Le assunzioni scolastiche sono in un blocco durato quasi nove anni che ha immobilizzato il comparto scuola.
Ora ritorna un nuovo concorso scuola e nella pubblica amministrazione a partire dal 2020: selezione pubblica che permette di entrare e lavorare nel mondo del comparto istruzione. Le procedure di assunzioni avvengono con la pubblicazione in gazzetta ufficiale di appositi bandi pubblici che offrono la possibilità di essere assunti come dipendenti del Miur. In questi anni infatti era in atto il blocco del turn over che impediva nuove assunzioni di personale. Dal 2020 possono essere pubblicati in gazzetta nuovi concorsi pubblici.
Di conseguenza, con lo sblocco del turn over il personale fuoriuscito dagli organici ministeriali può essere sostituito.
Pertanto, per ogni lavoratore che andrà in pensione ci sarà un nuovo assunto. Un ricambio generazionale e nuove opportunità di lavoro, dunque, nei prossimi anni. Si abbasserà anche l’età media dei dipendenti pubblici che risulta essere molto elevata. Ma quanti saranno gli assunti nella Pubblica Amministrazione?
Il numero dei nuovi dipendenti della PA sarà piuttosto alto. Sono previste, difatti, circa 150 mila assunzioni annue, per un totale di circa mezzo milione di nuovi assunti. Tra i settori interessati dai concorsi sicuramente c’è il comparto scuola dove sono previste procedure concorsuali per docenti e per il personale ATA.
Di fatto, per ogni pensionamento ci sarà una nuova assunzione, indipendentemente dal ruolo ricoperto dal dipendente che sceglie di andare in pensione. Una buona notizia per gli enti della PA, i cui organici sono da tempo molto ristretti. Vediamo nel dettaglio le novità sul concorso scuola 2020.
Novità concorso scuola 2020: nuovi concorsi in decreto e dopo il così detto salva precari
Durante il mese di ottobre il consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo interamente incentrato sul mondo della scuola. Un decreto che introduce molteplici novità soprattutto sul fronte delle assunzioni dei docenti 2020. Con la pubblicazione di bandi di concorsi pubblici mirati a risolvere alcune problematiche che affliggono la scuola pubblica, come il precariato o la mancanza di docenti di sostegno.I nuovi concorsi pubblici per la scuola partiranno ad inizio 2020, una parte delle assunzioni avverranno già nel corso del 2020. All’inizio del 2020 sono infatti in programma due diversi bandi di concorso per insegnanti della scuola secondaria di I e di II grado.
Il primo vede la partecipazione dei docenti precari e non che hanno maturato tre anni di servizio, negli ultimi otto, nelle scuole pubbliche, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale ci si candida. il secondo è aperto a tutti i laureati che soddisfano i requisiti richiesti dal bando. Nel dettaglio, per i posti comuni bisogna avere come prima cosa un titolo coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del bando. Nello specifico, una laurea magistrale o a ciclo unico, piuttosto che un diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica. A regolamentare la prima selezione, quella di tipo straordinario, è il decreto Scuola licenziato dalla Presidenza del Consiglio, oggi in esame in Parlamento.
Assunzioni da graduatorie di istituto e corso sostegno senza selezione
Ancora agitazione per il comparto scuola. Si attende il nuovo decreto e già sono pronte le modifiche. Nello specifico, si vogliono semplificare le procedure di reclutamento attraverso l’utilizzo delle attuali graduatorie ad esaurimento e di quelle di istituto utilizzate per l’attribuzione delle 200 mila supplenze . Si cerca, quindi, la riapertura delle ex graduatorie permanenti in luogo delle nuove da realizzarsi previste dal decreto e aggiornabili periodicamente e aperte ai giovani laureati. Per quanto riguarda il corso di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno nelle scuole è riservato, senza l’espletamento di alcuna procedura selettiva in ingresso, a tutti coloro che abbiano prestato almeno due anni di servizio anche non continuativi su posto di sostegno nelle scuole e che siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento. E’, inoltre, aperto a tutti coloro che siano risultati idonei in precedenti procedure selettive per l’accesso ai corsi di specializzazione per l’insegnamento di sostegno.
Stando a quanto previsto dal DL 126/2019 saranno, dunque, bandite le seguenti procedure concorsuali:
- straordinario e abilitante per 24.000 Insegnanti di secondaria, rivolto a Docenti con 3 anni di insegnamento nella scuola statale, anche sul sostegno
- ordinario per Insegnanti di secondaria, rivolto a laureati in possesso dei requisiti previsti per accedere all’insegnamento, compresi 24 crediti universitari in settori formativi psico antropo pedagogici e nelle metodologie didattiche;
- per DSGA riservato agli Assistenti Amministrativi che abbiano svolto la funzione di Direttore dei servizi generale e amministrativi per almeno un triennio negli 8 anni precedenti il bando.