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Commissioni esami di stato agrario e agrotecnico 2019: bando PDF

D. S.
03/11/2024

La sessione degli esami di Stato agrario e agrotecnico 2019 si avvicina: ecco chi sono i commissari e come si fa a presentare domanda e per essere componente di commissione.

Scopriamo subito come far parte delle Commissioni di esami e i nominativi di quest’anno. 

Per diventare perito agrario o  agrotecnico  e conseguire, quindi, l’abilitazione professionale è necessario superare l’esame di stato specifico.

Ogni anno il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca indice una sessione degli Esami di Stato per l’abilitazione alla professione. C’è bisogno di Presidenti e commissioni esaminatrici come ogni esame abilitante.

Il  Miur ha dato indicazioni in merito al reperimento di Presidenti e commissari. In particolare, gli aspiranti alla nomina devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

Per ciascuna Commissione è richiesta, inoltre, la nomina di liberi Professionisti iscritti all’Albo e di Componenti supplenti che sostituiscano quelli effettivi in caso di rinuncia degli stessi.

Sono tenuti alla compilazione della domanda i docenti di ruolo, laureati e con contratto di lavoro a tempo indeterminato, relativo a cattedre degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, come di seguito indicato:

Commissioni esami di stato Periti Agrari e Agritecnici 2019: chi sono i commissari, NOMI

Per far parte delle commissioni esami di stato in questione bisogna seguire un iter ben preciso, ovvero presentare domanda entro e non oltre il 24 luglio 2019 al Collegio Nazionale degli Agrari e Agrotecnici, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata, all’Ufficio Scolastico Regionale o Sovrintendenza competente per territorio. Per gli esami di abilitazione per Perito Agrario possono far parte delle commissioni tutti i  docenti che insegnino, nell’a.s. 2019/2020, o abbiano insegnato negli anni precedenti, le  discipline negli Istituti Agrari di Stato o, in mancanza, negli Istituti Tecnici con settore specifico.

A tal fine, il personale interessato può presentare, per nomine in qualità di Presidente e Commissario, apposite domande recanti l’indicazione di tutti i dati necessari . Bisogna specificare , inoltre, sotto la propria responsabilità:

Tali domande, da presentare entro e non oltre il 25 ottobre 2019, sono  acquisite sulla piattaforma SIDI. Si ricorda, inoltre, che non possono essere nominati coloro i quali nella stessa sessione e nella stessa oppure in altra tipologia di esame di abilitazione:

rilevata incompatibilità con un candidato assegnato alla Commissione di nomina.

Quando ci sono gli esami di stato agrario e agrotecnico: date

La sessione degli Esami di Stato in questione si svolge con il seguente calendario:

Le commissioni esaminatrici sono dunque pronte per iniziare gli esami alla libera professione.

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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto
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