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Classifica delle scuole superiori 2019: migliori in tutta Italia

Daniela Saraco 12 Novembre 2019
D. S.
29/11/2024

Pubblicata la nuova classifica delle scuole superiori 2019: ecco quali sono le migliori in tutta Italia secondo Eduscopio e perché.

 Leggi da qui elenco completo  dei migliori licei ed istituti tecnici e professionali.

Se ti stai chiedendo quali sono gli istituti scolastici migliori d’Italia che preparano all’Università o al mondo del lavoro, puoi consultare la classifica della scuola superiore di Eduscopio 2019.

Come a New York ci sono  le migliori business school , che garantiscono successo nel mondo del lavoro, in Italia esiste una classificazione dei migliori Istituti nazionali in Italia.

Eduscopio, infatti,   analizza le scuole superiori tra istituti tecnici, professionali e licei di tutta Italia secondo due parametri:

  • la capacità di formare e preparare gli studenti in vista dell’Università;
  • l’efficienza di preparare gli studenti al mondo del lavoro post-diploma.

Nel 2019 si confermano ai primi posti delle scuole superiori  in Italia i licei storici di Roma, come Tasso, Visconti, Vivona, Righi e Virgilio. Per la città di  Milano, invece, il migliore liceo classico si conferma l’Alexis Carrel della Fondazione Grossman seguito dal Berchet . In quel di Torino si caratterizzano Il Cavour e il Galileo Ferraris.  A Napoli il miglior liceo classico resta il Sannazzaro. A Palermo infine svettano l’Umberto I, il Cannizaro e l’istituto Alfieri.

Eduscopio  studia  i percorsi  di oltre 500.000 diplomati per verificare la percentuale di occupati entro i 2 anni successivi al diploma, e anche la coerenza tra gli studi e il lavoro trovato.

Eduscopio è un progetto realizzato dalla Fondazione Agnelli di Torino. La Fondazione  è un istituto indipendente di cultura e di ricerca nel campo delle scienze umane e sociali e non ha scopo di lucro.

Ha il compito di approfondire e diffondere la conoscenza delle condizioni da cui dipende il progresso dell’Italia in campo economico, scientifico, sociale e culturale. Opera, inoltre,  a sostegno della ricerca scientifica. Promuove e realizza ricerche, organizza seminari e convegni, pubblica i risultati dei propri studi. Ma quali sono le migliori scuole superiori in Italia seconda la classifica dei licei, degli istituti tecnici e professionali?

Classifica delle scuole superiori 2019 Eduscopio: migliori licei, istituti tecnici e professionali

L’idea di  Eduscopio è di valutare gli esiti successivi della formazione secondaria per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono. Per farlo eduscopio.it si avvale dei dati amministrativi relativi alle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati raccolti dai Ministeri competenti.

Per consultare le classifiche Eduscopio 2019 è sufficiente collegarsi al sito internet. Si seleziona poi  il tipo di scuola che si vuole frequentare. Si inseriscono  i propri dati, la tipologia di studi che si vuole intraprendere  e  la provincia di appartenenza. Eduscopio è, infatti,  un progetto rivolto  agli studenti in cerca di orientamento per la scelta della scuola superiore. Chi consulta la classifica, effettua  le proprie  scelte per il futuro in maniera  consapevole.

Qual è la migliore scuola superiore in Italia e perché

I risultati si dividono poi in due gruppi, ovvero:

  • le migliori scuole che preparano all’università
  • i migliori istituti che preparano al mondo del lavoro.

Per questi ultimi, è stato riscontrato un indice di occupazione in crescita in tutta Italia, con una percentuale che in merito al sud del paese passa dal 33% al 35%. Cresce anche la frequenza  agli istituti professionali, dal 34 al 38% solo nel Meridione. Infatti, oltre ai migliori licei d’Italia, la classifica Eduscopio rivela anche le migliori scuole che preparano al mondo del lavoro .

A Milano, tra gli istituti tecnici con migliori sbocchi lavorativi troviamo il Pietro Custodi, il Vilfredo Federico Pareto e il Civico Manzoni per il settore Economico. Per il settore Tecnologico si classificano  l’Enrico Mattei di San Donato, il Torricelli e il Falcone-Righi. A Roma, invece, si posizionano in vetta  il Bachelet-Einstein, il Darwin e il Croce per gli Economici, il Boaga, Pirelli e ancora Bachelet per i Tecnologici.  Per  Torino  in classifica ci sono il Levi e il Majorana come prime due migliori scuole superiori tecnici, mentre il Casale, il Sella e il Vittorini per quanto riguarda gli Istituti Tecnici Tecnologici.

Online c’è l’edizione 2019 di Eduscopio.it, con i dati aggiornati sulle scuole superiori che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma.

© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto