Ma come fare il test di medicina? Qual è la procedura di ammissione ? Come funziona? Ecco tutto ciò che c’è da sapere per affrontare con serenità quel giorno. Consigli dei membri di commissione e professionisti su come fare il test di medicina.
Oltre al ripasso generale degli argomenti oggetto del test, infatti è utile conoscere esattamente la procedura dei test di ammissione. Quest’anno, in particolar modo, visto il numero altissimi di candidati, 68.694 iscritti, per 11.568 posti disponibili, bisogna impegnarsi davvero tanto. Inoltre, i candidati al test di Medicina e Odontoiatria sono i protagonisti di alcune importanti novità sulla struttura della prova. La cultura generale torna ad avere un ruolo principale del test di Medicina. Il numero delle domande è stato aumentato. Una scelta decisamente controtendenza rispetto al passato.
Dei 60 quesiti che comporranno la prova, 12 vertono sulla cultura generale. Ma scopriamo ora cosa devono affrontare le future matricole stamane, 3 settembre 2019.
La procedura del test di medicina ha delle caratteristiche valide per tutte le facoltà è composta essenzialmente da due fasi, ovvero:
- Prima fase: compilazione dati anagrafici e occupazione posto
Una volta individuata l’aula destinata al test di ammissione, i candidati consegnano il cellulare spento ed occupano una postazione disponibile. Il primo documento da compilare è una scheda contenente i dati anagrafici, da visionare per eventuali errori. Subito dopo vengono consegnate le istruzioni, una scheda per le risposte e un plico contenente la prova d’esame. Attenzione a non scrivere nulla sui plichi, pena l’esclusione dalla prova.
- Seconda fase: svolgimento del test
Alle future matricole, oltre il plico, viene consegnata una penna nera a sfera per contrassegnare le risposte. Quando la commissione autorizza l’apertura del plico, inizia effettivamente il test.
E’ molto importante seguire alcuni consigli pratici, come
- Gestire bene il tempo a disposizione;
- Procedere con calma e metodo nella risoluzione;
- Leggere attentamente le domande prima di rispondere.
Come fare il test medicina 2019: cosa portare durante le prove d’accesso
L’informazione esatta di cosa è consentito portare durante le prove di accesso è contenuta nei bandi di ogni singolo ateneo. E’ utile , pertanto, leggerli attentamente il giorno prima dell’inizio del test per preparare in tempo le cose utili. Comunque sia è essenziale avere:
- il documento di identità in corso di validità;
- la ricevuta del pagamento del contributo di partecipazione al test;
- la ricevuta di iscrizione online al portale online Universitaly.
Si può , dunque, preparare una cartellina che contenga i documenti per l’ ingresso al test, evitando tutto ciò che non è esplicitamente segnalato. L’importanza delle prove d’ingresso sono regolate da molta serietà e la commissione non si risparmia di annullarle in caso di comportamenti scorretti o di materiale non consentito in aula.
Cosa non fare ed errori da evitare al test d’ingresso
C’è a disposizione ancora qualche giorno per ripassare e approfondire gli argomenti oggetto dei test. In attesa del giorno della prova, ricordiamo cosa è assolutamente vietato portare in aula:
- Testi scolastici, appunti manoscritti e materiale di consultazione. Bisogna , infatti, consegnare tutto il materiale per ripassare prima di entrare in aula. Sono vietati anche foglietti ed appunti.
- Calcolatrici, palmari, smartphone, auricolari o altra strumentazione similare. Questi oggetti vanno consegnati alla commissione prima di entrare in aula. Anche agli orologi digitali non sono consentiti.
- Ansia e paure. Per quanto sia normale essere nervosi in un giorno così importante, bisogna cercare di arrivare in aula quanto più rilassati possibile per concentrarsi solo sulle domande da rispondere.
Anche le penne, non sono ammesse, difatti sono fornite direttamente dagli atenei.
La professoressa Savarese, membro di commissione, nonchè presidente dell’aula silenziosa per ragazzi con disabilità o disturbo dell’apprendimento, ci racconta le sue esperienze da membro e da alcuni consigli utili: “La cosa essenziale è leggere attentamente tutte le domande. Per non farsi prendere dall’ansia, annotare direttamente in griglia le risposte sicure. Credo che il vero segreto sia ottimizzare i cento minuti disponibili. Difatti, al dipartimento, nei corsi organizzati per la preparazione ai test d’accesso, le esercitazioni si basano molto sulla gestione del tempo. Bisogna utilizzare la propria strategia di studio con tranquillità.”