Sono in tutto cinque, di cui 4 in Lombardia e 1 in Veneto: ecco quali sono i rischi per i minori e cosa fare.
I rischi per l’infanzia, le indicazioni e i comportamenti da seguire, cosa c’è da sapere sul coronavirus in Italia. Scopri le misure di prevenzione e di igiene consigliate dalle autorità sanitarie contro l’epidemia.
Sale il numero di contagiati in Italia. In totale risultano colpiti dall’epidemia 354 persone, di cui 11 sono i morti. Le regioni italiane colpite sono nove, ovvero: 259 casi con 9 vittime in Lombardia; 58 casi con 2 morti in Veneto; 26 casi in Emilia Romagna; 3 in Piemonte, Lazio e Sicilia; 2 in Toscana e Liguria; 1 in Alto Adige. E’ attesa la conferma di una positività nelle Marche. Continua la diffusione del Coronavirus: ultimissime notizie parlano di 5 bambini contagiati, di cui 4 in Lombardia e 1 in Veneto.
Tutte le persone morte da coronavirus erano già gravemente malate ed anziane. Il Governo, le Regioni e in alcuni casi anche i Comuni hanno adottato una serie di provvedimenti per fronteggiare il contagio. E’ di pochi minuti fa la notizia che tra le persone infettate dal Covid 19 ci sono anche 5 bambini. La prima ha quattro anni, è di Castiglione D’Adda e il contagio è avvenuto all’ospedale. La seconda ha otto anni, è la nipote del primo paziente diagnosticato in Veneto, e con molta probabilità è stato lui a contagiarla. Poi ci sono due bambini di 10 anni e un ragazzo di 15. Ricordiamo che il virus ha un effetto molto più grave sulle persone anziane che hanno pregresse patologie. I bambini contagiati stanno bene e a parte lievi forme di influenza , risultano asintomatici.
Ma quali sono i rischi per l’infanzia? Quali le misure di prevenzione da adottare per i bambini? Vediamo nel dettaglio cosa fare e perchè per contrastare Covid 19.
Bambini contagiati da Coronavirus in Italia: quali sono i rischi per minori e cosa fare
Il nuovo virus appartiene alla famiglia dei coronavirus, la stessa di cui fanno parte il comune raffreddore ma anche alcune malattie epidemiche.
Gli effetti provocati dai virus sono per lo più febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Questi i sintomi Covid 19 più comuni, ma ci sono anche complicanze che possono però compromettere in modo letale la salute dei soggetti più vulnerabili. Ecco perché fin da subito è iniziato lo studio di un possibile vaccino. Il 2 febbraio 2020 un team di ricercatori dell’ospedale “Lazzaro Spallanzani” di Roma ha isolato il virus mettendone le sequenze genetiche a disposizione della comunità scientifica internazionale. Il contagio da persona a persona avviene per contatto a breve distanza e non per via aerea. Di conseguenza, il virus si può contrarre attraverso uno starnuto o un colpo di tosse emesso da un soggetto malato entro circa un metro di distanza, ma non semplicemente respirando l’aria di una stanza nella quale è presente una persona già contagiata.
La polmonite è una malattia mortale dell’infanzia perché i bambini, insieme agli anziani e ai malati cronici, sono i soggetti più vulnerabili alle infezioni respiratorie acute. A essere a rischio sono soprattutto i neonati e i bambini sotto i 2 anni di età, a causa della fisiologica immaturità del sistema immunitario. Pertanto i bambini sono esposti a un rischio particolarmente elevato.
Tuttavia, nell’epidemia di Covid-19 sono stati dichiarati pochi bambini contagiati, rispetto a quanto avviene in altri contesti epidemici. E’ comunque è importante applicare anche ai bambini tutte le misure di prevenzione e igiene consigliate dalle autorità sanitarie.
Cura Coronavirus: ad oggi non esistono farmaci antivirali e vaccini
A differenza della polmonite batterica, il coronavirus non può essere curata con gli antibiotici. Al momento non esistono però farmaci antivirali specifici. La terapia consiste quindi nell’alleviare i sintomi con anti-infiammatori, antipiretici e idratazione, ma soprattutto nel rigoroso isolamento del paziente. Non esiste neppure un vaccino, e il suo studio richiede da un minimo di 3 mesi ad oltre un anno di tempo.
La cura, dunque, più immediata ed efficace contro Covid 19 è impedire che continui a diffondersi. Ma come bloccare l’espandersi dell’epidemia ? Oltre l’isolamento, la quarantena e la chiusura delle scuole, il Governo ha consigliato delle misure speciali di prevenzione Vediamole nel dettaglio.
Prevenzione Coronavirus: indicazioni e comportamenti da seguire
Le misure speciali valgono per tutte le persone, senza alcuna differenza tra adulti e bambini. Viste le ultime notizie circa i bambini contagiati in Italia, è consigliabile proteggere, dunque, anche i più piccoli. Previeni l’infezione seguendo alcune semplici regole, ovvero:
- Lavati spesso le mani: Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione.Le mani vanno lavate con acqua e sapone o con disinfettante per almeno 20 secondi.
- Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute: Mantenere un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre.
- Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani :Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evitare di toccarli con le mani non ben lavate.
- Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci: evitare contatti ravvicinati con le altre persone, tossire all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso.
- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol: I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo virus sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina e alcol.