Gli studenti alle prese con la Maturità 2020 sono finalmente a conoscenza dei cambiamenti che dovranno affrontare per entrare nel mondo degli adulti.
Dopo il susseguirsi di vari Ministri dell’Istruzione, si è finalmente definita la procedura per gli esami di stato.
Il MIUR ha, difatti, ufficializzato con la nota del 25 novembre 2019 le novità per gli esami di stato.
La maturità 2020 prevede il ritorno del tema di storia e le nuove griglie di valutazione per la prima prova. Capiamo nel dettaglio cosa e come cambia.
Gli studenti che affrontano la maturità nel 2020 possono scegliere una delle sette tracce proposte dal MIUR, ovvero della tipologia A, B, C come di seguito.
A, due tracce di analisi di un testo letterario italiano, compreso nel periodo di tempo che va dall’Unità d’Italia a oggi. B, tre tracce di testo argomentativo, tra cui quella di storia. C, due tracce con riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Gli ambiti delle tracce della prima prova 2020 sono: artistico, letterario, storico filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale.
Come funzionano le griglie di valutazione maturità 2020 e quali sono > SCARICA PDF
La scelta dell’argomento da sviluppare dipende anche dalle proprie abilità e conoscenze. Gli studenti che optano per la Tipologia A devono possedere la padronanza grammaticale e la capacità di costruire un testo coerente. Nell’analisi e nel commento devono utilizzare un lessico puntuale ed efficace Per la tipologia B, i maturandi devono mostrare le capacità di comprensione del testo dato. Inoltre devono spiegare la tesi sostenuta e gli argomenti a favore o contrari della stessa. Nello sviluppo di un elaborato di tipologia C, infine, devono essere in grado di affrontare con sicurezza un tema dato dimostrando conoscenze acquisite nel corso di studi seguito.
Il Miur ha reso disponibili le nuove griglie nazionali di valutazione per la maturità 2020. Hanno l’obiettivo di consentire alle commissioni una correzione dei compiti scritti più omogenea. Per la prima prova scritta, le griglie presentano indicatori generali che si riferiscono a tutte le tipologie testuali e indicatori specifici di cui tener conto nell’attribuzione del punteggio per le diverse tipologie.
Per quanto riguarda la seconda prova scritta, le griglie si riferiscono alla valutazione complessiva dell’elaborato senza distinzione tra le diverse parti. Infatti, questa prova può essere strutturata in diverse tipologie. Le griglie di valutazione e i punteggi variano da indirizzo ad indirizzo di studio, ovvero sono diverse per i Licei, i Professionali piuttosto che per gli Istituti tecnici. Di conseguenza, gli studenti devono prendere in esame le griglia di valutazione del proprio corso di studio per capire bene come affrontare gli esami e la preparazione di studio.
Indicatori per la valutazione esami di maturità 2020 e calcolo punteggio
Gli indicatori per la valutazione degli esami di stato, riportati nella nota ufficiale del Miur, sono tre, ovvero:
- Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuali.
- Ricchezza e padronanza lessicale. Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.
- Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
Gli indicatori specifici per le singole tipologie di prova, invece sono:
Tipologia A
- Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la
lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione).
- Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.
- Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta).
- Interpretazione corretta e articolata del testo.
Tipologia B
- Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
- Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti.
- Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione.
Tipologia C
- Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione.
- Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione.
- Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
La valutazione, infine, non avviene più in quindicesimi per gli scritti e in trentesimi per l’orale, ma in ventesimi. Quindi la somma del punteggio massimo è venti. Ciò significa che sono previsti un massimo di sessanta punti in tutte le prove.