I consigli dell’Avvocato Michele Calvanico.
Le date delle prove dell’esame d’avvocato 2019 sono pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Dopo il periodo di tirocinio forense, ricevuto il certificato di compiuta pratica da parte del Consiglio dell’Ordine competente, ogni futuro avvocato partecipa alla sessione annuale dell’esame di avvocato. La prova consiste nel superamento di tre prove scritte ed una orale. Al termine, l’aspirante legale consegue l’abilitazione per poter svolgere la professione e può , finalmente, iscriversi all’Albo degli Avvocati presso l’Ordine di riferimento.
La trasmissione della domanda può avvenire esclusivamente in via telematica entro l’ undici novembre.
Le materie su cui i candidati devono prepararsi per affrontare le prove scritte sono diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo, sia in relazione alla redazione di pareri che alla costruzione di veri e propri atti difensivi. La Legge n. 19/2017, di conversione del Decreto mille proroghe 2016, ha previsto dei cambiamenti, nonchè l’entrata in vigore dopo un anno. E’ ufficiale, pertanto, che la riforma è attiva dalla sessione di esame 2019. Scopriamo tutte le novità per l’esame di avvocato 2019.
Date esami avvocato 2019 delle prove scritte e orali: quando si tiene l’esame di abilitazione
Il 28 Giugno 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Bando di esame di abilitazione alla professione di avvocato. Le date degli esami avvocato 2019, sono fissate per il 10,11 e 12 Dicembre. I temi su cui vertono le tre prove scritte sono trasmessi dal Ministero della Giustizia al Presidente della commissione distrettuale, a mezzo posta elettronica certificata. Difatti , il Ministero attiva un’apposita casella Pec per il Presidente di ciascuna commissione.
La prima prova è dedicata alla redazione di un parere in materia di diritto civile. La seconda alla redazione di un parere in materia di diritto penale. La terza, infine, alla redazione di un atto giudiziario di diritto civile, di diritto penale o di diritto amministrativo. Il numero e la tipologia delle prove scritte non subiscono alcuna variazione in seguito alla riforma.
Le date degli esami avvocato 2019 parte orale verte, invece, sulle materie:
- 10 dicembre 2019, parere di diritto civile;
- 11 dicembre 2019, parere di diritto penale;
- 12 dicembre 2019, redazione di un atto giudiziario a scelta tra procedura penale, procedura civile o amministrativo.
Per i candidati promossi, segue poi orale che verterà su deontologia forense, diritto civile, penale, processuale civile, processuale penale.
A queste, vanno aggiunte altre due a scelta del candidato tra diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto del lavoro, diritto commerciale, diritto comunitario, diritto internazionale privato, diritto tributario, diritto ecclesiastico, ordinamento giudiziario e penitenziario. La scelta va effettuata al momento dell’iscrizione all’esame. Aumenta, dunque, il numero delle materie obbligatorie.
Come prepararsi all’esame di avvocato: prove scritte e orali
Dal 2019 cresce, quindi, la mole di studio per il candidato. I quesiti posti al candidato sono scelti con modalità informatiche da un maxi database presso il Ministero della Giustizia. Per ottenere l’idoneità è necessario ottenere un punteggio complessivo di almeno 180 punti , con una valutazione di almeno 30 in tutte le materie. Una delle peculiarità di questo esame pubblico è data proprio dal fatto che i praticanti lamentano la poca chiarezza circa l’applicazione dei criteri di valutazione. E tra i momenti di attesa più forti c’è di certo quello che riguarda la pubblicazione degli abbinamenti . È cosa nota che ci sono corti di appello dove le percentuali di ammissione sono piuttosto elevate.
L’Avvocato Michele Calvanico consiglia: “Per prepararsi all’esame di avvocato, sembra banale dirlo, è necessario studiare. La prova consiste nell’elaborazione di due pareri e nella predisposizione di un atto. Esistono numerosi corsi, annuali o semestrali, per la preparazione dei candidati al superamento della prova che hanno lo scopo di abituare l’avvocato alla predisposizione di un parere che generalmente, durante il tirocinio, è difficile predisporre. La frequenza di questi corsi è molto utile per acquisire la familiarità nello svolgimento degli atti.”