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Erasmus+ 2019-2020: bando, scadenze e come partecipare

Daniela Saraco 11 Novembre 2019
D. S.
21/11/2024

Cos'è e come funziona il progetto Erasmus+ 2019-2020: bando del programma Erasmus Plus dell’Unione europea per Istruzione, Formazione e Sport, scadenze e come partecipare e istruzioni per compilare la domanda.

E’ previsto un nuovo programma di mobilità internazionale a far data dal 2021 fino al 2027 per ogni Università degli Studi e per tutti gli studenti interessati a partecipare.

Anche quest’anno prende il via il famosissimo progetto che permette agli studenti di viaggiare, divertirsi e studiare all’estero.

Scopriamo come partecipare al progetto ErasmusPlus: inoltre da qui è possibile scaricare gratis file PDF del bando e leggere le scadenza della domanda.

Il programma, approvato con il  Regolamento UE N 1288/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, comprende:

  • Programma di apprendimento permanente
  • Gioventù in azione
  • Cinque programmi di cooperazione internazionale

Comprende, inoltre, le Attività Jean Monnet e include per la prima volta un sostegno allo Sport.

Il programma da opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero.  Promuove, infatti,  opportunità per:

  • studenti, tirocinanti, insegnanti e altro personale docente, scambi di giovani, animatori giovanili e volontari.
  • creare o migliorare partenariati tra istituzioni e organizzazioni nei settori dell’istruzione, della formazione e dei giovani e il mondo del lavoro
  • sostenere il dialogo e reperire una serie di informazioni concrete, necessarie per realizzare la riforma dei sistemi di istruzione, formazione e assistenza ai giovani.

Il Programma è rivolto a studenti, giovani, con un’età  tra i 16 e i 30 anni, formatori, insegnanti ed organizzazioni con fini educativi e sociali. Si articola su varie possibilità, tipo  di svolgere all’estero un periodo di studi nei quali lo studente universitario,  iscritto ad un anno successivo al 1°, segue corsi e altre attività nell’Università straniera e può svolgere esami vedendoseli poi riconosciuti nella propria Università attraverso il sistema ECTS.

Lo studente non paga le tasse nell’Università ospitante, ma continua a pagarle in quella in cui risulta iscritto.

Progetto Erasmus+ 2019-2020: come compilare la domanda e candidarsi > scarica bando PDF

In attesa  di conoscere  il nuovo  Programma per i prossimi 7 anni, continuiamo a capirne di più sul progetto rivolto agli studenti per andare all’estero.

Sono già in programma molte giornate informative in varie città, organizzate direttamente dall’AGENZIA INDIRE o in collaborazione con  gli Uffici Scolastici Regionali.

In questi incontri  intervengono esperti dell’Agenzia Indire che guidano gli interessati alla scoperta di tutte le opportunità. Si   approfondiscono, inoltre, le  modalità di candidatura e tutti gli aspetti da conoscere per fare un buon progetto di mobilità e/o partenariati.

Di seguito  elenco delle giornate previste:

  • 13 novembre, GENOVA 
  • 20 novembre, VALDAGNO, VICENZA 
  • 25 novembre, TORINO
  • 25 novembre, MODENA 
  • 3 dicembre, FIRENZE 
  • 4 dicembre, FIRENZE 
  • 5 dicembre, SCANDIANO 
  • 11 dicembre, PONTEDERA , PISA

Per tutte le opportunità di  Erasmus+ i moduli di candidatura sono in formato elettronico, o tramite  l’eForm, un pdf elettronico da scaricare, compilare e inviare online,o con  il webform, un modulo interamente su web.

Per accedere al modulo web  è necessario avere un account EU-LOGIN.

I moduli di candidatura sono disponibili solo in inglese ma possono essere compilati in una delle lingue ufficiali dei Paesi partecipanti al programma, quindi anche in italiano.  Tutta la modulistica si trova  sul sito ufficiale.

Scadenze e modalità per compilare la domanda sul sito > FILE PDF

Erasmus Plus offre molteplici possibilità per gli studenti Universitari che intendono viaggiare. Gli studenti che intendono usufruire delle opportunità del progetto  in ambito di studio possono recarsi all’estero, negli Istituti dei Paesi europei aderenti, per sostenere esami o svolgere ricerca in vista della stesura di una tesi di laurea.

E’ necessario informarsi presso gli appositi sportelli della  Università di appartenenza, (ad esempio l’ufficio per la mobilità dell’Unisa) per tutte le informazioni necessarie. Ogni università ha un suo ufficio di riferimento rintracciabile anche online sul sito di riferimento dell’Ateneo.

A seconda della parte del programma nell’ambito della quale si fa domanda, occorre compilare un modulo specifico. Di norma ciò avviene tramite modulo web.  Per le attività decentrate gestite dalle agenzie nazionali, la domanda va presentata tramite il portale Erasmus+ Applications.

Per le attività centralizzate gestite dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA), le informazioni relative ai moduli e alla procedura di selezione sono  pubblicate sul sito dell’EACEA.

© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto