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Impeachment Italia: significato e definizione, che cos’è

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24/11/2024

Definizione di impeachment: significato in Italia, rispetto alla costituzione Italiana e ultimi fatti di cronaca politica, che cos'è la più grave accusa mossa contro il Presidente della Repubblica.

Cos’è  l’impeachment, un termine già sentito se si ricordano Trump e gli USA, dalla traduzione inglese di accusa alla definizione della Treccani, ostacolo, impedimento, dal trado latino impedicare e ancora messa in stato di accusa di un membro del governo, parola connessa soprattutto allo scandalo Watergate esploso negli USA quando il Presidente Nixon fu accusato di violare la Costituzione.

Ma cerchiamo di capire il significato di impeachment in aderenza alle accuse di alto tradimento, attentato alla democrazia, e quindi rispetto allo scontro istituzionale, solo all’inizio, some dichiarano dice il MoVimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia, mentre la Lega di Matteo Salvini non può tirarsi indietro.

L’applicazione dell’articolo 90 dal significato chiaro e preciso è cosa fatta, non siamo negli USA di Trump ma nell’Italia gialloverde. Mattarella ha tradito il volere del popolo sovrano. Braccio di ferro col Colle. Giuseppe Conte rimuove l’incarico. Mattarella non vuole Savona. Accuse di antieuropeismo al contratto di governo Lega 5 Stelle. Si apre una voragine. “L’establishment non ci voleva!” Grida Luigi Di Maio. “Se decidono le agenzie di rating si abbia il coraggio di togliere il diritto di voto”.

“Prima di tornare al voto occorre mettere in stato di accusa il Presidente della Repubblica per attentato alla Costituzione continua Alessandro Di Battista. E questo noi non lo facciamo a cuor leggero perchè abbiamo sempre tutelato le istituzioni. Il grido della folla onestà, onestà!”

Impeachment in Italia del Presidente della Repubblica: significato e definizione

A ottantaquattro giorni dalle elezioni la crisi politica si trasforma in crisi istituzionale. Le fondamenta della democrazia italiana si spezzano. Una situazione senza precedenti. Sergio Mattarella, stando ai fatti sarà ricordato come il Presidente della Repubblica più impopolare della storia d’Italia. Giù la maschera Presidente, il dado è tratto.

Da Giovanni Leone a Francesco Cossiga, la procedura di impeachment non è mai giunta al termine. Entrambi si dimisero prima della scadenza del mandato. Sono questi i precedenti stati d’accusa mossi contro un Presidente della Repubblica in Italia. Giovanni Leone fu travolto dallo scandalo Lockheed. Francesco Cossiga la pagò cara per l’appartenenza all’organizazzione Gladio. Corruzione e potere massonico ma mai oltraggio alla sovranità popolare.

Paolo Savona, la fonte di tutti i mali  è un ministro che ha messo l’Italia e gli Italiani prima dell’Europa parole di Matteo Salvini. Autore di Sovranità e ricchezza, il tanto discusso Savona non ha mai fomentato l’uscita dall’Unione Europea. Ha infatti solo dichiarato che avrebbe chiesto a Bruxelles di dare risposte alle esigenze di cambiamento. Aggiungendo poi che ciò si sarebbe dovuto svolgere secondo la strategia della negoziazione.

Punto 29 del contratto di governo Lega 5 Stelle: con lo spirito  di ritornare all’impostazione delle origini […]. Si ritiene necessario rivedere, insieme ai partner europei, l’impianto della governance economica europea. Insomma è evidente che qualcosa non torna.

È mio dovere replica Mattarella, essere attento alla tutela dei risparmi degli italiani. In questo modo si riafferma la sovranità italiana. L’Italia è un Paese fondatore dell’Unione europea. Ne è protagonista.

Come funziona l’impeachment e quando dare le dimissioni

Stando alla nostra Costituzione il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni. Tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.

Una commissione di senatori e deputati esamina le accuse. Tali accuse vengono quindi sottoposte al Parlamento e successivamente alla Corte Costituzionale. Inizia quindi il vero processo al Capo dello Stato.

Non è possibile dire se tutto ciò avrà luogo. In ogni caso Mattarella potrebbe dimettersi prima che inizi l’attività istruttoria. Intanto la tensione cresce.

Il due giugno sarà organizzata una manifestazione a Roma. Quel due giugno festa della Repubblica. E’ importante farci sentire. Farci vedere. Tutto ciò pacificamente sostiene Di Maio. Il MoVimento 5 Stelle non si rassegna. L’invito come sempre alla partecipazione popolare tuona sui social. Eventi di piazza. Bandiere nazionali alle finestre. #Il Mio Voto Conta slogan di protesta. La ferma reazione di chi ha riempito di speranza gli occhi degli Italiani.

Vogliamo rafforzare la fiducia nella nostra democrazia. La fiducia nelle Istituzioni dello Stato. E’ scritto sul bocciato contratto di governo. Lo si legge in prima pagina. Eppure le Istituzioni, del compromesso Lega 5 Stelle non si sono affatto fidate.

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