È uscito il bando esame avvocato 2018/2019.
Anche quest’anno l’esame di abilitazione per la professione di avvocato è disciplinato secondo le regole previste dal bando.
Questo è l’anno in cui sarebbero dovute essere applicate le novità previste dal Decreto Ministero Giustizia 25 febbraio 2016, n. 48. L’entrata in vigore delle nuove disposizioni è stata prorogata almeno per altri due anni. La riforma avrebbe creato notevoli disagi a migliaia di aspiranti avvocati. Per evitare che i candidati di quest’anno debbano svolgere l’esame in condizioni notevolmente più restrittive rispetto agli esami degli anni precedenti, c’è stata l’introduzione di una proroga nell’attesa che si valutino soluzioni alternative.
La riforma ha ricevuto critiche da più parti perché ha reso di fatto più difficoltoso per i praticanti sostenere l’esame (occorre infatti iscriversi obbligatoriamente a corsi preparatori nonostante il praticantato e il conseguimento della laurea). Tra i cambiamenti più discussi, c’è certamente l’assenza dei codici commentati, vietati durante lo svolgimento degli scritti. Inoltre la durata della prova di diritto civile, della prova di diritto penale e dello svolgimento dell’atto giudiziario, era stata portata a sei ore, e non più sette.
Praticanti laureati in Giurisprudenza, terminato quindi il periodo di studi e ed il praticantato presso uno studio legale, dovranno rimettere mano di libri. Il bando indica le modalità di svolgimento delle prove, e quali sono le date esame avvocato 2018/2019. Lo studio che precederà i giorni in cui si svolgono le prove scritte dell’esame di avvocato 2018, si fa sempre più pressante. Vediamo dove poter scaricare gratis il testo completo del bando esame avvocato 2018, e quali sono le date prove scritte di quest’anno.
Date esame avvocato 2018: quando si tengono le prove scritte e cosa cambia – Bando PDF
Quali sono i cambiamenti che i candidati della sessione d’esame 2018/2019 devono aspettarsi? Le modifiche che la riforma dell’esame di avvocato doveva introdurre, erano tutte indicate tutte nel D.M. 25 febbraio 2016, n.48.
Ma cosa cambiava? Il tempo a disposizione da sette ore passava a sei ore dal momento della dettatura delle tracce. Con la riforma non sarebbe stato possibile l’utilizzo dei codici commentati. Era prevista l’ammissione solamente dei testi di legge stampati e pubblicati a cura di un editore, Incluso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. I testi sono tutti controllati dalla commissione. In ultimo cambiava anche in il punteggio minimo per l’ammissione della prova orale. Ciascun candidato doveva ottenere almeno 30 punti per ciascuna prova.
Per quest’anno nulla cambia. La struttura della prova scritta per la sessione degli esami 2018/2019 resta identica. Anche quest’anno le aspiranti toghe dovranno cimentarsi nella stesura di un parere di diritto civile, scegliendo tra due alternative tracce.
Seguirà poi, il giorno successivo, lo svolgimento del parere di diritto penale, sempre da scegliere tra due possibili soluzioni e fattispecie. In ultimo chiuderà la sessione delle prove scritte un atto giudiziario in diritto penale, civile o amministrativo, ed in questo caso le tracce saranno tre. Le date esame avvocato 2018 degli scritti sono indicate nel testo del bando ufficiale.
La pubblicazione del bando 2018 degli esami avvocato è avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale. Dalla pubblicazione del bando, inizierà quindi il conto alla rovescia che porterà poi allo svolgimento degli scritti durante il mese di dicembre. Come sempre infatti i candidati sostengono la prima fase dell’esame nella prima metà del mese di dicembre. Quest’anno le date esame avvocato 2018 sono:
- 11 dicembre 2018: parere materia regolata dal Codice Civile;
- 12 dicembre 2018: parere materia regolata dal Codice Penale;
- 13 dicembre 2018: redazione atto giudiziario (diritto privato, penale e amministrativo).
Prove scritte esame avvocato 2018: proroga riforma forense
L’esame di abilitazione alla pratica forense è uno dei più contestati da sempre. La maggior parte di coloro che sostengono l’esame non lo passa. Ma a frenare le ambizioni dei praticanti non è sempre l’impreparazione. Molte bocciature sarebbero imputabili ad errori nella correzione delle prove. Ogni anno i tribunali amministrativi si riempiono di ricorsi, sostenibili solo grazie a una disponibilità economica che crea una forte diseguaglianza tra praticanti. In ogni caso. adesso si in attesa che vengono trovate soluzioni ed alternative in linea alle reali problematiche lamentate da praticanti e professionisti.
Quest’anno, quindi, non ci saranno cambiamenti neanche per l’esame orale. Il candidato dovrà sostenere una discussione su brevi questioni relative a cinque materie, di cui almeno una di diritto processuale, scelte dal candidato tra procedura civile e procedura penale; diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto tributario, diritto dell’Unione Europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico.