Considerato uno dei padri della commedia moderna, Goldoni è stato un commediografo, scrittore, librettista e avvocato italiano.
Conosciuto per il suo illuminismo popolare, lo scrittore critica ogni forma di ipocrisia e dà un ruolo centrale ai piccoli borghesi.
La figura di Goldoni ispirò a lungo drammaturghi e teatranti tanto che, tra settecento ed ottocento, la produzione drammaturgica italiana registrò numerose commedie che lo riportavano tra i personaggi.
Nessun aspetto della sua vita fu risparmiato: gli amori, la vita parigina, i successi, le gare fra poeti, la riforma e i pregiudizi.
Nel 2010 Alitalia gli ha dedicato uno dei suoi Airbus A320-216 (EI-EIE). Mentre, nel 2014, la Convenzione Nazionale presenta una decreto per restituire a Goldoni la pensione negatagli dalla Rivoluzione francese.
Per gli esami e compiti di scuola, per capire chi era Carlo Goldoni una mappa concettuale, e analisi del testo, posso aiutare per un riassunto, tema, interrogazioni e compit. Ecco la storia per scoprire la sua vita e la sua innovazione nel teatro, trama e data di tutte le sue opere.
Chi era Carlo Goldoni: storia, riassunto, trama e analisi del testo – SCARICA APPUNTI PDF
Carlo Goldoni nasce a Venezia, il 25 febbraio 1707, da una famiglia borghese. Studia prima a Perugia e poi a Rimini, tuttavia non completerà i suoi studi solo nel 1731.
Dopo aver seguito il padre, medico del conte Francesco Antonio Lantieri, in varie città, nel 1729 si trasferisce a Feltre. In questo periodo scrive per il carnevale del 1730 due intermezzi: Il buon padre e La cantatrice.
Nel 1734 conosce Giuseppe Imer, e inizia a scrivere per la sua compagnia teatrale. Tra 1742-1743 scrive La donna di garbo, prima commedia con tutte le parti interamente scritte. Dal 1748 al 1753 lavora con la compagnia di Girolamo Medebach, dando inizio alla sua riforma teatrale. Per Medebach scrive, in totale, 29 commedie. Nel 1762 va poi a Parigi per occuparsi della Comédie Italienne. A questo periodo appartiene la sua autobiografia in francese, Mémoires.
Inoltre, insegna l’italiano alle figlie del re di Francia Luigi XV a Versailles; così, nel 1769, riceve una pensione di corte. La rivoluzione francese sconvolse tutto e Carlo, soppressa la pensione di corte, muore nella misera il 6 febbraio 1793.
Riassunto breve del Goldoni e le più belle frasi, citazioni e aforismi
Raccolta delle più belle frasi di Carlo Goldoni, citazioni famose tratte dalle sue opere, aforismi dei personaggi dell’opera e della vita del commediografo veneto.
- Il mondo è un bel libro, ma poco serve a chi non lo sa leggere (La Pamela);
- Chi parla troppo non può parlar sempre bene;
- Dalle donne qualche cosa convien soffrire; quando si sa specialmente che una donna vuol bene, non serbe il sofisticare, non convien pesar le parole colla bilancia dell’oro e guardare i moscerini col microscopio per ingrandirli;
- La sincerità non vi è oro che la paghi;
- Chi fugge non può temer d’esser vinto, ma chi si ferma, chi ascolta, e se ne compiace, deve, o presto o tardi, a suo dispetto cadere (La locandiera)
- Se non mi amate, lasciatemi, E se non sapete amare, imparate (Le smanie per la villeggiatura)
- Muore per metà chi lascia un’immagine di se stesso nei figli;
- Le bugie son di natura così feconde, che una ne suole partorir cento;
- Se conoscete che la persona che amate meriti l’amor vostro, disponete l’animo a sofferir qualche cosa;
- Tutti in questo mondo ci dobbiamo compatire l’un l’altro, e specialmente la donna merita di essere un poco più compatita (Gl’innamorati)
- Dove non vi è stima, non vi può essere amore;
- La fortuna è di chi se la sa espressamente meritare;
- Delle donne si parla e degli uomini non si dice nulla. Noi siamo criticate e a voi altri si passa tutto (Il servitore di due padroni)
- Non fate che la ragion vi abbandoni e che l’affetto vi acciechi, vi trasporti e vi avvilisca (Gl’innamorati)
Mappa concettuale Carlo Goldoni per esami e compiti a scuola
Anagrafica Principale | |
Considerato uno dei padri della commedia moderna, sin da giovane inizia a scrivere alcuni intermezzi per il carnevale. Dal 1748 al 1753 lavora assieme alla compagnia teatrale di Girolamo Medebach. Inizia in questo periodo la sua riforma teatrale, per la quale verrà ricordato negli anni. Scrisse in totale 29 commedie, ultimo scritto pubblicato è un'autobiografia nella quale raccoglie le sue memorie. Muore nella misera il 6 febbraio 1793. | |
Nome e Cognome | Carlo Goldoni |
Data di nascita | 25/01/1707 |
Luogo di nascita | Venezia |
Professione | Commediografo, scrittore, librettista e avvocato |
Anagrafica Principale | |
Considerato uno dei padri della commedia moderna, sin da giovane inizia a scrivere alcuni intermezzi per il carnevale. Dal 1748 al 1753 lavora assieme alla compagnia teatrale di Girolamo Medebach. Inizia in questo periodo la sua riforma teatrale, per la quale verrà ricordato negli anni. Scrisse in totale 29 commedie, ultimo scritto pubblicato è un'autobiografia nella quale raccoglie le sue memorie. Muore nella misera il 6 febbraio 1793. | |
Nome e Cognome | Carlo Goldoni |
Data di nascita | 25/01/1707 |
Luogo di nascita | Venezia |
Professione | Commediografo, scrittore, librettista e avvocato |