Il 6 settembre 2018 si terrà il Test di Architettura 2018. Manca ormai pochissimo alla prova ad accesso programmato nazionale che consentirà l’accesso ai corsi di studio per la professione di architetto. Fondamentale sono state quindi le ore di studio che hanno preparato gli studenti alla test. Molti si sono esercitati attraverso le simulazioni on-line che consentono di sapere come svolgere il test Architettura 201, imparando a gestire il tempo disponibile e rispondere agli argomenti delle domande.
Come ogni anno la diretta live consentirà di conoscere quali sono state le domande che i candidati hanno trovato nel quiz a risposta multipla. Il bando del Miur ha fornito alcune indicazioni sulla struttura della prova.
Ha indicato quali saranno gli argomenti ed il numero delle domande per le quali i candidati verranno valutati. Ma difatti tant’è la curiosità di scoprire, anche da casa, quali sono state difficoltà principali che hanno potuto riscontrare gli aspiranti architetti.
Il test Architettura 2018, proprio come le altre prove ad accesso programmato nazionale gestite dal MIUR, si terrà nello stesso orario e nella stessa data in tutta Italia. Tutti i candidati dovranno quindi rispondere a 2 domande di cultura generale, a 20 domande di ragionamento logico. Ma anche a 16 domande di storia, 10 domande di disegno e rappresentazione, ed a 12 domande di fisica e matematica. Ovviamente particolare rilevanza avranno le domande di ragionamento di logica, per le quali gli studenti dovranno essere particolarmente cauti. Infatti la logica non è una materia che viene insegnata in classe, o può essere studiata sui testi. La logica è un indice della capacità di ragionamento del candidato. Questi deve essere concentrato per riuscire a trovare la risposta esatta ad ogni quesito.
Test Architettura 2018: domande e risposte dalla diretta della prova d’accesso di oggi – PDF
Le domande del test di architettura sono spesso indicate nei gruppi di studio su Facebook o su Twitter. Infatti tra coloro i quali sostengono il test, c’è chi rivela alcune indicazioni attinenti alla prova appena svolta. C’è poi chi consegna il foglio in anticipo, magari si lascia andare a qualche commento sul Web, rivelando alcune indiscrezioni sui quesiti trovati all’interno della prova. L’aggiornamento live quindi si propone di svelare alcune indiscrezioni relative al test, che saranno fornite in PDF sempre su questa pagina.
E’ utile ricordare che avranno maggiori possibilità di rispondere correttamente alle domande test Architettura 2018, i candidati che si sono esercitati di più. Le materie sulle quali bisognerà insistere saranno di certo matematica e fisica. Quindi gli argomenti sui quali verteranno i quesiti riguarderanno la geometria, il calcolo algebrico, la trigonometria e qualche nozione di meccanica. Fondamentale inoltre è imparare a gestire al meglio il tempo a disposizione. Ricordiamo che la prova deve essere svolta in un tempo di 100 minuti, e si compone di 60 quesiti con cinque opzioni di risposta. Solamente una è quella corretta, ed il candidato può individuare la soluzione, sia attraverso un ragionamento ad esclusione, sia perché conosce l’argomento ed è in grado di individuare l’opzione corretta.
Soluzioni test Architettura 2018 anni precedenti da scaricare
Di certo uno dei metodi più diffusi per ripetere e imparare a gestire il tempo a disposizione, è quello di esercitarsi attraverso le prove degli anni precedenti. La struttura della prova non cambia di molto di anno in anno, e quindi anche la divisione dei requisiti per materia rispetta la struttura della prova che sarà sottoposta quest’anno dal Miur ai candidati. Gli aspiranti architetti, una volta terminato il test, generalmente verificano on-line le domande e le risposte esatte. In questo modo è possibile sapere in anticipo anche il proprio punteggio.
Il bando del Miur indica come funziona la graduatoria, e quali sono le date in cui saranno pubblicati gli elaborati. Il 28 settembre 2018 saranno resi pubblici gli elaborati e il punteggio delle prove sul portale Universitaly. Il 2 ottobre 2018 sarà resa invece nota la graduatoria nazionale di merito nominativa.