scuola. Chi vince il concorso dovrà scegliere una sede su tutto il territorio nazionale, e non più nella regione prescelta. La selezione avverrà attraverso cinque prove, un corso di formazione ed un tirocinio.

La prima prova, detta anche prova preselettiva del concorso dirigenti scolastici 2018, è rappresentata da un quizzone di 100 domande, sorteggiate da una banca dati di 4000 quesiti.

Le domande della prova preselettiva sono a risposta multipla e devono essere svolte al computer in 100 minuti. Probabilmente lo scoglio più difficile da superare è proprio rappresentato dalla prova computer based. Infatti dopo questa prima scrematura, saranno ammessi alla prova scritta solamente 8700 candidati.

Al momento però sembra che la prova subirà un ritardo rispetto alla data che era stata indicata inizialmente. In una recente comunicazione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, è stato comunicato agli aspiranti presidi che la prova preselettiva è stata spostata spostata dal 29 maggio al 23 luglio. Salvo future complicazioni, quindi, il concorso dirigenti scolastici dovrebbe proseguire regolarmente fino alla nomina dei vincitori. L’inizio del nuovo anno accademico, però, si fa sempre più imminente. La carenza di dirigenti scolastici potrebbe rappresentare un grave problema per gli istituti italiani.

Concorso dirigenti scolastici 2018: requisiti ammissione e data quando si tiene – bando PDF

Per prendere parte al concorso, il bado indica chiaramente tutti i requisiti, come ad esempio almeno cinque anni di servizio, compresi quelli maturati durante le supplenze di ruolo, per almeno sei mesi ed un giorno per ogni anno.  Il 23 luglio 2018 quindi è la data in cui si svolgerà la prova. Le sedi sono individuate dall’USR competente per territorio e si articolerà in più sessioni, in base al numero di candidati che hanno presentato la domanda di partecipazione. Il quizzone di 100 domande, come anticipato, verrà formulato mediante estrazione a sorte dei quesiti da una banca dati di 4000 domande. La batteria di quesiti per la prova preselettiva del concorso dirigenti scolastici sarà pubblicato il 27 giugno 2018. Le domande di certo sono utili per tutti coloro i quali intendono prepararsi e verificare al meglio la propria preparazione.

La prova ha una durata di 100 minuti. Essendo una prova computer based, allo scadere del tempo a disposizione, il sistema acquisirà le risposte del candidato. In questo modo si determinerà definitivamente la fine dello svolgimento del test. Fino a quel momento, il candidato può quindi procedere ad ultimare le domande, e verificare anche la correttezza delle risposte già fornite.

Il quizzone della prova preselettiva è formato da 100 domande a risposta multipla. Ogni quesito presenta quattro opzioni di risposta, di cui una sola è quella corretta. Le domande saranno fornite in ordine diverso per ciascun candidato. Il punteggio massimo che può essere conseguito è di 100 punti. E’ assegnato 1 punto per ciascuna risposta esatta. Ad ogni risposta non data è attribuito un punteggio pari a zero. Ad ogni risposta sbagliata è sottratto un punteggio pari a 0,3 punti. La correzione della prova avverrà immediatamente. Ciascun candidato potrà visualizzare il proprio punteggio al termine della prova stessa.

Prova scritta concorso dirigenti scolastici 2018: come funziona

Per essere ammessi alla prova scritta, bisogna conseguire un punteggio elevato alla prova preselettiva. Infatti sono ammessi allo scritto solamente 8700 candidati. Tra questi, uno su tre riuscirà ad ottenere l’idoneità ed essere ammesso al corso di formazione per dirigenti scolastici. La prova scritta consta di sette quesiti. Cinque quesiti riguardano la preparazione del futuro dirigente sull’organizzazione scolastica e sulla parte normativa. Due equisiti invece sono in lingua straniera.

Per superare la prova scritta occorrerà ottenere un punteggio minimo di 70 punti su 100. Si accederà quindi alla prova orale, che prevede un colloquio necessario per accertare la preparazione del futuro preside. Durante il colloquio verranno verificate anche le competenze informatiche del candidato, oltre che la sua conoscenza della lingua straniera prescelta. Al corso di formazione saranno ammessi solamente 2900 candidati. Seguirà poi un tirocinio della durata di quattro mesi. Al termine del percorso di formazione e tirocinio, seguirà una nuova prova scritta ed un nuovo colloquio, dopo i quali risulteranno vincitori del concorso dirigenti scolastici solamente in 2425.

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Annamaria Aufierio Dinamismo e determinazione sono i due aggettivi che mi descrivono meglio. Fin dalla giovane età ho imparato ad osservare con occhi lungimiranti, consapevole che ostacoli e differenze esistono e sono parte integrante del quotidiano, così ho imparato ad affrontare la vita giorno per giorno focalizzandomi sulla crescita personale e professionale. Mi sono sempre affacciata a nuove esperienze con passione e voglia di fare; soprattutto ho imparato ad essere abbastanza soddisfatta ma non completamente; ciò mi ha portata ad avere la volontà di migliorare e di sviluppare le mie competenze. A 24 anni studio e lavoro nell’ambito della moda e del design, la creatività è parte integrante delle mie giornate, disegno, creo, scrivo; non mi piace identificare la mia professione in un’unica parola, poiché la capacità della mente di elaborare e creare è sopraffina ma sopratutto senza barriere, confini o dettami. Ho iniziato a scrivere in età molto giovane, dapprima quest’attività rappresentava per me una valvola di sfogo fino a trasformarsi in un’estensione della fantasia nella realtà, quasi un luogo sacro dove rifugiarmi. Oggi per me la scrittura è diventata testimonianza, ricordo, corrispondenza; ammiro la capacità di far vivere luoghi e fatti accaduti attraverso l’espressione del pensiero. Coltivo questa passione, e nono solo, giorno per giorno, leggendo e documentandomi, poiché ritengo che la cultura sia l’insieme di conoscenze che concorrono a formare la personalità ed affinare le capacità di ogni individuo. Leggi tutto
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