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Storia dei tarocchi: origini e significato delle carte, lista PDF

A. A.
03/11/2024

Breve e vera storia dei tarocchi: origini e significato delle carte per capire come leggere e interpretarle, lista completa di tutti i tarocchi in PDF da scaricare gratis.

L’imperatrice. L’impiccato. Il carro. Giudizio. Con la loro iconografia secolare che mescola un mix di simboli antichi, allegorie religiose ed eventi storici, la lettura dei tarocchi ha da sempre affascinato l’uomo. Per gli estranei e gli scettici, le pratiche occulte come la lettura delle carte hanno poca rilevanza nel nostro mondo moderno. Ma uno sguardo ravvicinato a queste immagini suggestive, sembrerebbe illuminare i nostri dilemmi e desideri più complessi.

Molti consultano i tarocchi gratis online. Ma quanti conoscono invero significato delle carte? Quanti conoscono la storia dei Tarocchi? La lettura delle carte è probabilmente uno degli strumenti di divinazione più popolari al mondo. Pur non essendo semplice la lettura dei Tarocchi, ha attirato le persone nella sua magia per secoli.

Le prime carte possono essere fatti risalire alla fine del XIV secolo. Molti artisti in Europa hanno creato le prime carte da gioco, che sono state utilizzate per i giochi e presentavano quattro semi diversi. Questi semi erano simili a quelli che usiamo ancora oggi: spade, coppe, denari e bastoni.

A metà del 1400, gli artisti italiani cominciarono a dipingere altre carte, decisamente più illustrative. Dei piccoli capolavori in miniatura, che si aggiunsero ai semi esistenti. Queste carte rappresentavano diversi simboli ed illustrazioni, venivano spesso dipinte per famiglie benestanti. Lentamente si diffuse tra i membri della nobiltà la moda di commissionare agli artisti il proprio mazzo di carte. Tra i più celebri, si conservano ancora oggi quelli che sono stati creati per la famiglia Visconti di Milano. Per alcuni secoli le carte dei Tarocchi personalizzati erano qualcosa che solo pochi privilegiati potevano possedere. Fu solo quando arrivò la stampa che i mazzi di carte da gioco potevano essere prodotti in serie per il giocatore medio.

Oggi ci sono tantissimi modelli e tipologie. Ma anche se i metodi di lettura dei Tarocchi sono cambiati nel corso degli anni, le carte, i simboli ed il loro significato non sono cambiati molto.

Storia dei tarocchi: significato di tutte le carte e interpretazione simboli – lista completa PDF

Elenco Completo dei Tarocchi e Significato delle Carte e dei Segni << SCARICA

Sia in Francia che in Italia, queste carte nascono inizialmente per i giochi di società, non come uno strumento divinatorio. Sembra che la divinazione con le carte da gioco cominciò a diventare popolare tra la fine del sedicesimo e l’inizio del diciassettesimo secolo. Le persone cominciavano ad assegnare significati specifici a ciascuna carta. E utilizzavano i Tarocchi per amore, fortuna e conoscere anche l’andamento del futuro.

Continuando la storia dei Tarocchi, ecco che nel 1781, un massone francese (ed ex ministro protestante) di nome Antoine Court de Gebelin pubblicò una complessa analisi che illustrava come leggere i Tarocchi. Questo esponente della massoneria rivelò che il simbolismo nei Tarocchi era in realtà derivato dai segreti esoterici dei sacerdoti egizi. De Gebelin proseguì spiegando che questa antica conoscenza occulta era stata portata a Roma e rivelata alla Chiesa cattolica e ai papi. Tutti però desideravano mantenere segreto il significato dei Tarocchi, i punti in comune con la cabala e la loro interpretazione. Nel suo saggio, c’è un intero capitolo dove illustra i significati delle carte e ne spiega il simbolismo. Inoltre collega la storia dei Tarocchi alle leggende di Iside, Osiride e altri dei egizi.

