Riassunto su Dante Alighieri e mappa concettuale utile a scuola per le interrogazioni e i compiti, la storia per scoprire la sua vita e il suo amore per Beatrice, trama e la data di tutte le sue opere per compiti ed esami. E’ stato un poeta, scrittore e politico italiano, considerato il padre della lingua italiana. Conosciuto senz’altro per la Comedìa, divenuta celebre come Divina commedia grazie a Giovanni Boccaccio che ne curò un’edizione e le affiancò l’aggettivo Divina. La sua Commedia è considerata la più grande opere scritta in lingua italiana, e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Importante linguista, teorico e filosofo, Alighieri segnò profondamente la letteratura italiana tanto da essere soprannominato il Sommo Poeta.
Uno dei massimi esponenti del dolce stil novo, esprime il suo dissenso nei confronti della complessità stilistica e linguistica dei siculo-toscani.
Oggi è entrato a far parte della cultura di massa anche grazie a videogiochi, fumetti e manga che si sono ispirati alla sua figura e alla sua più celebre opera.
E’ inoltre conosciuto per aver dato il nome alla Società che, fondata nel 1889, è il principale ente di diffusione della lingua italiana. Notevoli sono inoltre le frasi di Dante Alighieri, citazioni celebri delle sue opere e aforismi dei personaggi della Divina Commedia.
Chi era Dante Alighieri: trama, storia e riassunto per esami, compiti e interrogazioni a scuola
Battezzato come Durante di Alighiero degli Alighieri, nasce tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265. Divenuto poi Dante in ricordo di un parente ghibellino, non si sa con esattezza la sua data di nascita. Appartenente alla famiglia degli Alighieri, una delle più importanti all’interno dell’élite fiorentina, il padre era Alighiero di Bellincione e la madre Bella degli Abati.
Probabilmente studiò presso un grammatico le arti liberali, pilastro dell’educazione medioevale. In seguito alla morte dell’amata Beatrice, il poeta inizia ad approfondire i suoi studi di filosofia presso i domenicani di Santa Maria Novella e i francescani di Santa Croce.
Nel 1285 sposa Gemma Donati, dalla quale ha quattro figli: Jacopo, Pietro, Antonia e Giovanni. Fu una figura di spicco della vita politica della propria città: dopo aver partecipato alla Battaglia di Campaldino nel 1289, ricopre varie cariche pubbliche tra il 1295 e il 1296.
Nel 1300 è eletto membro del Consiglio dei Priori e in quello stesso anno delibera l’espulsione dalla città degli esponenti delle due fazioni in lotta tra loro, Bianchi e Neri. Quando Carlo di Valois mette in ginocchio Firenze con un colpo di mano, è ambasciatore presso il Pontefice.
In seguito ad una sanzione per una ammenda non pagata, il poeta è costretto a lasciare Firenze (dal 1304) e inizia a vagare tra le corti del Centro e Nord Italia. Nel 1310 sale al potere Enrico VII di Lussemburgo e con lui la speranza di un rimpatrio del poeta, persa definitivamente quando il sovrano muore (1313).
Accoglie così l’invito alla corte di Guido Novello da Polenta, dove viene raggiunto dai figli Jacopo e Pietro. Proprio a Ravenna il poeta muore, tra il 13 e il 14 settembre 1321, a causa di una malattia contratta mentre era in missione come ambasciatore a Venezia.
Frasi famose di Dante della Divina Commedia e citazioni di altre opere
Raccolta delle più belle frasi di Dante Alighieri, citazioni famose tratte dalle sue opere, aforismi dei personaggi dell’opera e dalla vita del poeta fiorentino.
- I posti più caldi dell’Inferno sono riservati a coloro che nei momenti di grande crisi morale mantengono la loro neutralità;
- Lo viso mostra lo color del core;
- Non ti curar di loro, ma guarda e passa;
- Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita;
- Ché dentro a li occhi suoi ardeva un riso tal, ch’io pensai co’ miei toccar lo fondo de la mia gloria e del mio paradiso;
- Io venni in luogo d’ogni luce mute, che mugghia come fa mar per tempesta, se da contrari venti è combattuto;
- Godi,Fiorenza, poi che se’ sì grande che per mare e per terra batti l’ali, e per lo ‘nferno tuo nome si spande;
- Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate;
- E tu che se’ costì, anima viva, pàrtiti da cotesti che son morti;
- Quel sol che pria d’amor mi scaldò ‘l petto, di bella verità m’avea scoverto, provando e riprovando, il dolce aspetto;
- E’ da uomo malvagio l’ingannare colla menzogna;
- Amor che ne la mente mi ragiona de la mia donna disiosamente, move cose di lei meco sovente, che lo ‘ntelletto sovr’esse disvia;
- Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma, che non crolla, già mai la cima per soffiar di venti, ché sempre l’omo in cui pensier rampolla sovra pensier;
- Ingégnati, se puoi, d’esser palese;
- Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand’ella altrui saluta, ch’ogni lingua deven tremando muta, e li occhi non l’ardiscon di guardare;
- Amor che nella mente mi ragiona, cominciò egli a dir si dolcemente che la dolcezza ancor dentro mi suona.
Mappa concettuale Dante Alighieri per compiti di scuola ed esami
Anagrafica Principale | |
Considerato il padre della lingua italiana, è anche conosciuto come il Sommo Poeta. Uno dei massimi esponenti del dolce stil novo, è conosciuto in particolare per la sua famosissima Comedìa. Quest'ultima prenderà poi il nome di Divina Commedia grazie a Giovanni Boccaccio che la definì, appunto, divina. Muore tra il 13 e il 14 settembre 1321, a causa di una malattia contratta a Venezia. | |
Nome e Cognome | Durante Alighiero degli Alighieri |
Data di nascita | 21/05/1265 |
Luogo di nascita | Firenze |
Professione | Poeta, scrittore e politico |
Breve Biografia | Considerato il padre della lingua italiana, è anche conosciuto come il Sommo Poeta. Uno dei massimi esponenti del dolce stil novo, è conosciuto in particolare per la sua famosissima Comedìa. Quest'ultima prenderà poi il nome di Divina Commedia grazie a Giovanni Boccaccio che la definì, appunto, divina. Muore tra il 13 e il 14 settembre 1321, a causa di una malattia contratta a Venezia. |