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Achille: storia, trama, mappa concettuale e analisi del testo

C. C.
24/11/2024

Ecco chi era Achille: biografia, trama e storia della sua vita, riassunto breve con analisi del testo, mappa concettuale e approfondimenti in PDF.

Achille

Achille

Il suo mito è tra i più antichi della mitologia greca.

Oltre all’Iliade tante sono le leggende che narrano della sua vita, talvolta inventando episodi per compensare alle lacune dei poemi omerici.

Chiamato anche Pelìde, essendo egli figlio di Peleo, la sua persona ha ispirato numerosi dipinti e film. Tra questi ricordiamo il film Troy. A lui è inoltre dedicato il cratere Achille su Teti, chiamato anche Saturno III.

Il seguente articolo ti servirà per conoscere meglio il semidio della mitologia greca, per scoprire chi era Achille, storia e trama della sua vita e delle sue battaglie, mappa concettuale e gli appunti con analisi del testo, utili per i compiti in classe e le interrogazioni.

Chi era Achille: storia trama e riassunto > scarica appunti e analisi del testo PDF

Figlio del mortale Peleo, re dei Mirmidoni di Ftia, e della nereide Teti. Si narra che Teti, alla nascita di Achille, lo immerse nel fiume Stige per renderlo invulnerabile, mantenendolo per un tallone. Il bambino diviene invulnerabile, ad eccezione di quel punto non immerso.

In un’altra versione, di Le Argonautiche, Teti lo ungeva ogni giorno con l’ambrosia, e di notte bruciava le parti mortali del corpo nel fuoco. Il tallone, ormai ustionato, è sostituito con l’astragalo (osso del tallone) del gigante Damiso. Peleo affida il figlio al centauro Chirone, affinché questi provvedesse alla sua crescita ed educazione. Sarà proprio Chirone a cambiargli il nome: prima si chiamava infatti Ligirone, che significava piangente. Sin da bambino gli dèi lo avevano avvisato sul suo destino.

Quando l’indovino Calcante profetizza che Troia non sarebbe stata conquistata senza l’aiuto del giovane, Teti, per proteggerlo, lo manda alla corte del re Licomede. Tuttavia il destino bussa sempre alla porta, e l’eroe decide di partire. E’ affidato a Mnemone, il cui compito era impedirgli quello che l’oracolo aveva profetizzato. Se avesse ucciso un protetto di Apollo, sarebbe morto di morte violenta. Cosa che effettivamente fece, uccidendo il re Tenete con una lancia che gli trapassò il cuore.

Per rimediare organizza un grande funerale per il re, ma, accecato dalla rabbia, uccide il servo che avrebbe dovuto impedirgli di compiere quel gesto. Durante lo scontro con il nemico, viene ucciso da Paride con una freccia avvelenata scagliata sul tallone.

Riassunto breve e analisi del testo dell’Achilleide di Stazio

Poema epico dello scrittore Publio Papinio Stazio, è scritto nel 95 d.C. Diviso in due libri, narra l’infanzia e la fanciullezza dell’eroe della mitologia greca. Differentemente dalla Tebaide, si sottolinea l’introspezione psicologica nella vicenda di Teti, realizzata con una sensibilità drammatica totalmente nuova per quel periodo.

Notevole è anche la capacità di Stazio di conciliare la maturità e l’esuberante virilità dell’eroe, con la sua credibilità anche in vesti femminili. Tuttavia l’efebia è solamente una condizione esteriore. La mascolinità dell’eroe sarà infatti presente fino alla fine dell’opera, quando poi Ulisse proclamerà la fine dell’eroe. Opera incompiuta, presenta ugualmente delle opinioni divergenti. Vi è chi sostiene che Stazio abbia narrato fino alla morte di questo personaggio epico,  altri invece sostengono sia arrivato fino alla caduta di Troia o, addirittura, fino alla vita dell’eroe dopo la morte.

Difficile è anche affermare con sicurezza quali siano le fonti dalle quali Stazio ha tratto ispirazione, poiché l’unica fonte certa è l’Iliade. Si tratta infatti di una delle pochissime fonti antiche in cui questo mito veniva trattato, direttamente o indirettamente. Pochi sono i manoscritti che tramandano l’Achilleide, e sono custoditi nelle biblioteche italiane di Roma, Milano, Modena e Parma. Poco conosciuta, l’opera merita di essere diffusa maggiormente, se non altro perché era uno dei poemi più letti nell’Europa medievale.

Mappa concettuale di Achille per esami e compiti in classe a scuola

Anagrafica Principale
Figlio del mortale Peleo, re dei Mirmidoni di Ftia, e della nereide Teti. Si narra che Teti, alla nascita di Achille, lo immerse nel fiume Stige per renderlo invulnerabile, mantenendolo per un tallone. Il bambino diviene invulnerabile, ad eccezione di quel punto non immerso. Verrà ucciso da Paride con una freccia avvelenata scagliata sul tallone.
Nome e CognomeAchille
Luogo di nascitaFtia
ProfessioneEroe della mitologia greca
Breve BiografiaFiglio del mortale Peleo, re dei Mirmidoni di Ftia, e della nereide Teti. Si narra che Teti, alla nascita di Achille, lo immerse nel fiume Stige per renderlo invulnerabile, mantenendolo per un tallone. Il bambino diviene invulnerabile, ad eccezione di quel punto non immerso. Verrà ucciso da Paride con una freccia avvelenata scagliata sul tallone.
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Carolina Campanile Diplomata in Scienze del Turismo, sono iscritta alla Facoltà di Lettere Moderne alla Federico II. La passione per la scrittura nasce sin da piccola, quando nella mia stanzetta inventavo fiabe che ancora oggi custodisco gelosamente. Appassionata di letteratura e di arte, con gli anni ho iniziato ad interessarmi anche a ciò che è successo e succede nel mondo. Sensibile ai problemi che il pianeta (e l'uomo) affronta quotidianamente, per ControCampus scrivo prettamente per la rubrica Giornate e festività. L'idea nasce dalla volontà di raccogliere tutte le ricorrenze il cui obiettivo è sensibilizzare gli animi. Gli articoli trattano vari temi, dal problema dell'inquinamento alle malattie per le quali non ancora esiste una cura specifica. In passato ho scritto per la rubrica Il Personaggio e Frasi, dove ogni tanto mi ritroverete. Leggi tutto
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