Per quanto potesse risultare affascinante e misteriosa l’interpretazione e la Lettura Tarocchi di  de Gebelin, a dimostrazione delle sue tesi non c’erano prove storiche a supporto. Tuttavia, all’inizio del diciannovesimo secolo, i mazzi di carte come i Tarocchi di Marsiglia venivano prodotti con illustrazioni basate sull’analisi di de Gebelin.

Origini dei tarocchi: cosa sono oggi e viene usata questa parola

La storia dei Tarocchi continua al 1791, quando Jean-Baptiste Alliette, pubblicò il primo mazzo di tarocchi progettato specificamente per scopi divinatori, piuttosto che come gioco di società o intrattenimento. Qualche anno prima, aveva risposto al lavoro di de Gebelin con un suo trattato. Ciò con un libro che spiegava come si potevano usare i Tarocchi per la divinazione. L’interesse si espanse, e la lettura delle carte venne poi associata alla Cabala e ai segreti del misticismo ermetico. Alla fine dell’era vittoriana, occultismo e spiritualismo erano passatempi popolari per le famiglie annoiate delle classi più alte. Non era raro frequentare una festa in casa e trovare una seduta spiritica, o qualcuno che leggesse palme o foglie di tè nell’angolo.

L’occultista britannico Arthur Waite era un membro dell’Ordine della Golden Dawn. Waite si unì all’artista Pamela Colman Smith, anch’essa membro della Golden Dawn. Creò il mazzo di Tarocchi Rider-Waite, che fu pubblicato per la prima volta nel 1909 ed è tra i più popolari e diffusi ancora oggi. Su suggerimento di Waite, Smith per ispirarsi ha usato l’opera d’arte Sola Busca. Quest’ultimo è il più antico mazzo di tarocchi italiano completo (che è anche il più antico esistente al mondo). Nel 2009 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, esercitando il diritto di prelazione, lo ha comprato. Noto come il mazzo Sola Busca dai nomi dei precedenti possessori (gli eredi Sola Busca), il Ministero l’ha destinato alla Pinacoteca di Brera. Proprio questa Pinacoteca, già conservava un gruppo di 48 carte. Sono parte di un prezioso mazzo tardo-gotico realizzato per il duca di Milano (mazzo cosiddetto Brambilla).

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Annamaria Aufierio Dinamismo e determinazione sono i due aggettivi che mi descrivono meglio. Fin dalla giovane età ho imparato ad osservare con occhi lungimiranti, consapevole che ostacoli e differenze esistono e sono parte integrante del quotidiano, così ho imparato ad affrontare la vita giorno per giorno focalizzandomi sulla crescita personale e professionale. Mi sono sempre affacciata a nuove esperienze con passione e voglia di fare; soprattutto ho imparato ad essere abbastanza soddisfatta ma non completamente; ciò mi ha portata ad avere la volontà di migliorare e di sviluppare le mie competenze. A 24 anni studio e lavoro nell’ambito della moda e del design, la creatività è parte integrante delle mie giornate, disegno, creo, scrivo; non mi piace identificare la mia professione in un’unica parola, poiché la capacità della mente di elaborare e creare è sopraffina ma sopratutto senza barriere, confini o dettami. Ho iniziato a scrivere in età molto giovane, dapprima quest’attività rappresentava per me una valvola di sfogo fino a trasformarsi in un’estensione della fantasia nella realtà, quasi un luogo sacro dove rifugiarmi. Oggi per me la scrittura è diventata testimonianza, ricordo, corrispondenza; ammiro la capacità di far vivere luoghi e fatti accaduti attraverso l’espressione del pensiero. Coltivo questa passione, e nono solo, giorno per giorno, leggendo e documentandomi, poiché ritengo che la cultura sia l’insieme di conoscenze che concorrono a formare la personalità ed affinare le capacità di ogni individuo. Leggi tutto
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