Considerato patrono dei seminaristi, dei direttori spirituali e dei capi spirituali, è patrono di molte città italiane e non.
È inoltre protettore dei frutteti di mele, e invocato contro le ulcere, i disordini intestinali e le malattie dello stomaco.
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Carlo Borromeo nasce il 2 ottobre 1538 nella Rocca di Arona, nel Ducato di Milano.
Figlio di Gilberto II Borromeo e di Margherita Medici di Marignano, Carlo apparteneva ad una nobile e potente famiglia lombarda.
Chi era Carlo Borromeo: biografia, storia, trama e analisi del testo – SCARICA PDF
Il 6 dicembre 1559 Federico Borromeo si laurea in diritto canonico e civile e nelle materie umanistiche.
Nel 1564 crea una struttura residenziale per gli studenti universitari che si trovavano in scarse condizioni economiche, ma che avevano elevati livelli di preparazione. Nel frattempo riceve l’abito clericale e la tonsura e diviene commendatario di alcune abbazie.
Il 22 gennaio 1560 Carlo viene ammesso come membro della consulta per l’amministrazione dello Stato Pontificio: entra così nel pieno della gestione dei possedimenti del papa.
A partire dal 7 febbraio 1560 è inoltre amministratore dell’arcidiocesi di Milano.
Il 21 dicembre 1560 riceve il suddiaconato e il diaconato, poco dopo viene nominato Segretario di Stato.
Nel 1563 viene consacrato vescovo nella Cappella Sistina, mentre dal 1564 al 1565 è prefetto della Sacra Congregazione per il Concilio di Trento. La sua azione pastorale fu sempre minuziosa e Carlo si impegnò ad espandere l’istruzione del laicato con la fondazione di scuole e collegi. Muore il 3 novembre 1584, a soli 46 anni.
Le più belle frasi di San Borromeo, citazioni e aforismi famosi
Raccolta delle più belle frasi di Carlo Borromeo, citazioni famose e aforismi da condividere su Facebook e Twitter.
- L’ignoranza è madre di molti traviamenti;
- Onde avviene che gl’invidiosi s’offendono di tutto, persin dei sogni: stoltezza di cui niun’altra è maggiore;
- Et questa è la strada sola secondo la quale mi pare che io possa procedere;
- Io, che per incertezza di vita, sono tutto simile alla polvere;
- E non sarebbe stolto colui che, insegnando agli altri la diritta e sicura via, cercasse a sé rovina nei precipizj? Ciascun dunque deve essere sollecito della propria salute;
- D’una cosa sola vi prego, che non vi lasciate là condurre dalla voglia di vedere o di essere veduti;
- E chi mai può smentire a se stesso l’esistenza del sole, cui vede?
- Né chi solo avrà incominciato, ma chi avrà persistito a gridare otterrà la salute;
- Poiché non basta ascoltare, ma volsi ancor praticare ciò che si ascolta;
- Né la verità può celarsi, né il sole meridiano ascondersi, senza che ne trasparisca un qualche raggio;
- Egli è pure un brutto vizio, l’ingratitudine!
- Al primo viaggio che fa trova monti e luoghi disastrosi, ma non per questo rimane di proseguirlo;
- Non può avvenire che alcuno porti fuoco in seno celatamente: esso forza è che si discopra, divampi ed arda;
- Voi siete cittadini del cielo, e però in debito di menare una vita;
- Uno de’ principali ponti nell’esseguir le cose è il risolversi da dovero di volerle fare et star poi saldo nelle risoluzioni;
- Nessuno è offeso se non da se stesso;
- Distrutto il fondamento, crolla e rovina tutto ciò che sopra ci venne innalzato;
- Giacché non v’è confronto né proporzione tra il finito e l’infinito; qui non è lingua che possa proferir parola.
Mappa concettuale di Carlo Borromeo per esami a scuola
Anagrafica Principale | |
Di famiglia nobile, Carlo si laurea in diritto canonico. Da giovane crea una struttura residenziale per gli studenti universitari che si trovavano in scarse condizioni economiche, ma che avevano elevati livelli di preparazione. La sua azione pastorale fu sempre minuziosa. Oggi la Chiesa cattolica lo venera come santo, e la sua festa ricade il 3 novembre, giorno della sua morte. | |
Nome e Cognome | Carlo Borromeo |
Data di nascita | 02/10/1538 |
Luogo di nascita | Arona |
Professione | Arcivescovo, cardinale e santo |
Breve Biografia | Di famiglia nobile, Carlo si laurea in diritto canonico. Da giovane crea una struttura residenziale per gli studenti universitari che si trovavano in scarse condizioni economiche, ma che avevano elevati livelli di preparazione. La sua azione pastorale fu sempre minuziosa. Oggi la Chiesa cattolica lo venera come santo, e la sua festa ricade il 3 novembre, giorno della sua morte. |