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Quattordicesima mensilità 2019: quando arriva, a chi spetta

D. S.
27/11/2024

In pagamento la quattordicesima mensilità 2019: data di quando arriva ai dipendenti pubblici e privati, compresi i pensionati e chi spetta la 14esima.

Le informazioni del consulente del lavoro, Dottore Augusto Di Vuolo: indicazioni su modalità INPS e calcolo della 14 esima di dicembre 2019.

La quattordicesima spetta solo ad alcune categorie di lavoratori dipendenti ed ai pensionati che non superano alcuni limiti di reddito. Diverso è per la  tredicesima mensilità, riconosciuta a tutti, e pagata nel mese di Dicembre di ogni anno.

La 14esima è pagata nello stesso mese sia per lavoratori che per i pensionati, ma prima di vedere quando arriva, vediamo che cosa è e a chi spetta.

La somma aggiuntiva allo stipendio e alla pensione è  corrisposta dall’INPS o dal privato a luglio o a dicembre di ogni anno.

Introdotta dall’articolo 5, commi da 1 a 4, decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81, è stata convertita  nella legge 3 agosto 2007, n. 127.  Non tutti hanno diritto alla quattordicesima e a poterne beneficiare sono soltanto alcune categorie di pensionati e lavoratori.

In particolare per i pensionati, l’erogazione di un’ulteriore mensilità in busta paga spetta a chi ha compiuto almeno 64 anni. Con un reddito complessivo fino a un massimo di 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti. A pagare la somma in questo caso è l’INPS.

Al contrario, i lavoratori dipendenti hanno di riferimento il proprio CCNL di categoria, e come 14esima hanno diritto alla doppia mensilità. Ad esempio, lavoratori del commercio e del terziario, del turismo, del settore alimentare e di trasporti e logistica.

Vediamo, dunque,  nel dettaglio a  chi spetta la 14esima e in quale periodo è pagata.

Quando arriva la quattordicesima mensilità 2019: data di quando viene erogata a dipendenti

Questa mensilità aggiuntiva viene solitamente corrisposta per i lavoratori dipendenti insieme alla mensilità di luglio. Circa la data di pagamento della quattordicesima, però, bisogna distinguere:

Il Dottore Di Vuolo informa: “La quattordicesima è una doppia mensilità a cui si detrae il 23% di tasse. In pratica, se il lavoratore ha diritto ad  un imponibile lordo di mille euro, avrà come premio estivo un importo di settecentosettanta euro. Va corrisposta entro il primo luglio dell’anno in corso. Per i pensionati, in base al tipo di pensione, c’è la necessità di inoltrare una domanda telematica all’Inps. I patronati aiutano in questo servizio chiunque ne ha bisogno.”

A chi spetta la 14esima mensilità tra lavoratori e pensionati

La quattordicesima, però, non spetta a tutti i lavoratori e pensionati: per i primi è il CCNL di riferimento a prevederla mentre per i secondi i requisiti  sono fissati dalla legge. La differenza è che per i primi è  una misura contrattuale pagata dal datore di lavoro, mentre per gli altri ha carattere previdenziale e quindi è riconosciuta dall’INPS.

Il Dottore Di Vuolo informa: La gratifica estiva è riconosciuta ad alcuni settori specifici, non riguarda, invece,  gli artigiani e i metalmeccanici artigiani. Per i  contratti edili non è prevista la 14esima in quanto gli operatori pagano la cassa edile, così come per gli insegnanti. Solitamente invece è prevista dai seguenti CCNL:

Il Dottore informa:” Può  capitare di avere diritto alla quattordicesima e di non riceverla. I pensionati con questo problema possono:

Per qualsiasi informazione è utile rivolgersi al contact center dell’Istituto tramite numero verde 803164. 

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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto
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