Quali sono le novità per la maturità 2020 con il nuovo ministro dell’istruzione Fioramonti?
I futuri maturandi si fanno mille domande visti, considerati i cambiamenti repentini che hanno interessato non solo l’esame di Stato durante l’ultimo anno, ma il cambio dello stesso ministro. Infatti, la tesina è stata abolita dall’ex Ministro Bussetti, e tante le novità apportate alle prove. Appena salito in carica, il Ministro Fioramonti ha subito tranquillizzato tutti. Non ci saranno, difatti, tante novità per gli esami di Stato che , pare, rimangono quelli dell’edizione 2019.
Riportiamo, di seguito, le principali caratteristiche della maturità riformata dal DL 62/2017, comprese le modifiche stabilite dal Miur lo scorso anno:
- prima prova, composta da 7 tracce e tre tipologie diverse: analisi del testo (2), testo argomentativo (3) e tema di attualità(2).
- seconda prova può essere multidisciplinare, interessando quindi due o più materie.
- prova orale, parte con un argomento estratto dallo studente (tra tre “buste” proposte dai commissari), per poi continuare con la relazione sul PCTO – o ex alternanza scuola lavoro – e le domande di Cittadinanza e Costituzione.
- terza prova abolita.
Il punteggio massimo da raggiungere è di 100/lode. Si ottiene con 20 punti ad ogni prova (scritti e orale) e 40 punti di credito scolastico.
Novità maturità 2019: cosa cambia per gli esami di stato con il nuovo ministro al MIUR Bussetti
Il Miur decide ogni anno come si svolgono le prove dell’esame di maturità , con l’ordinanza ministeriale dedicata agli esami di Stato. Bisogna, dunque, aspettare il provvedimento per verificarne i cambiamenti.
Fatto certo è che il nuovo Ministro dell’Istruzione punta molto sul valore delle scuole e dell’istruzione stessa. Dichiara, infatti, :” Spesso la scuola è anche il primo se non unico presidio delle istituzioni con cui i cittadini vengono in contatto. Ed è per questo che negli anni le sono stati delegati molti e forse troppi compiti che adesso si rivelano indispensabili come barriere al disagio e alla dispersione scolastica: dall’assistenza psicologica alla cura dei disagi alimentari, dalla educazione all’ambiente a quella alla salute o alla sicurezza stradale. “ Dice ancora :”Attraverso la scuola dobbiamo comunicare loro la possibilità di creare un Paese migliore. La Scuola è l’unico punto da cui tutti i nostri studenti possono in qualche modo rilanciarsi, ripartire. Lo stesso vale per l’Università e il mondo della Ricerca.”
Potrebbe, invece, essere inserito un curriculum dello studente che , insieme al diploma, riporta oltre il giudizio scolastico, le competenze professionali, artistiche, linguistiche e personali dello studente.
Dall’alternanza scuola alle prove Invalsi: cosa cambia agli esami di stato
Con la riforma dell’esame di Stato la partecipazione alle prove Invalsi e l’alternanza scuola lavoro risultano obbligatorie ai fini dell’ammissione all’esame. Lo scorso anno, però, l’obbligatorietà non è stata rispettata. Quindi è compito del nuovo ministro comunicare se è necessario completare le ore di alternanza scuola lavoro e partecipare alle prove Invalsi. Pertanto, i requisiti per l’esame di maturità, dovrebbero dunque essere:
- frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato;
- partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova Invalsi;
- svolgimento dell’attività di alternanza scuola-lavoro secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso;
- la sufficienza in tutte le discipline e in condotta.