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Nuovi concorsi pubblici e assunzioni in uscita nel 2020

Daniela Saraco 14 Gennaio 2020
D. S.
26/12/2024

Ecco quali sono i nuovi concorsi pubblici e le assunzioni di lavoro previste e in uscita in questo 2020: scadenze, e posti disponibili.

A partire da quest’anno sono previste molte assunzioni nella pubblica amministrazione  a livello regionale e comunale nonché nelle scuole e università , visto  anche lo sblocco del tun over terminato a novembre scorso.

Con lo sblocco, infatti,  migliaia di posti in arrivo con i bandi dei nuovi concorsi pubblici. Inoltre, Quota 100 favorisce le nuove assunzioni grazie alle pensioni anticipate anche nella Pubblica amministrazione.

Di giovani alla ricerca di un lavoro in Italia ce ne sono tantissimi, ma finalmente il 2020 potrà risolvere i problemi di molti di loro, con numerose occasioni per la pubblica amministrazione, con decine di bandi di concorso che arriveranno nelle prossime settimane.

Potrebbe, infatti, essere un anno pieno di opportunità per i giovani che vogliono provare a raggiungere il tanto agognato posto fisso.

Tra i bandi già pubblicati e scaduti per i quali si sono avviate le fasi di selezione e quelli che scadranno all’inizio del nuovo anno, sono almeno 500mila i nuovi ingressi nella Pubblica Amministrazione nel triennio 2019-2021. Per i nuovi concorsi pubblici 2020, oltre ai bandi che sono stati già espletati e per i quali le prove sono in corso, i più attesi sono quelli che riguardano la Scuola, Inps, Agenzia delle Entrate e i Centri per l’Impiego. Al via, inoltre, il nuovo concorso per insegnanti di religione cattolica IRC 2020. Un bando molto atteso e del quale si parla oramai da molto tempo ma la cui pubblicazione in gazzetta viene sempre rimandato. Nel corso del 2020 il bando potrebbe essere pubblicato. Di conseguenza ci saranno  nuove assunzioni di  docenti IRC.

Scopriamo, dunque,  nel dettaglio quali concorsi pubblici si attendono in quest’anno, date e scadenze.

Quali sono i nuovi concorsi pubblici e assunzioni in uscita nel 2020: posti, date e scadenze

I concorsi pubblici con scadenza nei primi mesi del 2020 che mettono oltre  60.000 posti disponibili,  sono numerosi, ovvero:

  • 5250 posti di volontario VFP1 nelle forze armate per la durata di un anno. La domanda di partecipazione deve essere inviata tra 24 febbraio e il 24 marzo 2020 per il primo blocco, tra il 19 maggio e il 17 giugno 2020 per il secondo blocco; tra il 2 settembre e il 1° ottobre 2020 per ultimo blocco;
  • 616 posti da operatore giudiziario che saranno selezionati tra gli iscritti ai Centri per l’Impiego. In questo caso per conoscere le date di scadenza per le domande è necessario aspettare la pubblicazione dei bandi regionali.
  • 50.000 docenti della scuola secondaria per il cosiddetto concorsone. Si tratta in realtà dei due concorsi ordinario e straordinario per posti comuni e di sostegno;
  • 1869 assunzioni per l’Inps per l’inizio del 2020;
  • 2600 posti all’Agenzia delle Entrate. Si attendono 5 bandi.
  • 155 posti di Istruttore e 274 di Funzionario per il 2020 nell’ambito dei nuovi ingressi previsti dalla Regione Sicilia per i suo Centri per l’Impiego nel triennio 2019/21;
  • infine 59 posti per Ispettori scolastici il cui bando è in prossima pubblicazione.

Date e scadenze di ogni concorso pubblico in uscita quest’anno

Tra i concorsi pubblici elencati, vediamo, dunque, le caratteristiche principali, quali date e scadenze.

INPS

  • Posti messi a concorso: 2000 unità
  • Profili contemplati: non ancora specificati
  • Titolo di studio richiesto: non ancora specificati
  • Data di uscita orientativa: 2020

Ministero della Giustizia

  • Profili e posti messi concorso:
    • 35 funzionari contabili area III F1;
    • 20 assistenti informatici area II F2;
    • 400 direttori area III F3;
    • 400 funzionari giudiziari area III F1;
    • 700 cancellieri esperti area II F3.
  • Titolo di studio richiesto: Laurea
  • Data di uscita orientativa: Triennio 2019/2021

Agenzia delle Entrate

  • Profili e posti messi concorso:
    • 300 dirigenti;
    • 2300 unità di personale non dirigenziale.
    • Titolo di studio richiesto: Laurea e diploma
  • Data di uscita orientativa: Triennio 2020/2022

MIBAC

  • Profili contemplati e posti messi a concorso:
    1. 250 Funzionari amministrativi;
    2. 250 Funzionati amministrativi;
    3. 500 unità personale non dirigenziale di Area II.
  • Titolo di studio richiesti:
    • per i concorsi 1 e 4 Diploma;
    • per i concorsi 2 e 3 la Laurea.
  • Data di uscita orientativa:
    • il concorso 1 entro luglio il 2019;
    • il concorso 2 entro il 2019;
    • i concorsi 3 e 4 nel 2020.

Scuola dell’Infanzia e Primaria

  • Titolo di studio richiesto: Laurea in Scienze della Formazione Primaria o Diploma Magistrale
  • Posti messi a concorso: circa 16.000
  • Data di uscita orientativa: inizio 2020
© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto