E’ ormai iniziato il conto alla rovescia per gli aspiranti avvocati che dovranno sostenere le prove scritte quest’anno. E nei pochi giorni che anticipano l’inizio degli esami di avvocatura 2019, molti si interrogano su argomenti e sulle possibili tracce che potrebbero essere proposte la mattina del 10 dicembre 2019. I dubbi sono sempre tanti, e molti cercano di tenersi aggiornati sulle recente Giurisprudenza, leggendo sentenze della Cassazione, seguendo le questioni legali più rilevanti ed attuali dalle riviste del settore. Restare informati è certamente utile, ma ovviamente a poco serve se non si conoscono le regole fondamentali della redazione di un parere. Sono regole che si apprendono con la pratica che, si presuppone, sia stata svolta dai tirocinanti presso uno studio legale.
La prima prova dell’esame avvocato 2019 prevede infatti la redazione di un parere di civile.
Il primo punto che deve essere soddisfatto è quello della chiarezza e logicità dell’esposizione. Molti professionisti raccomandano di evitare excursus poco attinenti alla traccia della prima prova. Bisogna essere sintetici ma chiari, esaustivi ma non prolissi. Il secondo punto è quello del rigore metodologico che consente quindi di risolvere il quesito esposto nella traccia in maniera immediata ed efficace. Infine ogni avvocato deve dimostrare di sapere persuadere per difendere o assistere il proprio cliente, ricorrendo alle tecniche tipiche della professione.
Prima prova esame avvocato 2019: tracce svolte parere civile anni passati > scarica PDF
Lo scorso anno in Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la conferma con legge 21 settembre 2018 n. 108 di conversione del Decreto Milleproroghe (Decreto Legge 91/2018). La norma che prevede il rinvio riporta “All’articolo 49, comma 1, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, la parola: “cinque” e’ sostituita dalla seguente: “sette”. Nulla cambia, quindi, rispetto agli anni precedenti, per i praticanti che potranno continuare ad utilizzare i codici commentati con la giurisprudenza.
Un esercizio utile è certamente quello di risolvere le tracce della prima prova esame avvocati degli anni precedenti, che potete scaricare in questa pagina. Una volta completata la simulazione d’esame, su Controcampus sono presenti anche le soluzioni del parere di diritto civile. Ai candidati ricordiamo che un parere è l’esposizione ragionata della soluzione giuridica di un caso concreto proposto nella traccia. Pertanto la sua redazione deve essere chiara. Ed inoltre deve fornire e conclusioni utili per una soluzione concreta al problema fornito nella traccia.
Primo compito scritto esami avvocato 2019: come scrivere un parere civile
Il primo consiglio per evitare errori è quello di non lasciarsi prendere troppo dall’ansia. Si tratta di un esame, non di un concorso. Ciò significa che tutti possono superarlo perchè è necessario ottenere una sufficienza. La tua ammissione all’esame orale non è in alcun modo condizionata dalle prestazioni degli altri candidati che quindi non hanno alcuna influenza sulle tue possibilità di successo. In secondo luogo, è possibile superare questo esame tre volte. Molti avvocati non sono stati ammessi la prima volta e nessuno ti chiederà quante volte hai sostenuto l’esame, una volta che inizierai a praticare la professione.
Lo svolgimento del parere serve a dimostrare alla commissione che si è davvero pronti a esercitare la professione di avvocato. Non esistono regole assolute per il corretto svolgimento di un parere civile. In generale è utile inquadrare e riassumere la fattispecie sottoposta dalla traccia; Analizzare gli istituti e le norme rilevanti in relazione alla fattispecie concreta. Citare le norme e le sentenze per fondare il parere e trasmettere alla Commissione la sicurezza che, quella presentata, non sia un’opinione soggettiva. Al contrario quest’ultima è la conseguenza di una razionale valutazione del problema concreto. Ed infine non resta che fornire la soluzione.