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Tema sulle vacanze estive: come iniziare e cosa scrivere

D. S.
13/11/2024

Consigli su come di fa un tema sulle vacanze estive sull'estate, sul mare, montagna o sulla campagna, come iniziare dopo la traccia e cosa scrivere.

Sia che venga dato come compito a casa sia si faccia al rientro dalla vacanze a scuola, molti alunni non sfuggiranno al più classico dei temi scolastici “Racconta come hai trascorso le vacanze estive”. Difatti, la bella stagione è anche oggetto del primo compito assegnato dal professore d’italiano, dalla scuola primaria alla scuola secondaria: il Tema sulle vacanze estive!

Ma come scrivere un tema sulle vacanze estive? Come iniziare? Come concludere? Presentiamo una serie di consigli pratici e uno schema di lavoro per prepararti allo svolgimento del tuo tema! Per gli alunni è spesso un problema, perchè pur avendo fatto anche cose interessanti non si sa  mai come raccontarle.

In effetti, è molto più importante il metodo  che la sostanza. Difatti anche la cosa più banale può essere raccontata in maniera interessante. Suggeriamo ora alcuni passi che consentono agli alunni dalla scuola primaria e alla scuola secondaria di poter svolgere un tema facendo sì che si realizzi un buon testo.

La cosa essenziale è  raccontare quello che è successo durante l’estate appena passata, cosa  si è vissuto, i   momenti particolari e i luoghi visitati. Ovviamente non bisogna fare una  lista di tutte le attività che  si sono svolte. Nello scrivere bisogna raccontare le esperienze che hanno lasciato un impatto emotivo, cosa ha suscitato interesse  e i ricordi rinchiusi nel bagaglio personale . E’ bene ricordare, infatti, che ogni testo scritto ha  uno scopo e ha una  funzione.

Come iniziare un tema sulle vacanze estive per la scuola superiore ed elementari

Non esiste un metodo per scrivere un tema perfetto, neanche per l’esame di maturità, ma ci sono importanti passaggi da rispettare. Come ogni tema, anche quello sulla descrizione delle vacanze estive  parte dall’introduzione,ovvero  la presentazione in sintesi di quello che si sta per raccontare. L’argomento viene poi sviluppato nella parte centrale del testo, con uno o più punti da articolare, a seconda delle esperienze che si intende raccontare. Il tema viene concluso da un finale.

Ecco alcuni consigli pratici:

Il tema, infatti, non deve essere un semplice riassunto delle cose fatte. Bisogna trasmettere sensazioni  ed esperienze a chi lo legge. Questo  renderà  la composizione molto più completa.

Come fare i tema dell’estate trascorsa al mare, montagna o campagna

Per ritrovarsi pronti al rientro della pausa  estiva a svolgere il classico tema sulle vacanze, si può creare una bozza. Ovvero, si possono organizzare le idee, pensando a tutti i momenti  secondo la temporaneità vissuta. la bozza deve essere di aiuto per organizzare i pensieri, l’ ordine del tema, lo svolgimento degli argomenti, la narrazione delle esperienze.

Un esempio utile di bozza con i vari punti da sviluppare può essere:

Nulla vieta di inserire nella parte iniziale del testo, qualche aforisma o frase divertente sull’estate proprio per sottolineare il periodo di tempo piacevole che l’estate ci dona.

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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto
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