Alcuni corsi di studio, come Architettura, prevedono un numero limitato di posti pertanto è possibile iscriversi solo dopo il superamento di un test d’ingresso.
A pochi giorni dall’ inizio delle prove cerchiamo di capire come fare il test di Architettura 2019. Le future matricole hanno dubbi e incertezze, che spesso portano a sbagliare tutto e ad andare in panico.
L’unica verità è che per superare il test bisogna studiare e allenarsi con quiz, simulazioni e prove degli anni precedenti. In questo modo ci sono buone possibilità di rispondere correttamente alle domande del test. Dunque, le parole d’ordine sono: impegnarsi al massimo e concentrazione durante la prova.
E’ necessario, inoltre, leggere e riflettere bene prima di rispondere ai quesiti. Rispondere in fretta, infatti, non è mai una buona scelta! E’ essenziale anche leggere bene il bando di concorso dell’università scelta per conoscere tutti i dettagli per accedere all’aula d’esame e per non commettere errori. Prima cosa da controllare è l’indirizzo preciso della sede di svolgimento della prova e l’orario di convocazione, oltre ad eventuali documentazioni in più che richiedono per la procedura di riconoscimento e ingresso.
Come fare il test architettura 2019: cosa fare e portare durante le prove d’ingresso
In linea di massima, le cose essenziali da portare con sé durante le prove d’accesso sono:
- il documento di identità in corso di validità
- la ricevuta di avvenuta iscrizione di Universitaly che avete ricevuto via email;
- la ricevuta dell’avvenuto pagamento della tassa di iscrizione.
Questo è tutto ciò che normalmente è consentito portare in aula il giorno della prova d’esame, oltre a qualsiasi altro documento richiesto dal bando dell’Università dove si concorre.
La calma è un grande amico del successo. Pertanto, se l’obiettivo è superare i test d’ingresso, bisogna presentarsi quanto più tranquilli possibili alla prova d’esame, per concentrarsi unicamente sulle domande ed evitare errori inutili.
Cosa non fare ed errori da evitare il giorno del al test d’ingresso
Come per tutti i test ad accesso programmato, anche per il test di Architettura è vietato utilizzare:
- smartphone, smartwatch, auricolari;
- dizionari o libri di testo;
- calcolatrici o tavole periodiche;
- una penna diversa da quella che è fornita all’inizio della prova.
Il Miur precisa chiaramente cosa non bisogna tenere in aula durante il test lo smartphone e qualsiasi dispositivo possa collegarsi ad Internet. Inoltre, non si può comunicare con il vicino di banco o con nessun altro candidato : la pena è l’esclusione dal concorso!
Tutto ciò che occorre allo svolgimento del test, viene, infatti, dato il giorno della prova a ogni candidato, ovvero :
- un foglio di istruzioni
- un foglio su cui sono riportati i propri dati anagrafici
- un plico contenente la prova d’esame
- una scheda su cui indicare le risposte
È molto importante fare attenzione a quanto scritto sul foglio di istruzioni per attenersi alle procedure indicate e non commettere errori che potrebbero determinare l’esclusione dal concorso.
Come fare il test architettura 2019 secondo i professionisti: consigli
L’architetto Giuseppina Scotognella, ci racconta il suo percorso universitario alla facoltà di Architettura di Napoli, quando non esistevano le prove d’accesso.
“Mi sono iscritta all’università espletando semplicemente le procedure burocratiche ed amministrative. Oggi, invece, bisogna superare i test d’ingresso. Non sono molto d’accordo su questa metodologia, in quanto i ragazzi dovrebbero sentirsi liberi, e non giudicati da quesiti, che molto spesso, per la risoluzione, prevedono tanta fortuna e poca pratica.” – Continua – “Il percorso universitario, di certo non cambia con le prove d’accesso. Gli esami sono gli stessi. Ma oggi c’è molta più ansia. Esistono architetti bravissimi ma che all’ università non hanno mai avuto voti altissimi agli esami. E’ la vita! Comunque un grande in bocca al lupo a tutti i candidati!”